Lost in his eyes {Larry Stylinson} - ONE SHOT

3.1K 99 194
                                    

TRIGGER WARNING: scene di sesso fra due persone dello stesso sesso

-----------

Ero fermo lì, a qualche passo da lui senza sapere né cosa dire né cosa fare. Erano cinque fottuti anni che non lo vedevo; era cambiato tantissimo dall'ultima volta. Ora aveva i capelli più lunghi e anche disordinati, la sua espressione gioiosa e coccolosa era rimasta, ma si vedeva che era cresciuto, era un adulto.

Nanetto però è rimasto comunque.. Pensai sorridendo, ma subito il mio sorriso si spense quando vidi gli occhi.

Quei due pozzi di argento fuso che erano più spenti di come me li ricordavo, e pensare che ero stato io a causare tutto questo mi mandava in bestia e mi distruggeva come non mai, non lo riuscivo a sopportare.

Era così bello mentre guardava le due felpe della Adidas indeciso su quale scegliere; io rimasi dietro al bancone aspettando che venisse a pagare. Chissà se mi riconoscerà, chissà che mi dirà, chissà se mi odierà. Beh dopo tutto questo tempo penso proprio di sì.

Sono io che l'ho tradito, sono io che l'ho umiliato, sono io che l'ho fatto stare una merda, sono io che l'ho fatto sentire talmente male, da spingerlo ad andarsene. Ma ora ero lì a fissarlo mentre decideva le cose da comprare, non sapevo che fare. Ora avevo finalmente capito di non poter fare a meno di lui; poco dopo che se n'era andato avevo già capito che per me era significato di più di una stupida scommessa, lui era molto di più di un gioco.

Avevo capito di amarlo, ma avevo anche capito che l'avevo perso, solo non volevo ammetterlo a me stesso; per questo continuavo a ripetermi che sarebbe tornato da un momento all'altro, che era solo partito per un viaggio, per questo mi illudevo che sarebbe tornato da me anche dopo tutto quello che gli avevo fatto.

Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui Nick mi chiese di fare quella scommessa: avrei dovuto far innamorare Louis di me, per poi illuderlo e scoparlo.

In seguito avrei dovuto mostrare il video che avrei fatto durante l'atto a tutta la scuola per umiliarlo; e alla fine del video ci sarebbe stato un piccolissimo spezzone mio dove lo sfottevo e dicevo di non amarlo assolutamente. Io, da ragazzino stupido, accettai. Avevo solo 18 anni al tempo, e così anche lui. Ma ora che ne ho 23 ho capito.

Ho capito tutto. Ho capito di amarlo più della mia vita. E, solo adesso, ho capito che non potrò fare a meno di lui.

Non mi accorsi nemmeno di aver iniziato a piangere finché un tocco delicato non si poggiò sulla mia guancia, asciugando le lacrime che erano cadute e che stavano ancora cadendo.

Rividi quei due pezzi di ghiaccio davanti a me e non potei che sentirmi minuscolo confronto a tutta quella bellezza, così abbassai lo sguardo.

Louis, che aveva fatto il giro del bancone ed era arrivato da me, mi prese il mento con due dita e lo sollevò fino a puntare i suoi occhi nei miei. Sorrise emozionato non appena questi si incontrarono.

Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi prese il viso tra le mani. Poi, mentre ancora sorrideva nostalgico, mi baciò.

Fu una sensazione troppo forte per essere descritta, mi sentii in Paradiso; sentire di nuovo le sue labbra sottili sulle mie carnose fu una cosa paradisiaca. Mi sentii mancare il fiato e sussultai sulle sue labbra per poi ricambiare il bacio. Dai miei occhi e dai suoi uscirono ancora più lacrime, che mischiate al bacio, davano una sensazione bellissima.

Mi morse leggermente il labbro inferiore facendomi schiudere la bocca approfondendo il bacio. Le nostre lingue entrarono in contatto e sentii un'esplosione di farfalle nello stomaco che mi fecero risentire la mancanza che sentivo ormai da cinque anni e che pensavo di non sentire più.

Lost in his eyes {Larry Stylinson} - ONE SHOTOnde histórias criam vida. Descubra agora