Antitesi}CameronDallas

Thirty-Six

8 novembre

Eravamo al museo delle cere.
Continuavi a fare foto, stupide, con Camille e i tuoi amici. Speravo vivamente, che i messaggi non fossero stati letti. Da te. Non volevo.
Io ero in compagnia di Oliver. Era davvero un ragazzo simpatico, lui amava la musica, e il baseball.
Io non feci molte foto, sono con Obama e i Beatles.
-Ehi.. Vado un attimo in bagno. Non fuggire via.- Oliver interruppe i miei pensieri.
-Va bene.- dissi annuendo.
Vidi un ragazzo avvicinarsi a me.
Mi allontanai, mentre mi guardavo intorno.
-Senti.. Posso farti una domanda?- chiese poi.
-Ehm.. Okay..- dissi imbarazzata.
-Hai scritto tu, i messaggi a Cameron?- chiese con un sorrisetto sul volto.
-Cosa?! Come fai a saperlo?- chiesi. Sentivo le lacrime accumularsi negli occhi.
-Me l'ha detto Camille. E poi.. Li ho letti tutti. Beh.. Come Cameron.- disse ridendo.
-Cam! Ehi! Abbiamo trovato la tua ammiratrice!-
Tu lo raggiungesti.
Sentivo i tuoi chi su di me, sul mio corpo.
-Sei tu..- poi scoppiasti a ridere, insieme a Camille.
Iniziai a piangere. Corsi verso il bagno. Prima di raggiungerlo, mi persi un paio di volte.
Chiusi a chiave la porta, e mi ci appoggiai sopra.
-Cameron Dallas sei uno stronzo.- sussurrai.
Bussarono alla porta.
-Isabel?-
Mi alzai da terra.
Aprii la porta, e mi fiondai su di lui, abbracciandolo.
Piansi, piansi tutto il tempo.
-Che cosa è successo?- chiese dolcemente.
-Non te lo dirò.- risposi singhiozzando.
-Va bene.- sospirò.
-Ma non voglio che tu lo rifaccia. Mi sono capito, Isabel?-
Annuii.
-Bene. Entriamo un attimo, che ti sistemi.- mi baciò la fronte, prima di entrare nel bagno.