6^ Amnesia: Labbra false all'alcol

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2 anni prima...

Cos'era esattamente l'alcol? Thomas non ne aveva la più pallida idea, ma Minho aveva detto di aver trovato un bel po' di bottiglie di quella roba mentre curiosava di nascosto nella stanza dell'uomo-topo (ormai non più topolino) con Ben.
E quindi, naturalmente, volendolo provare, aveva invitato perfino le ragazze quella sera -o meglio, notte inoltrata- nella loro stanza per assaggiarlo.
Non avevano assolutamente idea di cosa fosse, ovviamente. E che effetti collaterali si portasse dietro.

"Quindi. Dato che abbiamo, in questi nostri sette miseri anni di vita insieme abbiamo fatto sempre tutto insieme, è ora di scoprire insieme anche questa bevanda! L'acooool!" Parlò chiaro e forte Minho, sollevando il suo bicchiere.

"È Alcol, pive. Con una o, massimo due!" Lo corresse Newt. Thomas lo guardò ridere dall'altra parte del cerchio che si era formato. Era bello, dannazione. Era un po' che aveva scoperto che gli piaceva, ormai, e non poteva fare a meno di pensarlo ogni volta che il suo sguardo si posava sulla sua figura: in poche parole, sempre.
Quella sera aveva la magliettina a maniche corte bianca, e un paio di jeans, ma per Thomas era comunque vestito troppo "leggero", per il freddo che circolava nei corridoi.

Quanto avrebbe voluto riscardarlo lui, personalmente...

Si destò dai suoi pensieri. Tutti avevano alzato i bicchieri al cielo, o al soffitto, e lui doveva sicuramente fare lo stesso.
"A noi!" Gridò qualcuno, per essere seguito da varie persone in quel grido. Poi le mani si abbassarono e, come se fossero tutti macchine sintonizzate sulla stessa frequenza, si portarono tutti il bicchiere alle labbra.
Thomas decise di non bere. Certo, non l'avrebbe fatto vedere spudoratamente, quindi si portò il contenitore alla bocca ma si inumidì solo le labbra. L'odore era già forte, gli pizzicava le narici e gli stuzzicava le labbra, quasi a tentarlo di dischiuderle per ingerire quella cosa.

Ma il moro non ci cascò. Non si fidava a pieno di quella cosa, e solo perché aveva a che fare con l'uomo topo.
Era da quando avevano deciso che Thomas, insieme a Aris, Teresa e Rachel avrebbero dovuto lavorare in un altro modo, diverso dagli altri, che i sospetti avevano fatto capolino dentro di lui. Teresa diceva che non c'era da temere, ma lui non si fidava.

Ciò che seguì dopo che tutti ebbero finito di bere fu una serie di smorfie, strilli, accenni di assenso, sospiri, sorrisi e occhi lucidi. Poi si fece il bis. E il tris. Perché Minho e Ben avevano trovato abbastanza bottiglie, si.
Fortuna che Chuck quella sera era in camera a giocare con Amelia, l'altra e unica piccoletta del gruppo femminile. Un po' come Chuck per loro.

Cinque minuti, tutti tranne Thomas avevano dato di matto. Si dondolavano, ridevano senza senso, parlavano e alcuni perfino piangevano. Che cavolo era quella roba? Non lo volle sapere.

Si alzò, lasciò il suo bicchiere a Winston accanto a lui -che parlava di criceti con Jeff- e si andò a sedere sulla sua brandina. Sarebbe stata una lunga serata, si. E dato che, a quanto pareva, era l'unico ancora lucido di mente, toccava a lui salvare tutti dalle catastrofi che potevano accadere.

Passò Minho. Rideva con un bicchiere in mano.
"Questa roba è... mh... fortissima!" Sbiascicò, per poi trascinarsi a parlare con Harriett.
Poi passò Ben. Lui sembrava perso, distratto in qualcosa oltre il muro. O forse era particolarmente attratto da quello...

Si, sarebbe stata una serata luuuunga.

Il primo che vomitò fu Clint. Poi svenne.
Quindi toccò ad Alby, che si addormentò per terra più in là.
Dopo ci fu Jeff, Katt, Adam, Harriett, Nick, e altri. Nonostante ciò, però, molti avevano preso a ballare una canzone che solo loro conoscevano o sentivano.
Vide persino Beth e Gally baciarsi animatamente più in lì.
Eppure, Thomas era rimasto sempre lì, immobile e impassibile.

Piccole Amnesie ||NewtmasTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon