Capitolo 14

707 71 26
                                    

Alysha non disse molto, non gli chiese neanche di uscire insieme, ridacchiò semplicemente e cambiò argomento. Dopo che finirono il loro Frappuccino, uscirono dal locale. Restarono in silenzio, ma era confortante. Harry manteneva lo sguardo sugli alberi perché a volte riusciva a vedere Louis tra i rami, ma era solo una sua impressione.

"Harry, come lo sapevi?" chiese Alysha.

"L'ho immaginato". Harry alzò un sopracciglio.

Alysha rise e mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ritornando poi a guardare il suo dolce viso.

"No, dico davvero, Harry"

Harry non sapeva cosa dire. Restò immobile; non poteva dirle che aveva letto i suoi messaggi, perché probabilmente l'avrebbe schiaffeggiato, ma era la cosa migliore da fare.

"Ho letto i tuoi messaggi mentre eri tornata alla macchina..."

La fisso nei suoi occhi celesti. Lei sembrava rilassata e sorrise.

"Non mi vuoi uccidere? Dopotutto, ho letto i tuoi messaggi" sussurrò.

Alysha scosse il capo e sorrise, restando in silenzio e beandosi del viso di Harry. Poi fece una cosa che nessuno faceva da quando Louis se n'era andato: gli prese il viso tra le mani, accarezzandogli gli zigomi con i pollici. Quando al mattino erano ancora nel letto, Louis glielo faceva sempre per svegliarlo. Harry non aveva mai prestato attenzione a quei piccoli particolari, ma quando Alysha lo fece, si ricordò improvvisamente di quella piccola cosa che faceva Louis. La ragazza, però, riusciva a vedere il dolore che c'era in quel momento nei suoi occhi.

"Lo faceva Louis, vero?" domandò a bassa voce, quasi inudibile.

Harry deglutì e annuì mentre le lacrime gli riempirono gli occhi.

Stai calmo, Harry.

Non piangere.

Alysha mise le braccia attorno al suo collo, nascondendo il viso nella sua spalla. Gli massaggiò dolcemente i capelli e sospirò.

"Andrà bene. Sono qui per te, Harry"

"Grazie". Tirò su col naso leggermente.

"Vuoi tornare dai ragazzi? Si sta facendo tardi"

Harry si guardò attorno e gemette quando notò i paparazzi che cercavano di scattare segretamente delle foto.

"Si, andiamo. Non abbiamo niente da mostrare ai paparazzi"

***

Quando arrivò a casa, Niall aspettava impazientemente nel salotto insieme a Liam.

"È la tua ragazza?" chiese, appena aprì la porta.

"Le hai chiesto di uscire?". Liam saltò giù dal divano.

"No, non è la mia ragazza e non le ho chiesto di uscire". Harry sospirò e collassò sul divano. Niall si mise accanto a lui mentre il riccio chiudeva gli occhi con le mani dietro la testa.

"Sei attratto da lei?" Liam ammiccò.

"È bella". Harry fece spallucce.

"Smettila, Harry. Ti piace?" Niall gli diede una gomitata.

"Sì, credo"

"Beh, è un buon inizio!"

"Che intendi?" chiese sussurrando Harry.

"Beh, avere una ragazza potrebbe essere una cosa buona per te"

Harry si mise seduto e aggrottò le sopracciglia, fissando Niall.

199 Letters || Italian TranslationWhere stories live. Discover now