Problematica

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KARINA'S POV

Merda, è un vicolo chiuso. Dovevo ascoltare mamma. Ora quello mi spara e vado a fare compagnia a Papà.

-Piccola figlia di puttana, ti avevo detto di non impicciarti. Dovevi lasciare stare e invece no, sei testarda eh?

Lacrime calde, di terrore cominciarono a scivolarmi sulle guance. Non ho mai tremato così tanto in vita mia, mi appoggio dritta sul muro di pietra per farmi coraggio e far vedere che non ho paura di quella feccia umana. Mi asciugo le lacrime con i dorsi delle mani sporche di fango per le numerose cadute mentre lui mi inseguiva.

-Non mi supplichi in ginocchio di risparmiarti?

-Non ti meriteresti neanche la saliva di uno sputo

-Hai 12 anni però sei una piccola bastarda sicura di te

Almeno che si muova, non voglio più stare a guardarlo.
Il vicolo si sta facendo pian piano più buio, sta calando la sera.
Comincia a ridere e pian piano tira fuori la pistola.
Dio ti prego non farmi soffrire molto, ti chiedo solo questo. Chiudo gli occhi e spero che finisca tutto presto.
Sento lo sparo, un dolore lancinante, un urlo di donna e...

Lo squillo del mio telefono mi riporta alla realtà. Apro gli occhi ancora un pò sconbussolata, era da un pò che non facevo più questo "sogno".
Vedo un tappeto persiano fantastico a terra e un tavolino di vetro con un vaso di tulipani. Sono ancora a casa di Martin, non me lo ricordavo più.
Alzo lo sguardo e lo trovo a fissarmi intensamente, cerco i suoi occhi che mi ridanno la tranquillità di prima, hanno effetti miracolosi.

-Tutto bene Ka? Ti agitavi nel sonno

-Sei stato tutto questo tempo sveglio a fissarmi?

-Ovvio, se fosse venuto qualcuno a rapirti?

-Ahahahahah ma quanto sei scemo?

-No sul serio tutti bene?

-Si si, ho fatto solo un brutto sogno

-Quel brutto sogno?

-Oddio te lo ricordi ancora... comunque si. Ma non voglio che tu ora pensi che sono una ragazza problematica che dopo anni e anni soffre e non accetta la morte di suo padre. Lo ho fatto e ci convivo solo che ogni tanto mi capita di rivivere quei momenti.

-Forse è perchè cerchi di rimuoverli così dal nulla riaffiorano. Magari un giorno ti fiderai abbastanza da raccontare tutto bene a qualcuno. Comunque non ho mai pensato che tu sia problematica e anche se lo fossi saresti fantastica lo stesso. Ora rispondi al telefono e cambia la suoneria poi

Di contro voglia mi alzo dal suo petto e immediatamente sento una sensazione di freddo e vuoto. Prendo il telefono, è mio zio che mi chiede se deve venire a prendermi, gli dico di no, tornerò a piedi. Ho bisogno di respirare un pò di aria fresca.
Sono le sei e mezzo, ho dormito quasi tutto il pomeriggio...

-Scusa, ho dormito un sacco e ho mandato a monte di nuovo il nostro pomeriggio...

-Nah tranquilla è stato bello fare da materasso e dover sostenere la tua testa cola bava

-Non volevo sbavare! Scusami

-È stato un bel pomeriggio e non lo dico per dire.

Poggio lo sguardo sul telefono e vedo una notifica di instagram e un messaggio da Giulia.

-Brutto stronzo! Una foto a tradimento mentre dormivo! Questa me la paghi

-Era un gesto carino daiii non te la prendere

I don't like being alone || Real MadridWhere stories live. Discover now