Lady Sigyn

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E' una creatura che trabocca di poesia,
poesia tradotta in realtà.
Lei vive di ciò che i poeti sanno solo scrivere.

Thomas Hardy


Poi, senza che il Dio se ne rendesse nemmeno conto, nella sua vita era comparsa lei: Lady Sigyn, damigella d'onore di sua madre Frigga.Strana e fragile creatura aveva in se qualcosa di indomito che la rendeva diversa da tutte le dame che il principe aveva conosciuto fino ad allora.
Loki non avrebbe mai potuto dimenticare la prima volta che aveva visto la fanciulla.
Era stato durante una di quelle interminabili udienze in camera di sua madre. Mentre le altre dame in sua presenza erano intimidite ed impacciate come se temessero qualcosa, Sigyn lo aveva guardato dritto negli occhi senza distogliere lo sguardo da lui e alla sua domanda: -Sei la nuova dama di compagnia di mia madre?- , la donna aveva risposto con voce ferma e senza esitazioni: -Si, mio signore! - .
Il solo fatto che la dama non lo temesse o che comunque anche se lo facesse sapesse nasconderlo molto bene aveva incuriosito la mente già di per sè abbastanza curiosa del Dio.
Era forse riuscito finalmente a trovare una sua pari? Una donna che non aveva paura di lui e che poteva tenergli testa?
Loki questo ancora non lo sapeva, ma da quel giorno iniziò ad osservare la donna con una certa attenzione.
In comune con il Dio degli Inganni inoltre la fanciulla aveva un certo interesse per le arti magiche, cosa molto rara per le donne asgardiane, ma non era stato solo questo ad attirare ancor di più su di se lo sguardo vigile del principe.
Mentre la maggior parte delle fanciulle di Asgard erano leggere e frivole, interessate solo ai bei vestiti e alle prodezze di Thor, Sigyn era diversa in tutti i suoi comportamenti. Silenziosa e discreta, quando voleva la ragazza diventava anche vivace e allegra, ma mai sciocca o superficiale, e la si incontrava spesso nella polverosa biblioteca del grande palazzo, seduta sotto qualche ombroso albero secolare, sempre

con un voluminoso libro tra le mani, o mentre ritornava da lunghe passeggiate a cavallo, altro passatempo che la fanciulla amava. Con molta probabilità era stata proprio questa sua diversità a catturare l'interesse di Loki, anche se forse il vero motivo era un'altro: la ragazza non sembrava mostrare nessun tipo di interesse per i due principi ereditari. E a Loki non piaceva non essere considerato.

L'amore del Dio degli InganniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora