Capitolo 1.

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JULIA'S POV

Mi svegliai, guardai l'ora, 7.50 AM.
Imprecai, avevo solo 10 minuti per prendere l' autobus scolastico. Mi vestii in fretta, indossando un paio di jeans attillati e una canotta bianca che lasciava intravedere di poco il mio seno, che è sempre stato abbastanza abbondante, mi guardai allo specchio e vidi una ragazza di 20 anni, bionda, non troppo alta e con qualche kilo in più. Il mio corpo non mi piaceva molto, non lo trovavo per niente attraente e ancor meno sexy. Mi misi una linea di eye-liner, un po' di mascara e pregando di fare una buona impressione, scesi le scale correndo, chiusi velocemente la porta a chiave e arrivai appena in tempo alla fermata.
Mi misi le cuffie nelle orecchie ed iniziai a pensare - nuova scuola, nuova vita. Non che i rimandati per ben tre anni siano ben visti dai professori certo, ma d'altronde sono un casino, come un elefante in un negozio di porcellane. Spero solo di riuscire a fare amicizia senza necessariamente fare la bulletta come l' anno scorso...-
Senza neanche accorgermene il bus era già davanti scuola.
Scesi e mi accesi una sigaretta, non feci in tempo a fare due tiri che un ragazzo, un po' più alto di me, moro e con due occhi azzurro ghiaccio mi si parò davanti, mi prese la sigaretta dalle mani, la buttò a terra sotto il mio sguardo di stupore misto a rabbia, e disse - signorina, lo sai che fumare fa male? Non dovresti farlo, soprattutto davanti ad una scuola- feci per rispondere, ma mi bloccai. Era così... Attraente? Figo? Sexy? Finalmente il mio cervello riprese a far funzionare quei due neuroni che avevo in testa e risposi con il mio solito fare da sbruffona - e tu chi saresti per dirmi cosa fare? Di madre ne ho già una, e di padre anche, quindi credo di essere a posto e grazie per avermi fatto sprecare una sigaretta pezzo di merda - e feci il mio solito sorriso da stronzetta patentata prima di correre verso l' entrata e sparire tra la folla.

MATT' S POV

Ed eccomi qui, in piedi come un coglione, a bocca aperta. Nessuno aveva mai osato parlarmi così, con quel tono e quella faccina che ti far venire voglia di prenderla a schiaffi o baciarla, quella ragazzina mi ha investito come un ciclone con il suo modo di fare e di parlare... Tra il turbine dei miei pensieri iniziarono ad affiorare cose perverse su Come avrei potuto zittire quella bocca e sentirla implorarmi e urlare il mio nome. Scacciai via questi pensieri e mi diressi all' entrata. Se mi facevo coinvolgere da quella ragazza avrei avuto sicuramente dei guai.

JULIA' S POV

Entrai in aula, e mi sedetti in fondo vicino alla finestra, iniziai ad aprire lo zaino quando vidi qualcuno difronte a me - ciao, mi chiamo Dylan, sei al mio posto bella - rise - se vuoi evitare guai vedi di spostarti -
Ohoh abbiamo un cazzone qui - io non mi sposto e tu farai meglio a sparire se non vuoi guai già dal primo giorno - prima che il bulletto potesse ribattere la porta si aprì ed entrò LUI.
- salve ragazzi, io mi chiamo Matt e sarò il vostro insegnante di scienze -
Rimasi a bocca aperta. Il ragazzo che poco prima avevo insultato era il mio professore.
- sono fottuta.

~ ciao ragazzi!! Questa è la prima storia che scrivo qui su Wattpad, spero vi piaccia ^.^ come si evolverà la storia tra l' alunna ribelle e il professore di scienze? Continuate a leggere per scoprirlo!!

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