1 capitolo

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La scuola era ormai iniziata da due mesi. I compagni, i professori, l'ambiente, qualsiasi cosa che racchiude la mia nuova scuola era bello.
La mia routine era sempre la solita. Scuola, casa, compiti. Ripetevo tutto ogni giorno, ma non ne ero tanto dispiaciuta.
A scuola passavo la maggior parte della giornata. Le ore scolastiche comprendevano le mie risate con la mia compagna di banco Ferdy, ascoltare alcuni professori e tentare il suicidio, ma anche socializzare con altre persone.
Per ora va tutto alla grande, ma come ho detto prima, solo per ora.

" Qua ci sono i moduli da fare compilare. Mi raccomando, se domani non li portare non entrate allo stadio" la professoressa di educazione motoria ci consegna questi fogli. È una donna molto simpatica e agile. Capelli brizzolati, che gli arrivano alla spalla, e carnagione scura. Penso che rientra nella cinquanta di età.
"Solo a me secca?"
Esclama Frankie. Lei è una mia cara amica. La conosco da tre anni ed è una tipa davvero strana, ma nel senso positivo.
I suoi capelli ricci castani, i suoi occhi marroni e la sua carnagione scura, la rendevano riconoscibile in mezzo a tante persone. Per ora è molto confusa. Non sa chi è veramente. Diciamo che è bisex e sta affrontando un momento di crisi d'identità.
"No. Preferisco stare a casa a dormire piuttosto di alzarmi presto per andare a fare ginnastica."
Esclama Ferdy sbuffando.
"Smettetela, dai, è bello fare attività fisica di prima mattina. Scarichi tutti i pensieri."
Dico facendo spallucce. Osservo le mie due amiche che mostravano un'espressione molto sconvolta.
"Invece di parlare di queste scemenze perché non mi raccontate come vanno le cose?"
Chiedo mentre gioco con il mio elastico blu.
"Diciamo che va tutto perfettamente,una merda."
Esclama Frankie
"Sai come la penso io"
dico guardandola "smettila, lei deve provare con Gemma. È inutile che cerca di andare dietro a Michael" dice Ferdy cercando di proteggere la sua 'Ship'.
Diciamo che abbiamo due pareri completamente opposti. Lei pensa che Frankie dovrebbe continuare a parlare e a provare con Gemma, una ragazza molto complicata che, secondo me, non sa nemmeno lei cosa fare e, proprio per questo, Frankie non deve stare ancora dietro di lei ma pensare ad altro, ovvero Michael.
Lui è un ragazzo del nostro liceo. È un anno più grande di noi e a Frankie piace molto.
"Il fatto è che loro due mi provocano senzazioni diverse l'una dall'altra"
dice Frankie portando le mani ai lati della testa. Sentiamo la campana dell'ultima ora suonare e prendiamo i nostri zaini
"Cara amica mia"
dice Ferdy appoggiando la mano sulla spalla di Frankie
"non vorrei essere al tuo posto" Esclama sorridendo per poi correre fuori. Scoppio a ridere e osservo Frankie abbassare la testa sbuffando. "Passerà. Devi solamente riflettere per capire qual'è la cosa giusta" le dico per poi abbracciarla.
"Grazie Madison"
mi stacco e la saluto per poi raggiungere casa mia a piedi.
Mentre cammino mi piace osservare le persone e pensare che cosa staranno passando in quel momento della loro vita. Se tutto gli va bene o male. Spero solo che ognuno di loro possa raggiungere e realizzare i loro sogni.
Una volta arrivata a casa mangio e saluto mia madre che stava andando a lavoro.
Passo il pomeriggio nel letto visto che l'indomani non avevamo scuola.
L'idea di provare nuovi esercizi mi eccitava molto. Non vedevo l'ora che arrivasse domani.

Mi guardo allo specchio e raccolgo i miei capelli castani in una coda. Sistemo la felpa blu che si abbinava con il pantalone da ginnastica sempre blu. Sorrido e prendo tutto per poi scendere da casa e raggiungere lo stadio con mio padre.
Appena arrivata mi osservo intorno e sorrido ampiamente. Noto la classe di Michael essere presente allo stadio. Raggiungo Frankie e scoppio a ridere appena si accorge di Michael.
"Dio, farò una marea di figure di merda"
dice sìstemandosi I capelli ricci
"stai calma e non pensarci"
le dico per poi seguire la professoressa.
"Iniziamo ragazzi con un pò di riscaldamento" Esclama la professoressa.
Durante tutti gli esercizi Frankie non distoglieva lo sguardo dalla classe del ragazzo, o forse non distoglieva lo sguardo da lui.
Io e Ferdy abbiamo passato la maggior parte del tempo a prenderla per il sedere.
Dopo aver provato numerosi esercizi, la professoressa ci annuncia che stavamo per fare il salto in alto.
Osservavo le due professoresse sistemare tutto e nel mentre i miei compagni che parlano.
Dove sapere che sono molto, ma molo,sfortunata, infatti chi chiama la professoressa per fare per la prima volta l'esercizio? La domanda sembra scontata visto che sceglie me.
Sentivo tutti gli occhi di sopra, ma non m'importava tanto. Il mio scopo era di fare bene l'esercizio evitando figure di merda. Rimango ferma per un paio di secondi per poi correre e svolgere l'esercizio quasi perfettamente. Mentre scendevo dal materasso sentivo i mie compagni applaudire e, una volta arrivata a terra, feci un inchino mentre ridevo.
Tornai al mio posto mentre il solito gruppetto delle mie amiche comincia a parlare. Ascoltavo attentamente ma poi sentii qualcuno pronunciare il mio nome.
"Io tifo Madison"
Mi girai e osservai il ragazzo.
Una camicia a quadri rossa, dei jeans, e i suoi capelli ricci. Osservai il ragazzo in ogni suo dettaglio.
"Grazie"
Dissi accennando un sorriso. Sono una persona molto timida a primo impatto. Mi girai e notai le miei migliore amiche farò uno sguardo come a dire 'ehi madison, hai fatto colpo'
"Che vi prende?"
Dissi alzando gli occhi al cielo
"Niente niente"
Ridono e iniziano a parlare fra di loro.

La giornata allo stadio era stata veramente pesante.
Mi misi sotto il getto d'acqua e chiusi gli occhi. In mente avevo la scena di oggi durante l'allenamento. Forse mi stavo facendo dei film mentali del tutto inutili.

Avevo voglia di incontrare di nuovo quel ragazzo. Non sapevo il suo nome e non ricordavo la sua sezione,so solo che voglio parlargli di nuovo.

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⏰ Last updated: Apr 17, 2016 ⏰

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Con Un Abbraccio Mi Hai Scaldato Il CuoreWhere stories live. Discover now