Capitolo 29

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***24 settembre 2015***

EMMA POV'S

Per le 15.30, sono pronta ed esco di casa. Mi faccio trovare puntuale all'entrata del parco.
Aspetto cinque minuti. Niente, nessuno si fa vivo, anzi Fede non si fa vivo.
Allora lo chiamo. Non risponde. Che stronzo! Prima mi fa venire qui e poi non si presenta! Dopo poco mi arriva un suo messaggio.

*Ehi? Dove sei?*

Ma mi sta prendendo in giro? Ricontrollo i messaggi per vedere se questa sorpresa sarebbe stata al parco e... sì, il nostro punto di ritrovo sarebbe dovuto essere proprio qui, al parco. Ma allora dov'è lui?

*Io sono all'entrata del parco e tu?*

*Ah! Mi sono dimenticato di dirti che ci saremmo dovuti vedere al laghetto del parco... Scusa...*

Ecco, adesso tutto è più chiaro! A questo punto mi avvio verso il laghetto e nel frattempo rispondo a Fede.

*Sto arrivando, tra cinque minuti sono lì.*

Arrivo da Fede dopo quindici-venti minuti. Lui mi chiede il perché del mio ritardo e io gli rispondo dicendo che mi sono fermata ad osservare le piante del parco che lasciavano cadere le loro foglie ormai gialle e brune, il gelataio che chiudeva la sua gelateria per poi avviarsi verso l'uscita del parco con la sua giacca imbottita e le rondini che, a stormi, volavano via per raggiungere posti più caldi.

Sul prato ci sono due teli colorati, uno blu come il cielo, che oggi stranamente è sereno, e uno verde come l'erba del parco. Inoltre ci sono dei cestini, uno per il cibo e un altro per le bibite. Alcuni piatti e bicchieri di carta sono già sistemati sul prato: il mio ragazzo ha organizzato un pic nic!

"Fede! Hai organizzato tutto questo per me?" Chiedo sorpresa. "Certo piccola mia" Risponde lui dolcemente. Dopo aver finito di sistemare le posate, mi viene incontro e mi abbraccia. "Mi è mancato molto stare con te" Mi sussurra in un orecchio. "Cretino sono solo alcuni giorni che non ci vediamo, mica sono mesi!" Dico ridendo. "Hai un talento naturale con il quale riesci a rovinare ogni momento romantico!" Risponde lui. "Lo so" Aggiungo sarcasticamente.

Poi Fede mi invita a sedere e a godermi il pic nic e l'ottimo panorama del laghetto. Iniziamo la nostra 'merenda' con dei panini. Subito passiamo dal salato al dolce, infatti dal primo cestino il mio ragazzo estrae una crostata ai frutti di bosco. Buoni! Sono i miei preferiti! Ne prendo immediatamente una fetta, poi un'altra e un'altra ancora, finché non mangio quasi metà della crostata; mentre la 'divoro', Fede mi osserva sbigottito. "Avevo l'impressione che non ti piacesse!" Dice ridendo. Prima lo guardo male e dopodiché rispondo "Non è colpa mia se ho appetito!". Dopo la crostata, arriva il dolce vero e proprio: un bel tiramisù. Anche di questo ne mangio alcune fette.

Dopo esserci riempiti lo stomaco con quelle prelibatezze, ci sdraiamo sul prato e Fede mi porta un braccio dietro la schiena, così che io possa accoccolarmi a lui. "Ma hai cucinato tu?" Domando. "Ovvio" Risponde orgoglioso. Allora lo istigo "Strano che sia ancora viva". Adesso a guardarmi male è lui. "Ehi, lo sai che io scherzo!" Aggiungo per calmarlo. Mi guarda ancora in modo strano. Per vedere se sia davvero arrabbiato, provo ad alzarmi. Lui, dimostrando di non essere infuriato, mi afferra per un braccio e mi fa cadere addosso a lui: ci baciamo. In quel preciso istante però squilla il cellulare. E che sfiga! Quando devo baciarmi con il mio ragazzo deve sempre squillare un telefono! Non è possibile!

"Pronto?"

"Sì, sono io"

"Ah okay, grazie"

Uniti per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora