Capitolo 9

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Mi sveglio con un gran mal di testa, sveglio Rebecca che dorme accanto a me ed andiamo in cucina a fare colazione.

Guardo il telefono che ho messo sul tavolo accanto a me.... Damon... dio ero proprio ubriaca.

Per Damon:
Hey.... buongiorno

Da Damon:
Sei ancora ubriaca?

Per Damon:
No, giuro

Da Damon:
Ok... ora possiamo parlare

Per Damon:
Di cosa?

Da Damon:
Leggi la conversazione di ieri notte

Leggo la conversazione e..... oh cazzo, no no non posso davvero aver svelato i suoi sentimenti per lui... CAZZO.

Da Damon:
Hai letto?

Per Damon:
Si....

Da Damon:
Sii sincera, è vero che sei innamorata di me?

Per Damon:
Si, ma è impossibile stare insieme siamo troppo lontani.

Da Damon:
A questo si può rimediare, ma xke allora ieri sera hai bevuto con quel ragazzo,Lukey?...

Per Damon:
Luke, e poi xke sei tanto geloso, io ho detto di essere innamorata di te, tu non provi nulla per me, giusto?

Da Damon:
Giusto.... devo andare ci sentiamo dopo?

Per Damon:
A dopo...

Questo si può risolvere? Cosa intende? E perché è tanto geloso?
Non ci sto capendo più nulla

R: >
Io: << se mi dai 10 minuti ti accompagno io perché devo andare dalla nonna, il tempo che mi preparo >>
R << va bene... ti vedo un po giù, tutto ok? >>
Io:<< si... tutto bene >>
R:<< ti aspetto di là >>
Io:<< va bene >>

Faccio una doccia mi vesto, metto un filo di mascara e raggiungo Rebecca che mi aspetta in salone.

R:<< Andiamo? >>
Io: << si >>
Lascio Rebecca fuori casa sua la saluto e vado a casa di mia nonna, busso ma nessuno mi apre... aspetto, forse starà dormendo e non sente il campanello.
Mi siedo sui gradini delle scale finché una sua vicina viene verso di me.
X:<< stai cercando la donna che abita qui? >>
Io: << è mia nonna >>
X:<< non sai che si trova in ospedale?>>
Io:<< COSA???..... mi scusi devo andare >>

Rientro nell'auto e mi dirigo verso l'ospedale, una volta arrivata corro verso lo sportello dove si trova una donna sulla cinquantina in uniforme bianca e le chiedo dove si trova la camera di mia nonna velocemente.

X:<< si calmi signorina, comunque la camera che cerca è la 204 al secondo piano>>
Io:<< da quanto tempo è qui>>
X:<< da ieri>>

Come posso essere stata tanto stupida da lasciarla da sola, lei mi è stata sempre accanto mentre io sono un disastro, come figlia, come nipote, come amica, dovevo stare con lei, non dovevo uscire con Rebecca.

Mentre penso a queste cose arrivo davanti la porta di mia nonna, entro e le vado incontro correndo

Io:<< cos'è successo nonna? Come ti senti? Perché sei qui? Perché non mi hai chiamata? >>
Solo quando mi passa una mano sul viso mi accorgo che stavo piangendo

N:<< Hey, Hey cucciola tranquilla ho solo fatto un gran ruzzolone per le scale, la vicina ha insistito per portarmi in ospedale e sono qui per fare solo degli arcettamenti, ah e per mettere questo grazioso gesso da poter rompere in testa alle persone che mi stanno antipatiche>>
Entrambe scoppiamo a ridere

Io:<< perché non mi hai chiamata?>>
N:<< non volevo farti preoccupare>>
Io:<< non farlo mai più, hai capito? Quando ti dimettono?>>
N:<< Tra un paio d'ore posso tornare a casa >>
Io:<< ok, ti accompagno io a casa, ora metto tutto nella valigia >>
N:<< sta tranquilla ci penso io>>
Io:<< nonna devi stare a riposo, verrò a casa con te e ti farò compagnia >>
N:<< tesoro tu hai la scuola, la danza, gli amici... devi fare la tua vita, tranquilla io sto bene, tu pensa a mangiare, a stare bene e starò bene anche io... ora siediti, dobbiamo parlare...>>

Mi siedo su una sedia accanto a lei

N:<< hai pensato a Jeremy? >>
Io:<< si nonna, domani lo chiamo e gli dico di prendere il primo aereo per venire qui, non voglio che continui a farsi del male, sono sua sorella, ha bisogno di me e io ci sarò, non voglio che stia con i nostri genitori che non gliene frega un cazzo di noi, lui ha bisogno me e io ho bisogno di lui, e questo che dovrebbero fare due fratelli in difficoltà, giusto? Giusto nonna? >>
N:<< si tesoro, dovete stare vicini, aiutarvi a vicenda e sicuramente cambiando aria gli farà bene ma sei sicura che accetterà senza esitazioni?>>
Io:<< no nonna non lo so ma farò in modo che lui accetti>>

Lei sta per dire qualcosa ma entra un infermiera che ci dice di poter tornare a casa così aiuto mia nonna con le borse e la faccio entrare in macchina mentre io parlo con i medici del gesso che ha al braccio e che dovrà portare per un bel po.
Una volta in macchina anche io ci dirigiamo verso casa sua. Una volta entrate ed aver sistemato le borse mi guarda
N:<< io non sarò eterna, ma tu hai Jeremy, lui sarà sempre con te.>>
Io:<< non dire così nonna, tu non te ne andrai così presto, non provarci nemmeno ad abbatterti, io ho bisogno di te>>
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Ciao gentina carina, che ne dite del capitolo, vi piace?fatemelo sapere in un commento e lasciate un voto.
Al prossimo capitolo gente =D

Me With You: un amore impossibileWhere stories live. Discover now