Capitolo 5: Unica

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Lauren rimase fuori dalla porta respirando velocemente, ancora non voleva entrare dentro. Amava stare fuori casa e in queste ore non era stato per nulla noioso, né caldo né freddo. Poteva sentire benissimo la leggera brezza dell'autunno. Ancora dieci minuti dopo, mentre faceva la sua strada verso le scalette, Camila non aveva lasciato la sua mente. Aprì la porta e realizzò che Ally non aveva spento la luce una volta lasciata la casa. Chiuse la porta e si sedette appoggiata ad essa, chiuse gli occhi e si lasciò invadere dai ricordi. Non avrebbe mai immaginato che il buio poteva essere così confortevole.

"Quanto è stato brutto?" disse Ally dalla cucina.

"Ally!" urlò Lauren, non avrebbe mai immaginato che poteva essere ancora lì. "Mi hai appena provocato un fottuto infarto!"

"Perdonami, non volevo mica spaventarti così tanto."

Lauren ruotò gli occhi, facendosi strada verso la cucina e incominciando a preparasi qualche cosa da bere.

"Lauren..." incominciò Ally.

"No. Ally." disse e bevve il drink tutto d'un sorso.

"Non hai mai bevuto così tardi." mormorò Ally.

"Ally." disse Lauren irritata incominciando a buttarne giù altri.

"Va bene, Lauren." rispose camminando via e lasciandola sola con i suoi pensieri.

Dopo cinque drink, barcollante, si fece strada verso il letto e si addormentò. La mattina seguente si svegliò con il più grande mal di testa mai avuto prima. Ecco cosa succedeva a bere così tanto whiskey. Nascose la testa nel cuscino e non desiderò altro che passare tutta la giornata a letto, ma doveva alzarsi e andare a lavoro. Camila le aveva detto di volere incontrare la compagnia della costruzione oggi.

Camila.

Lauren urlò contro il cuscino quando si ricordò la motivazione di aver bevuto così tanto la notte passata. Stava per chiamare Camila e dirle che stava male. No quello non era lavoro, erano solo state insieme la notte scorsa.

La notte scorsa.

La notte scorsa Camila l'aveva portata fuori alla migliore cena che aveva mai avuto. Era incredibile e stare con la brunetta l'aveva resa ancora meglio.

"Lauren, riprenditi. Lei è impegnata." Lauren parlò a se stessa.

Ma la notte scorsa Camila aveva parlato con lei, l'aveva toccata e l'aveva baciata sulla guancia. Lauren sorrise a quel ricordo.

"Ma lo fanno tutti. Perché ci sto davvero pensando?" urlò a se stessa.

Si alzò e si vestì. Non poteva più pensarci. Era sbagliato. Sulla strada verso la casa in costruzione si comprò la più grande tazza di caffè e red bull che riuscì a trovare.

"Sei in ritardo." disse Camila come Lauren arrivò in casa.

"Buon giorno anche a te?" mormorò Lauren

"Buon pomeriggio Ms. Jauregui."

Per la prima volta n quella giornata, Lauren guardò il suo telefono e realizzò che era appena passata l'1, alzò lo sguardo verso Camila mortificata.

"Oh mio dio, Cam mi dispiace così tanto! Lo giuro, non sono mai in ritardo, odio esserlo."

"Sembri una merda." sorrise Camila.

"Incantevole."

"Che cosa hai fatto l'altra notte, voglio dire, ho avuto un appuntamento con la donna più bella di sempre." sorrise Camila

Il cuore di Lauren batté velocemente nel suo petto quando Camila fece riferimento alla cena della sera precedente. Sapeva che stava scherzando, ma il suo cuore no.

The Architect (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora