Capitolo 15 - Heart by heart.

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Grazie alla mia migliore amica, Elena.

Grazie alla Monique e alla Miki.

Grazie a tutti voi.



Le vacanze natalizie oramai erano finite, Amber e Devonne si trovavano nel pieno dei loro compiti scolastici, che avevano dimenticato tra i vari momenti trascorsi con Channing e Jensen. I due amici erano davvero scocciati dal fatto che domani sarebbe ricominciata la scuola e con quest'ultima la solita routine che di magico e unico non aveva proprio nulla.

Amber perché aveva paura di affrontare le interrogazioni.

Devonne perché sapeva che ogni giorno che passava, era un giorno verso Kirk.

"Dev, non riesco a studiare." brontolò il moretto, mangiucchiando la matita, guardando fuori dalla finestra. Il cielo era nuvoloso e si poteva appena sentire il leggero picchiettare della pioggia contro la finestra.

"Neanche io, sarà che forse siamo in piena trepidazione per l'arrivo di tua mamma." rispose il biondino, andandogli vicino.

"A che pensi?" continuò ancora.

"Pensavo a questi meravigliosi giorni passati con voi e a mia mamma e alla scuola." sospirò Amber, proseguendo: "E vorrei tanto che questi tornino indietro e possano ricominciare, perché ho davvero capito cosa significa avere degli amici, aver un migliore amico che ti ascolta la sera mentre straparli del sorriso del ragazzo di cui ti sei innamorato. Ora so cosa significa avere una persona che ti piace e sentirti il cuore in gola... E baciarsi, e capire che in quel momento si può annullare anche lo scorrere del tempo."

Devonne sorrise, facendo correre velocemente i vari flashback di quelle giornate e sì, erano state davvero fantastiche.

"Ci saranno altri giorni come quelli, Amber. Saranno meravigliosi." disse il biondino, credendo in quello che diceva, anche se probabilmente lui non sarebbe stato al suo fianco.

"Lo spero. Secondo te, verso che ora arriveranno i miei genitori e mio nonno?" domandò Amber, cambiando argomento.

"Non so, magari tra un po', è da ieri notte che sono in viaggio. Non li hai proprio sentiti?"

"No, in realtà solo ieri per la buonanotte e mi hanno detto che guideranno pianissimo, facendo molte soste in modo da non far pesare troppo il viaggio a mia mamma."

"Ho capito, ti faccio compagnia fin quando non tornano, così se tua mamma non è stanca, la saluto."

"Sei gentile Devonne, grazie mille."

"Non ringraziarmi Amber, lo sai che a me fa tanto piacere. Ci facciamo un giretto nei dintorni per distrarci un po', ti porti il cellulare dietro, nel caso in cui stessero per arrivare?" gli chiese il biondo, cercando di distrarlo un po', perché negli occhi verdi del suo migliore amico ci leggeva solo tanta ansia e preoccupazione.

"Ottima idea! Non ho voglia di vedere questi libri almeno fino a domani, mi scoppia la testa al pensiero che alla prima ora avremo storia." Rise il moretto, lanciando letteralmente i libri sul letto, indossando uno dei suoi cappellini e il cappotto.

"Sei stato davvero veloce! E poi storia è il minore dei problemi se consideri che avremmo ben due ore di trigonometria."

"Scemolino di un Devonne lasciamo stare va, che sennò davvero mi scoppierà la testa!" Concluse il piccoletto, prendendo il biondino sottobraccio e uscendo di casa.

"Dev, cosa mi dici di Jensen, invece?" chiese il moretto, curioso della risposta del proprio amico.

"Uhm, cosa dovrei dirti?" chiese di rimando Dev, guardando altrove.

And then I met you... ➼ Tematica Gay.Where stories live. Discover now