Capitolo 1

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Ragazze tolgo oggi To The Moon da wattpad. Mi sembra giusto fare così, però se qualcuno vuole leggerne un pochino prima di acquistarlo, vi lascio un po' di capitoli.

To The Moon è disponibile su Amazon cercando "To The Moon Alice Adornetto" se lo comprate lasciate una recensione, è molto importante per me.

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"Giorno Splendore." Mi accoglie David dandomi un bacio sulla fronte, non  appena entro in cucina. David è il mio coinquilino, o meglio, io abito quasi abusivamente a casa sua, ma pago da un paio di mesi l'affitto. Arrivare a New York e ambientarsi non è stato facile, ma grazie a lui un po' si; mi ha fatta sentire subito a casa ed è  questo che conta.
"Buongiorno a te David. " Rispondo afferrando un pancake per poi cospargerci sopra la Nutella e sedermi accanto al ragazzo in uno degli sgabelli del tavolo della cucina.
"Oggi che farai?" Mi chiede prendendo una tazza già posta sul tavolo e versandoci dentro del caffè, sbadatamente, tanto che ne versa un po' fuori e subito dopo alza gli occhi verdissimi al cielo sbuffando.
"Credo quello che faccio tutti i giorni, sennò come te lo pago l'affitto?" Rido addentando il pancake e lui scuote la testa giocosamente.
"Kyra ancora dorme? E Thomas ?" Chiedo pensando che effettivamente quei due ieri sera hanno fatto parecchio tardi e i segni sono visibili sui nostri visi.
"Dopo ieri sera che se la sono spassata, penso proprio di si. Hanno riso o me lo sono sognato?" Annuisco all'ultima domanda e finisco la mia colazione in pace, per la pace che posso esigere da questa casa di matti.


L'aria gelida si scontra sul mio viso e mi stringo nel cappotto pesante.Fortunatamente il tratto di strada tra casa e il mio lavoro è breve e questo vuol dire che presto mi ritroverò nel mio luogo preferito di New York. Mi guardo intorno e mi rendo conto che la cosa che mi è piaciuta subito di questa città è l'immensità del tutto. Ti senti sempre piccola nella Grande Mela, ovunque tu sia e qualsiasi cosa tu stia facendo; mi affascina da morire tutto questo.
"Selene mi stai ascoltando?" Mi richiama Kyra mentre stiamo ancora camminando, e io mi riprendo scuotendo la testa e guardandola.
"Scusami, stavo pensando." Sospiro pesantemente;alla mia coinquilina e collega non piace quando mi confida delle sue avventure con Thomas e io non le presto la minima attenzione. Kyra è una di quelle ragazze a cui piacciono i riflettori puntati addosso e vivere e lavorare con lei non è sempre una passeggiata (nonostante lei sia un raggio di sole il 70% del tempo.) "Dimmi tutto." Le sorrido e lei sbuffa giocosamente, perché anche se ci conosciamo appena da qualche mese ha già capito che la mia testa è eternamente sulla luna.
"Thomas mi ha accennato che vuole che andiamo a vivere insieme, quindi David dovrebbe trovarsi un nuovo coinquilino e-" Si stoppa e si mette davanti a me, con le mani sulle mie spalle e un sorriso che non è rassicurante.
"Gli ho suggerito di chiedere a Robert...Tu gli piaci e penso sarebbe arrivato il momento che qualcuno lo spinga tra le tue braccia" Sfoggia un ampio sorriso, auto indicandosi con i pollici e io alzo gli occhi al cielo azzurro.
"A me non piace Robert e poi io non gli piaccio, lui è il nostro capo tecnicamente." riprendiamo a camminare e la bionda accanto a me mormora qualcosa simile ad un lamento, che io ignoro piacevolmente.
"Sel, Kyra" Sorride il ragazzo da noi poco prima nominato non appena entriamo in libreria; lavorare in un luogo così magico credo sia la cosa migliore che mi sia capitata negli ultimi mesi. Da quando ho deciso che 'volevo essere indipendente' con i soldi di vari lavoretti estivi accumulati negli anni, ho preso un aereo in pieno disaccordo dei miei e sono volata da Londra a New York. Si, molti pensano che sono pazza, ma qua la luna si vede meglio che in qualunque altro posto. Può sembrare una stupidaggine perché c'è l'inquinamento luminoso e tutto il resto, ma quando abiti in un attico in periferia è tutta un'altra cosa.
"Rob, come va?"Chiede Kyra, mentre io mi catapulto tra i libri fantasy, scomparendo dalla visuale di quei due. Un vantaggio di lavorare qua è che posso leggere tutto ciò che voglio senza pagarlo.

"Sel" Mi richiama il biondo dagli occhi color cielo, ma un cielo tormentato,con mille sfumature e diverse pennellate della 'Notte Stellata'di Van Gogh.
"Dimmi" Sorrido, chiudendo il libro che tengo tra le mani, segnando la pagina con il medio per non perdere il segno.
"Ti va se stasera dopo la chiusura andiamo al cinema?"Chiede, abbassando la testa, ma posso scorgere un rossore sulle sue guance che mi fa sorridere genuinamente. Questo ragazzo penso che sia uno degli esemplari maschili più timidi al mondo e questo, unito al suo aspetto da tipico principe azzurro delle favole e le sue immancabili fossette, formano un mix irresistibile. Anche se non è il mio tipo...
"Si, certo." -annuisco- "Perché no"Scrollo le spalle e lui alza la testa e sorride ampiamente e posso vedere con la coda dell'occhio la bionda fargli segno di approvazione. Quella ragazza ottiene sempre ciò che vuole.


