Capitolo 23

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"Non ho intenzione di farti dormire sul divano Reb! Facciamo che io dormo qui e tu dormi nel tuo letto"dice Cameron con tutta la decisione possibile.
Il fatto è che, dopo aver cenato io e lui abbiamo visto un film, ma ai titoli di coda abbiamo iniziato a litigare per decidere chi dorme in camera e chi in salotto.
Io voglio che lui dorma comodo perchè è l'ospite, ma insiste dicendo che la casa è mia e quindi preferisce non disturbare.
Ogni mia obbiezione è vana, perchè è subito pronto a zittirmi, così ad un certo punto mi rassegno.
"Okay"abbasso lo sguardo lontano dalla sua espressione seria, ma quando lo sento ridere sotto i baffi lo rialzo solo per farlo sentire stupido.
"Dai vieni qui"mi invita tra le sue braccia ed io, mettendo da parte il mio orgoglio, lo raggiungo.
Mi perdo tra le sue braccia muscolose e affondo il mio volto nel suo petto, respiro profondamente il suo profumo ed infine sospiro.
Rimaniamo così per qualche secondo, poi, per mettermi più comoda giro la faccia verso il lato opposto e per puro caso vado a leggere l'orario.
Mi accorgo che è mezzanotte, così, felice, attiro l'attenzione di Cam, che è impegnato a cullarmi.
"Cosa?"mi chiede poi, appoggiando il suo mento sulla mia testa.
"Auguri di buon compleanno"sollevo la testa per sorridergli.
Lui mi guarda con quegli occhi lucidi, profondi e caldi e poi mi ricambia il sorriso dolcemente.
"Grazie"sussurra ed infine mi bacia sulla fronte.
Dopo di ciò, torniamo nella stessa posizione di prima: io che mi rilasso tra le braccia di Cam, che bacilla da un lato all'altro.
"Dovresri andare a dormire, è tardi"mi consiglia ed io subito mi distanzio da lui.
"Non sono una bambina"mi faccio valere cercando di sembrare credibile, ma sono convinta che dall'espressione che ho, sembro tutto il contrario.
"Invece si"mi prende in giro ridendo.
"Cam smettila!"batto i piedi atterra.
"Una frignona"continua lui divertendosi a vedermi irritata.
"Uffa"metto il broncio incrociando le braccia.
Lui mi studia attentamente contorcendo le labbra e dopo vari secondi di silenzio dichiara"una bellissima bambina dai capelli rossi,"mi sistema un ciuffo ribelle dietro l'orecchio mentre si avvicina"occhi verdi dai lineamenti asiatici, contornati da paffute guance e naso perfetto"mi avvolge il collo con la sua mano e poi mi solletica la pelle col pollice" e labbra carnose, ben disegnate"finisce soffermandosi su queste.
Riesco solo a sorridere imbarazzata ai suoi movimenti, ma quando la sua mano sinistra mi stringe la vita, irriggidisco ed arrossisco come non mai.
"Vado a letto, a domani e...emh...ancora buon compleanno"mi allontano per dirigermi in fretta in camera.
Il suo volto deluso e incredulo è indescrivibile, ma non rimango ad osservarlo diapiaciuta.
Se non sono così stupida, ho capito bene la sua intenzione, perciò non riesco a non sentirmi in colpa per averlo lasciato invadere il mio spazio più del solito, cosa che ha sempre e soltanto fatto Gilinsky.
Arrivo a destinazione, mi cambio velocemente, mi copro fino al volto con il piumone ed infine mi nascondo dai pensieri.
Grazie al caldo poi, riesco ad addormentarmi.
A svegliarmi il mattino dopo è sempre Cam.
Quel ragazzo è la dolcezza.
Mi ha preparato la colazione a letto nel giorno del suo compleanno.
Roba da matti!
Dovrebbe essere il contrario almeno per oggi, ed invece no, mi faccio sempre trattare da principessa.
Questa cosa non è giusta ed anche se provassi a farglielo capire, lui se ne fregherebbe.
Gli piace fare gesti carini, quindi per lui dovrei stare zitta o al massimo ringraziare.
"Grazie"dico quindi.
"Niente"mi accarezza la guancia"ho finito parecchie cose in cucina però"ridacchia poi, passandosi le mani tra i capelli.
"Immaginavo"rido anche io e poi assaggio la colazione.
Addento la prima forchettata di pankakes e sono così familiarmente buoni, che per un attimo ritorno a tre mesi fa, quando ero a casa di Jack, quando abbiamo litigato, quando ha deciso di sparire.
"Cam, non ti offendere ma, non mi entrano nello stomaco"mento deludendolo.
"Oh, capisco"mi riprende il piatto"bevi almeno un po di succo"
Annuisco ed afferro il bicchiere.
Sorseggio lentamente il liquido arancione, facendo si che il boccone di prima scivoli giù ed è come se mi sentissi più leggera, come se mi fossi lasciata alle spalle qualcosa che mi ha fatto male per un po' di tempo.
"Che ore sono?"chiedo quando finisco.
"Le dodici"risponde Cameron facendomi allarmare.
"Come?"quasi butto fuori l'ultimo sorso che ho bevuto"perché non mi hai svegliata prima?"
"Eri carinissima mentre dormivi, bambina"riprende l'argomento di ieri sera.
"Ancora questa storia!"sbuffo esasperata.
"Va bene, la smetto. Non sei una bambina!"dice accontentandomi ed a quel punto sorrido soddifatta.
"Stasera si esce alle sette"continua poi.
"Bene"sospiro ricordandomi del suo compleanno e quindi del regalo che gli ho fatto"aspettami qui"e corro a recuperare la scatolina.
Quando torno in stanza gli chiedo di coprire gli occhi e lui obbedisce.
Mi metto dinuovo d'avanti a lui e sistemo il regalo sul letto.
Quando gli concedo di vedere, mi diverto ad assistere ad una sua reazione decisamente grata, sorpresa e felice.
"Reb, non dovevi"dice con gli occhi lucidi.
"Invece si. Tu fai sempre tutto per me, questa volta ho fatto io qualcosa"
Gli ho comprato due biglietti aereo per andare a trovare sua sorella in Italia.
Loro due sono molto legati, si mancano, così ho deciso riavvicinarli.
"Sei fantastica"mi abbraccia.
"Tu lo sei"rispondo ricambiando il gesto.
•Hey Everybody!!
*canta e balla a ritmo di Hey Everybody dei 5sos*
No okay, ahah.
Nuovo capitolo!
Questi due sono troppo cucciolosi, non pensate?
Vatate e commentate!
Voglio leggere qualche pensiero.
~BaciNoa•

In my mind and in my heart||J.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora