Settimo anno

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Lily scavalcò il ritratto sbadigliando. Era tardissimo o più probabilmente prestissimo.

Mentre era alla riunione non si era accorta del tempo che passava, troppo assorta nei discorsi che tutti stavano facendo, adesso però, la stanchezza aveva cominciato a farsi sentire.

Stava puntando direttamente verso le scale dirette al suo dormitorio quando sentì un odore.

Buono, fresco, naturale.

Si girò sicura di chi avrebbe visto e vide James Potter seduto sopra il divano di fronte al camino che ormai si stava quasi spegnendo, non che avesse avuto qualche dubbio, ormai aveva imparato a riconoscere il suo odore, quel suo profumo naturale che era così buono alle sue narici.

" Che fai sveglio?" gli chiese e lui si voltò verso di lei, come se la vedesse per la prima volta.

Lily lo guardò meglio: sembrava molto stanco e un livido faceva mostra di sé sul suo volto. Era sicura di non averglielo visto durante il giorno.

" Tu dov' eri?" le chiese e Lily fece spallucce. Sapeva di potersi fidare di lui, ma Silente le aveva detto che per ora doveva restare tutto segreto, " sono Caposcuola" lo informò con naturalezza e lui sembrò quasi infossare la testa dentro al collo " certo" rispose con ovvietà.

Lily inarcò le sopracciglia. Non credeva di aver mai visto James in quelle condizioni.

Si sedette accanto a lui e ormai non provò neanche a dirsi che era per un dovere di casa, era semplicemente perché lei voleva stare là.

Era solo perché il suo cuore non le avrebbe permesso di andare in camera e lasciarlo in quelle condizioni.

" E' stato Remus?" gli chiese allungando una mano per sfiorare il suo livido.

Ormai era a conoscenza del segreto di Remus e sapeva anche che i Malandrini lo aiutavano ogni notte di luna piena.

Era una delle cose belle che avevano i Malandrini tra di loro: l' amicizia più profonda che avesse mai visto.

James si scostò e Lily rimase con la mano a mezz' aria guardandolo a bocca aperta.

Perché si scostava da lei? Di normale avrebbe pagato per avere le sue mani addosso.

" Ti ho fatto qualcosa che non so?" chiese Lily non riuscendo a non risultare stupita.

James si guardò le mani " credevo di farcela" disse con voce bassa e Lily si chiese a cosa si stesse riferendo.

" Credevo di riuscire a farti capire come sono davvero" le puntò i suoi occhi nocciola addosso " e credevo che tu fossi una ragazza che andava oltre le apparenze" continuò senza smettere di guardarla.

Lily scosse la testa " dovrei capire di cosa stai parlando?" gli chiese quasi irritata.

Non capiva. Sembrava quasi che la stesse incolpando di qualcosa.

" Io non sarò mai diverso da così" le spiegò " non te l' ho chiesto" si oppose Lily e James sorrise " oh sì invece" ribatté James.

" E' quello che vuoi. E' quello che hai sempre voluto" le disse " non essere stupido, non fare scherzi idioti con gli altri Malandrini, non attaccare briga con Mocciosus, non assillarmi..."

Lily sbatté le palpebre sembrava quasi davvero la sua voce. Doveva averglielo detto molte volte.

" Non ho solo difetti, Lily" esclamò irritato.

Lily incrociò le braccia al petto e si poggiò meglio contro lo schienale del divano.

" James Potter che ammette di avere qualche difetto?" chiese ironica e James la fulminò con lo sguardo.

E alla fine arriva il bacioWo Geschichten leben. Entdecke jetzt