"Bentornata Sele" Dice David, stravaccato sul divano, ammiccando, ma io noto un particolare: stamattina i suoi capelli erano verdi, ma ora sono rosa confetto. Sgrano gli occhi, ma non oso chiedere. "Raccontami tutto, sei finalmente uscita con Robert!" Esulta come un bambino, la sua espressione è impagabile.Sembra uno di quei gattini a cui faresti le coccole per ore.
"Si,sono uscita con Robert, ma non so... Devo dormirci su" Dico superando il salotto e arrivando nella stanza che condivido con il ragazzo che presto perderà tutti i capelli per il numero spaventoso di volte che li tinge al mese.
Il perché di questa strana suddivisione è quasi ovvia: Kyra ha bisogno del suo spazio per invitare i suoi vari ragazzi e nell'ultimo mese ha cambiato quattro ragazzi, per questo dubito che Thomas, l'ultima conquista, le abbia chiesto di andare a vivere insieme... Ma questa è un'altra storia.
Ma stasera, giusto stasera, la bionda è seduta sul mio letto e appena mi vede scatta in piedi.
"Selene, dimmi che almeno vi siete baciati." Si mette in ginocchio sul letto e sembra quasi pregare. Io sospiro e mi porto una mano alla fronte...Mi farà venire un mal di testa bestiale.
"No, devo dormirci su. A domani Kyra. " Le faccio segno di alzarsi ma lei, scuote la testa prepotentemente, così esibisco il mio sguardo di fuoco e a quel punto, assolutamente controvoglia, si alza e sbuffando sonoramente esce dalla stanza.
Ogni persona ha un suo personale rito,un'abitudine, un vizio, una cosa solo sua, che non fa con nessun altro e lo deve fare assolutamente tutti i giorni. Io ogni sera,freddo, caldo, tempesta, vento o qualsiasi altra cosa possa accadere,parlo alla luna.
Non ho mai avuto grandi amicizie, e non ho mai avuto la pazienza di tenere un diario segreto, così, da quando avevo dieci anni, racconto le mie giornate alla luna, che per me, è la cosa più bella al mondo. Lei ascolta silenziosamente e mi sento capita.
"Cara luna, anche oggi vengo ad annoiarti con i miei pensieri...." Inizio a dire coricandomi sull'amaca del terrazzo."Oggi Robert mi ha chiesto di uscire con lui, ovviamente sotto suggerimento della bionda." La guardo e cerco comprensione in quello spicchio che erge dalle nuvole.


Ashton


Quando dopo una giornata di lavoro torno a casa ho bisogno della mia sigaretta, è il mio rituale e sono una persona abbastanza abitudinaria per avere solo ventitré anni. Stasera è più tardi del solito, molto più tardi, visto che oggi è il primo giorno che ho un nuovo turno lavorativo e questo nuovo orario mi fa abbastanza schifo. Metto un cappotto prima di uscire in terrazzo, nonostante l'abbia tolto solo dieci minuti fa, non appena sono tornato a casa. Prendo una sigaretta e l'accendino.
L'unica cosa bella di casa mia è il terrazzo;certo è condiviso con un altro appartamento più grande, quindi ho uno spazio limitato, ma a me basta. Alla fine io sono da solo.
Esco in terrazzo, chiudendo la porta scorrevole in vetro dietro di me e mi appoggio alla paratia che divide il terrazzo a metà. Sento un parlottare, così cerco di non fare rumore. Sembra interessante e non vorrei spaventare una delle mie vicine, anche se effettivamente,credo di averle viste in giro una volta al massimo.
"Mi ha portata al cinema, mi ha fatto vedere una commedia, io odio le commedie, sono così insignificanti." Sospira rumorosamente la ragazza dall'altro lato mentre io accendo la sigaretta."E' bello,indubbiamente, ma non credo sia il mio tipo. Cioè sono troppo tra le stelle per lui che è così a modo e diligente. Non per questo non gli darò un'altra opportunità...Ma se accadrà... Il film lo scelgo io." Ridacchia e la sua risata è così soave che mi fa sorridere."Anzi, niente film. Si va a mangiare cibo spazzatura da KFC, quello si che sarebbe un vero appuntamento." La sigaretta è finita e io ho perso la cognizione del tempo e non me ne sono neanche accorto.Voglio origliare ancora un po', so che i miei vicini di casa sono,oltre le due ragazze, David, ma chiunque sia delle due nonostante mi sembri interessante, non le andrò a chiedere del suo appuntamento al cinema.
"Bene Luna, ci sentiamo domani grazie per tutto" Dice e la fine delle sue parole sono seguite da un cigolio e uno sbadiglio. Poi silenzio.
Mi sento un po' un impiccione, ma non accadrà più. Rientro e prima di farlo guardo lo spicchio di luna alto in cielo e istintivamente sorrido per la sua bellezza. Poi rientro in casa e mi beo del calore di essa e senza pensarci due volte mi butto sul letto e mi addormento quasi all'istante.



To The Moon|| Ashton Irwin (CARTACEO SU AMAZON)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora