Capitolo 2

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MI svegliai sentendo mia mamma imprecare attraverso la porta. Scesi dal letto a piedi nudi e subito provai un senso di nausea e capii che la mia cena dell'altra sera sarebbe presto andata a farsi fottere.

Stetti lì, stringendo il mio stomaco per alcuni minuti prima che passasse. Dopodiché feci una doccia e i mi vestii.

Prima di uscire dalla stanza controllai che mia madre non fosse più nel corridoio e cercai di scendere il più velocemente le scale per non incontrarla.

Camminai in pace verso scuola finché a due minuti dall'edificio scolastico venni raggiunto da una delle mie persone preferite al mondo. Notare il sarcasmo.

"Perchè vieni a scuola frocio? Sei già  intelligente  ma a quanto pare non abbastanza da capire che dovresti solo ucciderti. Nessuno ti amerà mai, probabilmente nemmeno tua madre ti vuole bene. Lei probabilmente ti odia e avrebbe preferito abortire."disse Zayn accanto a me. Proseguii a testa bassa combattendo con le lacrime che mi pungevano gli occhi. La cosa che faceva più male è che non si sbagliava. Aveva ragione, mia madre mi aveva detto che avrebbe dovuto abortirmi. Lei mi odia, son o un disonore per lei perchè sono gay. Non le importa se sono intelligente o meno.

"Guarda! Il povero bambinetto sta per piangere ora!" mi derise mentre arrivammo a scuola.  Mi spinse in un cespuglio e si mise a ridere. Andando via lo sentii dire "Sei patetico".

MI rialzai, sentivo ancora la nausea ma ignorai questo fatto e proseguii verso la mia classe. Una volta arrivato alla classe d'inglese mi sedetti e presi il mio quaderno aspettando che la lezione iniziasse.

La classe di inglese era la migliore del giorno perché lì non avevo a che fare con Louis e Zayn. L'unico lato negativo era la mia insegnante, beh lei non dovrebbe essere un' insegnante. La signora Stiffler era una donna piuttosto anziana che indossava vecchi pantaloni da yoga , aveva i capelli corti rosa e ci parlava continuamente dei suoi cani. Passò una lezione intera a raccontare cosa facesse il suo cane quando lei non era in casa. Ci ha perfino detto che i suoi cani le parlano. Quindi , come si può notare, non è la migliore insegnante che si possa avere.

La signora Stiffler arrivò dunque in classe con dei pacchetti di fazzoletti in mano. Tutti bisbigliarono poichè sapevano cosa stesse a significare. Uno dei suoi cani era morto. Era successo anche un paio di giorni prima e apparentemente lei aveva quasi perso il lavoro per questo motivo. Sapevamo che sarebbe successo presto poichè ci disse che Jeffrey era anziano, malato e non mangiava più.

"Potete avere l'ora libera" disse soffiandosi il naso e sedendosi alla cattedra. Non feci nulla per il resto dell'ora fino a quando la campanella non suonò.

Lasciai la classe e andai verso il mio armadietto per prendere i libri per l'ora successiva. Quando misi le cose di inglese nell'armadietto e feci per prendere l'occorrente per matematica la porta dell'armadietto venne chiusa da una mano abbronzata.

"Cosa pensi di fare frocio?" mi folgorò Louis. Tenni la testa bassa e aprii di nuovo il mio armadietto.

"Sto parlando con te! Devi rispondere quando ti parlo! Hai capito?" mi prese per il colletto della mia maglia e mi spinse contro gli armadietti. Mi colpì ad un  occhio e alla mascella. Poi mi lasciò finalmente andare dicendo "la prossima volta che ti chiedo qualcosa è meglio che tu risponda."

Raccolsi i libri e mi diressi nella classe di matematica. Sfortunatamente in questa classe ci sono anche Louis e Zayn. E fa ancora più schifo per il fatto che il prof ci fa sedere vicino in base all'ordine alfabetico perciò al mio fianco c'è Louis che non perde occasione per infastidirmi. 

Quando entrai in classe la prof mi fermò "Harry! ti senti bene? sembri molto pallido." esclamò il signor Queen. Annuì e andai a sedermi al mio posto.

TUTORING MY BULLY (Larry Stylinson), Traduzione ItalianaWhere stories live. Discover now