After the war,here becomes the love

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Dopo quella crudele battaglia,in quella fredda città di Nayoga,rimanevano solo i corpi morti al suolo a dare un colore rosso vitreo al suolo arido.Centinaia,migliaia di corpi sparsi a terra,abbandonati alla loro triste sorte,privati della vita da lame amiche ritortesi contro di loro da volti familiari e fidati,volti sorridenti che avevano imparato a riconoscere ed ad apprezzare,ora contorti in espressioni di folle lucidità,solo per una parola sbagliata pronunciata dall'uomo sbagliato.Le lame laceravano la morbida carne,spingendosi in profondità, lasciando che zampilli caldi di sangue abbandonassero lo sventurato corpo e si riversassero a terra,quella stessa terra che aveva accolto il sangue di altri sventurati corpi di altrettanti sventurati uomini.Ed i sopravvissuti?Continuavano a lottare tra di loro,vampiri contro umani,umani contro umani,vampiri contro vampiri.In tale guerra non esisteva nessuna pietà, era la legge del sangue e delle lame a governare su tutto,anche sulla propria dignità e sulle leggi morali.Nessuno si graziava di essere ancora in piedi,di essere ancora vivo,di riuscire ancora a respirare,nessuno a cui interessasse della propria vita,si erano lasciati corrompere l'anima da un generale ancora più corrotto di loro,e non trovavano altra gratificazione che nell'eseguire i suoi compiti,ed uccidere.Anche i nobili,in mezzo a quel caos,ne approfittavano per agevolare la propria condizione a danno di qualche altro nobile come loro.Quella era la guerra degli spiriti egoisti,non certo la guerra finale tra vampiri ed umani,d'altronde a nessuno interessava più il proprio schieramento,uccidevano e basta,senza un reale motivo.Eppure,in mezzo a questa distesa d'odio,ancora due piccoli corpi,due piccoli cuori pulsavano amore,amore pure,l'unico sentimento in grado di contrastare qualsiasi altro.In mezzo alla mischia un ragazzo moro,avanzava deciso facendosi spazio a spintoni, allontanava tutte le lame da se stesso,era come la luce che rompeva tutto il buio con solo un gesto della mano,con un solo sguardo,con un solo respiro.Lacrime salate ed amare gli incorniciavano il volto da bambino costretto a crescere troppo in fretta,marchiato da un destino duro da accettare,lacrime fredde che gli scendevano dagli occhi smeraldini andando limpidamente a bagnare la terra,rompendosi in mille schegge di diamante,dando al tetro suolo un tocco di luce.Aveva un obbiettivo preciso Yu,aveva un anima da salvare dalla propria miserabile catastrofe, aveva una causa nobile per cui lottare.
-Guren...
Continuò ad avanzare,la meta era oramai vicina,solo qualche altro passo ed avrebbe raggiunto colui che doveva salvare,perché salvare lui significava salvare la sua fragile e delicata famiglia,già spezzata da troppe catastrofi per lasciare che l'ennesima la rompesse definitivamente.La mano del moro si poggiò sulla spalla di Guren,impremendoci una leggera pressione,così che si voltasse,così che vedesse la sua disperazione ed il suo disperato bisogno di salvare l'unica cosa buona che gli era rimasta nella vita.
-Guren...GUREN...perché tutto questo?Non eravamo una famiglia?Perché,dimmi perché...
