Mahrt: Spicchio

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Lo spettacolo davanti ai miei occhi era a dir poco straordinario e spaventoso.
Ciò che "gocciolava" dalla lama della mia spada, era sangue, sangue cremisi. Come diavolo è possibile? Pensai. Non è una cosa naturale. Era una stramaledetta spada e stava gocciolando. Forse qualcosa non andava.
Una risata gutturale si diffuse alle mie spalle. Mi girai di scatto. -Non spaventarti, cucciolo. Scoprire il potere di ogni Scheddih è sempre una cosa affascinante!- Non capivo ciò che stava succedendo e la cosa mi dava molto sui nervi.
-CHE DIA...- cercai di dire in preda alla disperazione, ma Luriud mi fermò all'istante, con una frase che mi avrebbe perseguitato per i giorni a venire -La Scheddih non è una spada, o una qualunque arma da combattimento. Essa nasce e muore con il proprio possessore e creatore. Non avresti dovuto ricevere la tua arma in quel momento, ma sono orgoglioso del fatto che tu l'abbia scoperto. - Questo disse, e mi restò impresso nella mente per sempre. -L'arma che hai in mano, è un prolungamento del tuo braccio, e come esso è collegato alla tua mente, lo è anche la tua Scheddih. Combattere con essa significa far sfogo al proprio pensiero, perciò il tuo allenamento sarà solamente mentale.- Una strana e insensata gioia si faceva strada nel mio corpo. Avevo sentito parlare in qualche storia, o leggenda, di guerrieri che combattevano solo con il pensiero. Ma ciò che Luriud mi stava raccontando era di un altro mondo. Potevo essere considerato colto, perché avevo passato qualche anno nell'antica biblioteca, però avevo solo ottant'anni, un battito di ciglia nella vita di un drago. La voce di Luriud riecheggiò ancora tra i miei pensieri -Ora ti mostrerò la posizione per poter entrare nel Sorsaiti, nel mondo delle anime- Detto questo si sedette per terra. dopo aver preso una spada dal tavolo dell'armeria. Incrociò le gambe e chiuse gli occhi.
-Tocca a te Sehrt. Siediti e concentrati.- La spada la misi sulle gambe: il manico sul ginocchio sinistro, la punta vicino all'anca destra. Mi concentrai e dopo pochi minuti, non vedendo accadere niente, aprii gli occhi, mi girai e dissi a Luriud: -Non succede niente maestro.- lui semplicemente rispose: -Continua-

Il regno dei Draghi [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now