un nuova compagna di classe

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Questo giorno è come tutti gli altri, si ripetono sempre le stesse cose. Mi accorsi che erano le 6:00 del mattino e mi addormentai per aspettare l'alba. La sveglia suono alle 7:30 ed mia madre che mi chiamava per la colazione
"-Jack scendi, è pronta la colazione.-"
Mi misi le scarpe e scesi
"-ti ho preparato giá tutto per la scuola-"
"-grazie..-"
Dopo finito di fare colazione salutai mia madre e mi diressi verso la scuola. Entrai in classe e mi sedetti nel mio solito posto. Durante l'ora di matematica entrò una ragazza. Aveva i capelli abbastanza lunghi di color rosso vivo. Gli occhi dello stesso colore dei capelli concidevano abbastanza bene. Era la nostra nuova compagna di classe. La maestra la fece presentare
"-Mi chiamo sophie, vivo in questa cittá e spero che mi troverò bene con voi-"
La professoressa, dopo finita la presentazione, fece sedere sophie. Quella ragazza sembrava essere isolata, come se non volesse socializzare con nessuno. Finii finalmente la scuola e io senza problemi Tornai a casa
-Sophie-
"-finalmente è finita la scuola ora posso dedicarmi al mio passa tempo preferito.. da un bel Po che non mi divertivo-" disse ridendo. Dalla sua felpa estrasse un coltello abbastanza affilato e aspettava che l'ultimo della classe uscisse. Il momento arrivò ed la ragazza sfortunata aveva capelli corti e castani che concidevano al colore degli occhi. L'attirai da me chiamandola e chiacchierando insieme a lei
"-dove andiamo ?-" Mi chiese preoccupata
"-è una sorpresa-"
Ci fermammo in un veicolo cieco
"-perchè ci siamo fermati-" Mi chiese impaurita
"-ho voglia di divertirmi un Po.. sai mi sto annoiando in questi giorni-" tirai il coltello dalla tasca della felpa e vidi il suo viso impaurito.
"-no stai lontana da me !-"
La presi per un braccio. "-Dove cerchi di andare-". La uccisi in un istante senza che nemmeno divertirmi. Mi ero sporcata la maglietta del suo sangue e decisi di nasconderla sotto la felpa. Il corpo lo buttati in un fosso per poi coprirlo. Tornai a casa e mi cambiai la maglia la misi a lavare.
"-non è stato divertente -".

-jack-

Andai a letto, era stata una giornata come tutte le altre niente in particolare, mi addormentai dopo qualche minuto. Mi risvegliai la mattina successiva e i raggi del sole mi illuminavano tutta la stanza. Scesi le scale e vidi che mia madre non si era ancora alzata e allora decisi di saltare la colazione. Andai al cancello dove portava a scuola e lo superai seguendo il percorso. Mentre camminavo vidi quella ragazza nuova che camminava senza pensare a nulla, come se vivesse in un mondo suo. Entrai in classe e, insieme agli altri, entrò anche la professoressa. Inizio la lezione e, come sempre, c'era sempre qualcuno che parlava o giocava mentre la professoressa spiegava. C'era qualcosa di strano, una ragazza non era venuta a scuola.

"-Quella ragazza non mancava mai un giorno di scuola... Non mi ricordo come si chiama, forse avrà avuto la febbre o qualcosa del genere-"

La campanella suonò e prima che uscissimo in classe il professore dell'ultima ora ci diede una brutta notizia, la compagna che mancava era scomparsa non si sapeva dove era andata ma si presumeva che era stata rapita o peggio uccisa. La classe uscii dalla porta con aria paurosa e persone incominciavano a spettegolare su questa notizia. Mentre tornavo a casa vidi che Sophie, la nuova ragazza, rimaneva seduta su una panchina aspettando sempre qualcosa. Non tornai a casa e decisi di fare amicizia con lei, visto che quando stava in classe non parlava mai con nessuno, solo quando doveva essere interrogata. Andai da lei e :

"-Ciao-" La salutai sorridendo

"-Ciao-" Mi rispose guardando la porta della scuola

"-Cosa stai guardando ?-" Gli domandai cercando di scoprire cosa la interessava

"-Niente, sto solo guardando in giro-" Mi rispose con aria stanca "-Non dovresti andare a casa ?-" Mi guardò

"-No, mia madre oggi torna tardi e per non stare a casa senza fare niente parlo un po' con te-" Sorrisi "-La stessa cosa chiedo a te ? non dovresti andare a casa la scuola è finita-"

"-Non sono affari tuoi se vado a casa o meno-" Mi rispose con freddezza

L'ultimo studente superò il cancello e lei ancora seduta su quella panchina

"-Va bene ti lascio sola, io vado a casa ci vediamo Lunedi-" Gli dissi lasciando la scuola

Lei stava ancora li ferma ad aspettare qualcosa o qualcuno ma ormai la scuola era completamente vuota.

-Sophie-

"-Non sono riuscita ad divertirmi con qualcuno per colpa di quello studente, potevo pure giocare con lui ma non l'ho fatto, non so perché-" Mi domandai tra me e me "-Sarà per la prossima volta-"

Andai a casa e come sempre non c'era nessuno, preferivo vivere da sola, non volevo farmi ostacolare da qualcuno. Uscii e mi portai un coltello per sicurezza, la città è piena di criminali.

"-spero per loro che non mi incontrano-" Dissi ridendo

Mi scontrai con un ragazzo con una maschera che mi puntava una pistola sulla fronte. Mi minacciava di dargli tutto perché se no non potevo più vivere

"-Hai beccato quella sbagliata-" Gli dissi

Lui mi guardo in modo strano continuando a puntarmi. Misi le mani nella felpa e con un graffio sulla mano causato da me non poteva tenere l'arma in mano . Stava sanguinando dalla mano mentre io gli do il colpo decisivo

"-Te lo detto di non provocarmi !-"

Misi fine alle sue sofferenze

"-Mi hai sporcato la felpa, la avevo appena lavata-" Sputai a terra

Tornai a casa lasciando il corpo li, tanto era un criminale potevano sospettare di tutto ma non di averlo ucciso una studentessa liceale. Ci misi tanto a lavare quella felpa per poi asciugarla. Incominciai ad avere un po' di sonno e decisi di andarmi a riposare.

"-Un po' di riposo finalmente-" Dissi addormentandomi

Una Yandere In ClasseWhere stories live. Discover now