Il generale si voltò, un triste sorriso stampato sul volto maturo, negli occhi una luce fioca,un bagliore di lucidità forse,nonostante lei fosse dietro di lui,gli parlava all'orecchio, lo tentava,non potevano vederla gli altri,troppo concentrati nello sterminarsi,ma lei era li e lo stava portando via,trascinandolo sul fondo dell'oceano, affermandosi come unica fonte di ossigeno,così che lui ne diventasse dipendente,così che Guren non avrebbe più potuto fare a meno di lei.Le pupille del moro si restrinsero,diventando sempre più piccole fino a ridursi ad un unico punto nero nella sconfinata distesa verde dell'iride.Lui aveva capito,aveva visto quella mera tentatrice portarsi via il membro più importante della sua famiglia,lo stava fissando con occhi colpevoli ed un ghigno soddisfatto in volto,la sorella di Shinoa,la demone di Guren,aveva preso il controllo e non lo avrebbe lasciato facilmente.Yu iniziò a scuotere la testa,del tutto fuori di senno,non poteva credere che una cosa del genere fosse accaduta davvero.Una lacrima rigò il viso di Guren, un unica lacrima solitaria che diceva più di mille parole,l'ultima lacrima concessa a Guren prima di affogare per sempre.La sua mano salda afferrò la spada incriminata,quella spada che aveva preso il controllo della sua mente,la impugnò con decisione,senza rimpianti,i suoi occhi rubino che luccicavano riflettendosi sulla lama affilata,quella stessa lama che un secondo dopo trapassò la spalla del moro. Si udì un urlo disperato che ruppe il silenzio mortale che era calato tra i due,un urlo disumano,colmo di disperazione ed infinito dolore,un urlo che rimbombò facendo tremare la terra sotto i piedi di tutti
-YUUUUUUUUU!!
L'angelo delle tenebre,dai capelli color grano maturo e gli occhi color del sangue,l'angelo tentatore dai canini sporgenti,il secondo cuore pompante amore. Gli bastò uno scatto per raggiungere Yu,che teneva gli occhi fissi su Guren traditore che con la sua spada maledetta aveva violato il suo corpo esile ed il suo cuore tenero, lo aveva ucciso fendendo un colpo mirato alla sua anima.Mika gli lanciò uno sguardo tagliente,prendendo in braccio il corpo gelido del serafino, e correndo via,portandolo in salvo,togliendolo dalla mischia adagiandolo sulla terra pura, asciutta dalla morte e dal sangue altrui.Lo adagiò lì, accucciandosi per far sentire al moro la sua presenza,che non l'avrebbe lasciato,gli accarezzò il volto pallido asciugandogli le ultime lacrime solitarie rimaste sulle gote.
-Lo vedi Yu,lo vedi cosa stanno facendo gli umani?E tu continui a fidarti di loro? Non farlo Yu,ho già perso tutti gli altri bambini dell'orfanotrofio,li ho uccisi io con le mie manie di evasione,ed ora non voglio uccidere anche te per non essere riuscito a salvarti da quelle fecce.Scappa con me,scappiamo dove nessuno ci troverà e vivremo la vita che abbiamo sempre sognato,insieme.
Gli occhi smeraldo del serafino incontrarono quelli rubino del vampiro, e per un lungo secondo rimasero in quel modo,entrambi ipnotizzati rispettivamente dagli occhi dell'altro.Un espressione stanca comparve sul volto del moro,che non pareva neanche accorgersi del dolore,come se fosse scomparso tutto grazie a Mika.
-T-Tu non capisci...quella è la mia famiglia,io devo salvarli...A-Ashuramaru..
Un suono sordo fendette l'aria,come a volerla spaccare a metá.Yu,sgranò gli occhi,sentendosi colpire forte la guancia dalla mano del biondo,le sue labbra si schiusero lasciando che una nuvoletta bianca ne uscisse fondendosi poi con l'aria.La sua espressione si fece supplichevole afferrando il colletto del vampiro,avvicinandolo a se.
-M-Mika...
-POSSIBILE NON CAPISCI? SONO IO LA TUA FAMIGLIA,IO,IO,SOLAMENTE IO,SONO IO QUEL BAMBINO CON IL QUALE DISEGNAVI ALL'ORFANOTROFIO,SONO IO QUEL BAMBINO CHE TI LASCIAVA DEL CIBO QUANDO A CENA NON VOLEVI MANGIARE,SONO IO QUEL BAMBINO CHE SI LASCIAVA SUCCHIARE IL SANGUE SOLO PER RIUSCIRE A SCAPPARE E RENDERTI FELICE,SONO IO QUEL BAMBINO YU,SONO IO LA TUA FAMIGLIA.
