L'immobilità di Parigi

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I quattro ragazzi comparvero in un vicolo buio e puzzolente.

"Ce l'abbiamo fatta?" Chiese Remus guardandosi intorno.

"Credo di si, sono stato a Parigi una volta, e questo è il tipico puzzo dei vicoli di questa città." Rispose Sirius sollevando l'orlo del mantello da terra.

"Hei, Star!" Esclamò James sostenendo sua sorella che gli si accasciò tra le braccia.

"No, sto bene, giuro..." Mormorò lei.

"Staremo fermi finché non ti riprenderai." Decretò James.

"Non possiamo!" S'impuntò Star.

"Dai, la porteremo in spalla a turno, andiamo." Suggerì Sirius. "Se ce lo permette." Aggiunse poi scrutando Star che annuì leggermente imbronciata.

"Salta, su." Sbottò James. Poi si incamminarono verso la strada principale e da lì scesero lungo un viale pieno di persone tutte agghindate a festa, strette in abiti vistosi, e con molto profumo addosso.

"I parigini puzzano, io pensavo fossero carini da morire, Mary diceva che erano carini!" Si lamentò piano la ragazza sprofondando il viso sulla schiena di suo fratello.

"Chi sei tu? Che ne hai fatto della vecchia Star?!" Scherzò Sirius.

"Ragazzi siamo in missione, insomma, sono passati solo venti minuti o poco più e siamo in un Paese sconosciuto, con Star senza energie, senza sapere che fare o cosa cercare." Ricapitolò Remus con gravità ma senza riuscire a nascondere un piccolo sorriso.

"Io so che fare." Annunciò Star. "Andiamo lì." La sua mano si sollevò fino ad indicare una grande costruzione di metallo completamente illuminata che si stagliava dritta di fronte a loro.

"Sulla Torre Eiffel? Ma sei matta?! Non siamo qui in vacanza!" La riprese Sirius.

"Lo so, ma da lì potremmo vedere praticamente tutta la città, ed è il posto migliore da dove cercare." Rispose lei calma.

"Sembra una buona idea." Disse semplicemente Remus e questo bastò a tutti. Camminarono in silenzio e finalmente giunsero ai piedi della torre, ma nessuno dei quattro piedi di esse era aperto. Fecero due volte il giro cercando qualcuno a cui chiedere informazioni finché Star non balzò giù dalle spalle di suo fratello e non afferrò tutti i suoi amici spazientita assicurandosi di essere in contatto fisico con tutti. I quattro sparirono per ritrovarsi in cima alla torre.

"Sei pazza!" Sbraitò James. "Non ti eri ancora ripresa del tutto e..."

"Taci, ti pare che sto crollando a terra? No! La mia magia è più forte qui, e come se tutta Parigi emanasse magia antica. Si sta bene qui sopra, credo che per quanto i Parigini possano trattare male questa città e tutti i turisti che vi arrivano le persone continueranno a venire qui anche solo per stare qui, su questa torre, e respirare quest'aria magica." La ragazza prese un gran respiro avvicinandosi alle recinzioni che limitavano la terrazza.

"Sarà, io sento solo puzza di inquinamento e sudiciume." Borbottò Sirius.

"No, ha ragione lei. Sentite? E' proprio l'atmosfera, è magico, magico sul serio." Mormorò Remus.

Stettero per alcuni secondi in silenzio a bearsi di tutto ciò che li circondava mentre Star osservava seria ogni singolo angolo della città. Ripresero a camminare senza parlarsi finché non si trovarono a pochi passi da una chiesa.

"E' una bellissima chiesa." Mormorò Remus.

"Saint Merri..." Sussurrò Star. "Si chiama Saint Merri."

Si cambia all'improvviso - 3° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora