Capitolo 5

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"Ehi Lanie, quanto ti ci vuole a mettere a posto delle scatole?!" "S-scusa capo, arrivo subito." Metto in ordine e torno nella sala, Margaret sembra molto in difficoltà da sola. "Finalmente sei ritornata, oggi siamo più pieni del solito." Predo alcune ordinazione e porto drink ai tavoli, non è così difficile questo lavoro dopotutto. "Len, vieni un secondo qui!" Raggiungo Jack che è seduto in uno dei tavoli rotondi e vedo una ragazza seduta accanto a lui. "Lanie, lei è Elena. Elena, lei è mia sorella Lanie." La ragazza si alza in piedi, è alta e molto bella, se le sa scegliere benissimo le ragazze il mio fratellone. "Piacere di conoscerti Lanie." "Il piacere è tutto mio." sembra dolce e simpatica, il suo sorriso ne è la prova. "Ora, se non vi dispiace, dovrei tornare a servire gli altri clienti. Ci vediamo dopo." Mi salutano e torno a fare quello che stavo facendo prima. "Len, servi quel ragazzo, io non posso." "va bene Margaret." Prendo il libretto e mi dirigo da lui. "Cosa vuole ordinare signor-cosa?!" Non ci credo, è proprio lui, mr. occhi belli. "E così ci incontriamo di nuovo ragazza maldestra, eh?" "Maldestra io?! sei tu che mi sei venuto addosso! Mi rifiuto di prendere la tua ordinazione!" "Allora me ne vado..." "Bravo!" "...però prima andrò dal tuo capo e gli dirò tutto." Cavolo, questa non ci voleva. Che faccio? Non posso essere rimproverata già il primo giorno, o addio lavoro. "Cosa ti porto?!" "Un sex on the beach per favore." "Sai anche essere educato? Wow, mi complimento."

...Un'ora dopo...

"Len, quanto devi lavorare ancora?" "Non lo so Jack, un'ora, o forse due." "Io non ce la faccio più a stare qui, nemmeno Elena. Mi chiami quando finisci così ti vengo a prendere?" "Non c'è bisogno, posso prendere la metro da sola." "Non alle tre del mattino." "Ehi Lanie, senza che fai alzare tuo fratello, perché per questa sera non ti fermi da me? solitamente finiamo prima, ma oggi abbiamo servito tutta Londra!" "Non so Margaret, non vorrei disturb-" "Nessun disturbo." Mi interrompe lei. "Vivo da sola, un po' di compagnia mi ci vuole. Almeno faremo anche amicizia visto saremo colleghe per un mese e forse anche di più." Non posso affezionarmi, dopo dovrò lasciarla. No, farò tornare Jack qui, dormirò nel mio appartamento. "Mi sembra un'ottima idea questa! Buona notte sorellina, domani chiamami quando ti sarai svegliata." Come non detto. "Buona notte Jack. Buona notte anche a te Elena." Loro mi salutano ed escono dal locale a passo lento e stanco, io invece vado al bancone e prendo altri drink. "Ciao cameriera maldestra e maleducata." "Ma allora mi perseguiti!" Questa volta è seduto su uno degli sgabelli e sta aspettando che Gessie gli serva qualcosa; ha gli occhi arrossati e puzza terribilmente tanto di alcool e fumo, è completamente partito. "Sai, mi piaci, sei molto bella. Vieni più vicino."Mi mette una mano sulla schiena facendola scendere pian piano, fino a toccare il mio sedere. "Giù le mani!" Mi scanso, ma lui mi tiene ferma per un braccio e tiene lo sguardo puntato a terra. "M-mi sento male, dov-dov'è il bagno?" "Sali le scale, prima porta a destra." Si alza ma cade subito dopo, mi fa quasi pena. "Aspetta, ti aiuto io." Lo prendo facendogli mettere un braccio dietro il mio collo e lo aiuto a salire le scale, non appena entra in bagno si piega sulla tazza e vomita anche l'anima. "Come ti senti adesso?" "Una merda." "Quanto hai bevuto?" "Non lo so, ma più del solito." "Non dovresti bere così, fa male." "Non venirmi a fare la predica ora, per quello c'è già la mia sottospecie di famiglia." "Sottospecie?" "Si. Non mi considerano nemmeno un figlio, io di conseguenza non li considero dei genitori...ma perché sto dicendo queste cose a te? Nemmeno ti conosco." "Sai, quando si ha bisogno di sfogarsi per qualcosa, è meglio farlo con qualcuno che nemmeno conosci che con l'alcool e il fumo, non fanno altro che danneggiarti e una volta tornato sobrio non hai risolto niente." Ritorniamo di sotto, lui paga tutto quello che ha preso, praticamente mezzo bar, ed esce. "Aspetta! come tornerai a casa?" "Non ti riguarda." "Dimmi almeno come ti chiami!" Si gira e mi fissa, ha un sorriso pieno di...non so, sembra come se avesse vinto qualcosa; ti prego non andare, ti prego rispondimi. "Harry, Harry Styles."
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Wow, siamo già a diciotto visualizzazioni, spero aumentino! Per questa settimana non aggiornerò più, tra i compiti e i preparativi per la Pasqua non ne avrò il tempo. Pubblicherò il prossimo capitolo tra lunedì o martedì.

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