Le prime timide lacrime iniziarono a far capolino dagli occhi del vampiro, cadendo sul volto vitreo di Yu che lo fissava,immobile.
-...sono io quel bambino che ti ha sempre amato di nascosto....
La voce rotta dal pianto risuonava nella mente del serafino,quelle parole gli rimbombavano in testa appannandogli tutti i pensieri.Il biondo cadde in ginocchio,coprendosi il volto con le mani sporche di sangue altrui,mentre i singhiozzi gli scuotevano il fragile corpo.Yu lo attirò a se,così che lui potesse appoggiare il capo sul suo petto,ed iniziò ad accarezzargli i capelli oro.
-..Guren mi ha detto,una volta che dovevo continuare a vivere,per quanto male potesse fare,dovevo continuare a vivere per chi aveva bisogno del mio aiuto.Mi disse che dovevo solo aspettare e con il tempo avrei trovato la voglia di vivere,per qualcosa o per qualcuno,avrei trovato uno scopo nella vita.Mi ha mentito... Il biondo alzò il viso il necessario per guardarlo.
-Y-Yu...
-Mi ha mentito...io ho già qualcuno per cui vivere,io ho già qualcuno che voglio rendere felice..che idiota che sono stato a non capirlo prima,e che idiota lui a non farmelo presente quando ancora ne aveva l'occasione.
Il serafino sorrise,un sorriso amaro rivolto verso il cielo,gli occhi di un verde brillante e vivo.Il biondo invece abbassò il viso,alzandosi in piedi.Era convinto che il moro si stesse riferendo a Guren stesso,ed avrebbe protetto i propri sentimenti,non sarebbe rimasto li a sentirlo parlare di Guren dopo avergli confessato cosa provava per lui,no,aveva un proprio orgoglio e non avrebbe lasciato che venisse distrutto,neanche se a distruggerlo fosse stato lui.Yu lo guardò confuso, chiedendosi cosa di male avesse mai detto per scatenare quella reazione in lui,perchè lo stesse abbandonando.
-Mika?
Il biondo si aggiustò i guanti bianchi,macchiati di un rosso spento ed oramai secco,voltandosi dall'altra parte,pronto per andarsene
-Vuoi salvarlo a tutti i costi?Sei pronto a rinunciare alla tua vita ed a me per Guren?Sei libero di farlo,ma io non starò qui a guardarti morire,non mi prenderò anche questo macigno sul cuore.
Mosse i primi passi incerti,sotto lo sguardo incredulo di Yu che lo fissava.Il mantello svolazzava allegro alle sue spalle,creando giochi di luci ed ombre che si riflettevano sul volto del serafino.
-no...no no no...NO MIKA FERMO
Si alzò di scatto,ignorando ogni dolore,ignorando ogni goccia di sangue che dalla spalla cadeva a terra,ignorando ogni urlo sul campo di battaglia dietro di lui. Corse disperatamente,lottando contro le lacrime che gli appannavano la vista, e quando raggiunse il polso magro del vampiro,lo tirò con forza verso di se,facendolo girare
-SEI UN IDIOTA
Gli urlò in faccia incurante dell'espressione fredda sul volto del biondo,di quell'espressione dura messa come scudo per proteggere il suo fragile cuore.
-Yu,lasciami...
-TACI
Lo interruppe lui,prendendogli il volto tra le mani tremanti,e baciandolo,baciandolo con tutto l'amore che aveva messo da parte in tutti quegli anni,lasciandolo chiuso in un cassettino con su scritto il suo nome,finalmente libero di uscire. Lo baciò fino a che non gli mancò il fiato,e poi lo ribaciò,facendo conoscere a quell'arido campo di battaglia a Nayoga,cosa il vero amore fosse.

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