Camren| Hard to resist

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Dormii più del dovuto e andai di fretta a lavoro. Il miglior sesso della mia vita mi stava rendendo la giornata impossibile, non riuscivo a pensare ad altro. Diavolo volevo almeno sapere il suo nome, poi forse era proprio quel mistero che avvolgeva quella donna a renderla tremendamente ancora più sexy e la stavo odiando. Quasi come qualcuno avesse udito i miei pensieri, la vidi entrare nella caffetteria: giacca di pelle, occhiali azzurri specchiati, maglietta dei Metallica stracciata. Un sogno.
D'istinto mi abbassai dietro il bancone per non farmi vedere, sperando se ne andasse presto, non volevo mi vedesse lavorare lì.
«Ti ho visto, puoi alzarti»
"Cazzo"
«Mi era caduto il..»
Mi guardò con uno sguardo interrogativo quando mi rialzai, aspettando di sapere cosa avessi raccolto, era difficile inventarmi una scusa valida dato non avessi nulla in mano
«l'orologio..»
Abbassò lo sguardo sorridendo e io ne approfittai per alzare gli occhi al cielo e maledire la mia figuraccia perché non avevo mai avuto un orologio in vita mia
«Adesso che hai il tuo orologio puoi prepararmi un cappuccino?»
«Ma certo»
Servii la ragazza, i nostri occhi non riuscivano a staccarsi, la tensione mi stava uccidendo, mi inumidivo e mordevo le labbra cercando di contenermi
«Ti piace lavorare qui?»
mi chiese prima di sorseggiare la bevanda
«mi trovo bene, si.»
«sembra un posto carino»
In un secondo eravamo nel ripostiglio una contro l'altra
«Se vengono dei clienti? Cosa faccio?» tentai di chiedere mentre ansimavo faticosamente
«Sh.»
Mi poggiò sul muro prendendomi in braccio per le gambe, muovendosi contro di me, ormai aveva il completo controllo del mio corpo e non capivo come ci riusciva. Adoravo baciarla e stringerle i capelli, sentire il suo profumo, i suoi respiri.
Mi lasciò scendere
«È stato un piacere...»
«Camila»
Continuai abbottonandomi la camicia e lei mi porse la mano
«Lauren»
le sorrisi mentre usciva dalla stanza, poi pensai.
"Lauren...Oh mio dio, quella Lauren?!"