Gioco di ombre

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Tempo.. ormai ne aveva perso la concezione.
Era lì, a fissare il soffitto da quando Giulia aveva lasciato la camera, forse sorpresa, forse semplicemente arrabbiata.
"Non ti amo più" queste erano le uniche parole che riuscì a pronunciare quando lei chiese il perché del suo sguardo perso nel vuoto.
Ma adesso era solo.
Nessuno poteva aiutarlo, erano lui ed i suoi sentimenti.
"Che cazzo mi sta succedendo?" Continuava a ripetersi in testa.
"Chissà di cosa avranno parlato Mik e Giulia quando ero nella vasca.. di sicuro nulla di buono."

Michael non si era ancora fatto sentire, era fuori ormai da ore.
Sì, era più forte di lui, pensava ad Andy.
Era una relazione così semplice la loro, pur essendo monotona, ma lui si sentiva al sicuro, come se nessuno li potesse mai separare.
Però allo stesso tempo non poteva non paragonarlo a Federico.
In questi ultimi giorni aveva provato emozioni più forti di quelle con Andy in 8 anni.
Probabilmente avrebbe corso il rischio.
Sarebbe rimasto al fianco di Fede, ma dopo quello che era successo ieri non era più sicuro di nulla.

Era passata anche l'ora di cena, Federico non si era ancora mosso da quella posizione.
Aveva pensato più volte di scrivergli un messaggio, ma alla fine non lo fece, posò il telefono sul comodino, infilò le cuffie e rimase lì, a stringere il cuscino che profumava di Micheal.

Era mezzanotte passata, il ragazzo giocherellava con le chiavi della camera.
Aveva pensato di non tornare, si sarebbe preso un'altra stanza per una notte, ma ormai era davanti al portone dell'hotel a fissare la finestra che mostrava la loro stanza.
Entrò, prese l'ascensore e si bloccò davanti la porta.
Rimase per un po' lì, ma dentro di lui sapeva che non avrebbe trovato nessuno lì, forse solo i vestiti di Federico che si sarebbe preso domani, o forse nemmeno quelli.
Alla fine si decise ed entrò.
Sorrise, chiuse la porta e si avvicinò a lui senza fare rumore.
Si mise ad osservare i suoi lineamenti che sembravano ancora più marcati dalla luce della luna e le sue labbra semi aperte, che lo invitavano ad avvicinarsi e baciarlo.
Si accorse che tremava, prese una coperta dentro l'armadio e la poggiò sul ragazzo, continuando a sorridere senza un motivo preciso.
"You stayed here, for me.. I love you" Sussurrò levando una ciocca di capelli dal suo viso.
Non aveva voglia di mettersi in pigiama, si spogliò rimanendo con i boxe e si infilò sotto le coperte accanto a lui.
Si accorse solo ora delle cuffie, le levò delicatamente, ma prima di metterle via riuscì a sentire una canzone familiare e le avvicinò alle orecchie.
"Happy ending" pronunciò con un filo di voce.

"Good night" sussurrò sulle sue labbra.
In quel momento gli sembrò di notare un sorriso abbozzato di Federico, ma non riuscì a capire se era davvero così o forse solo un ingannevole gioco di ombre.

Buom boum boumWhere stories live. Discover now