Capitolo 31

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MATTEO POVS
Io e i ragazzi abbiamo deciso di andare a fare una gita al lago.
So bene quanto Greta ami i laghi, e ultimamente so che non sta molto bene, quindi voglio renderla felice.
-Eccolo!

Esclamò euforica Sofia indicando il bus.
Salimmo sul bus, e per tutto il tragitto Grè non mi lascio la mano.
Aveva le cuffiette alle orecchie, come al suo solito, ma stavolta non era per niente felice.
Ogni tanto giravo lo sguardo verso di lei, e notavo i suoi occhi spenti.
-Non mi piace vederti così sai?

Le dissi lasciandole un lento bacio sulla guancia.
Lei si tolse le cuffiette e le ripose nella sua borsa.
-Così come?

Abbassò lo sguardo, e solitamente quando fa così, c'è qualcosa che non va.
-Grè io non ce la faccio più. Già sto male di mio, e vederti così non mi aiuta. Per niente.

La vidi piangere. Cazzo ma perché tutto a me?!
-Vieni qui piccola mia.

Le presi il viso e la baciai. Sentii le sue lacrime scorrere, così gliele asciugai.
-E ora smettila di piangere, e sorridi che sei bellissima. Sei perfetta.
-Ti amo Matt.
-Shhhhh me l'hai già detto milioni di volte, l'ho capito.

La baciai di nuovo, e lei sorrise.

Scendemmo dal bus, e bendai Grè.
-Dai dove mi state portandooooo?

Disse lei mentre tentava di togliersi la benda.
-Se stai ferma un attimo magari...
-Sorrise e si avvicinò a me poggiando le sue mani sul mio petto.
-Un bacio e sto ferma.
-Scem...

Non finii di parlare che si alzò in punta di piedi e le sue labbra toccarono le mie.
-Dai andiamo.

Ora puoi togliere la benda.
Greta non ci pensò due volte e la tolse dagli occhi.
Fece un sorrisone a 32 denti, poi mi saltò in braccio all'improvviso.
-Grazie di tutto quello che fai per me, e sti cazzi che te l'ho già detto mille volte,ti amo. Ti amo tanto Matt.

La strinsi forte.
Sentimmo degli applausi, ci guardammo dietro e notammo che la maggior parte degli yourubers che erano con noi stavano facendo un video.
-Bacio, bacio, bacio!
-Cos'è un matrimonio?

Chiese Greta scatenando la risata di tutti.
-Matrimonio o no, io il bacio te lo do comunque.
Le spostai la ciocca di capelli dietro l'orecchio e la baciai.
Ci godemmo l'intera giornata in quel posto fantastico, poi la sera, dopo aver montato le tende lì,accendemmo un altro fuoco e ci mettemmo in cerchio intorno ad esso.
-Domani allora si torna a casa eh...
-Già. Mi mancherete raga.

Affermò Grè con aria dispiaciuta.
Era seduta su di me, e non potei evitare di lasciarle baci sul collo e sulla guancia.
Le morsi leggermente il lobo, poi lei si girò e mi baciò.
-Ora smettila che mi fai sentire in imbarazzo davanti a tutti, facciamo tutto dopo.

Sorrisi maliziosamente ricevendo una gomitata da lei.
Durante la serata il mal di testa iniziò a farsi sentire.
Mi trattenni fino a quando potei, poi quasi urlai un "fanculo".
Mi guardarono tutti, ma nessuno disse niente capendo il motivo di quella mia imprecazione.
-Grè io non ce la faccio più, vado dentro.
Quando vuoi vieni anche tu... Non mi addormento senza te vicino.

Le diedi un bacio veloce, poi aprii la tenda per entrare.
-Porcodue, fa tutto così schifo.
Dissi ad alta voce, mentre mettevo le mani sulla testa.
A quel punto sentii Greta dire di dover andare al bagno, e la vidi alzarsi per dirigersi verso l'autogrill che era 5 minuti dal lago.
Non riuscivo a farla smettere di soffrire per me.
La amavo più di ogni cosa, e vederla così mi faceva stare male.
Dopo essermi messo il pigiama, poggiai la testa sul cuscino e cominciai a vagare sul telefono, e a dare un'occhiata a tutti i social.
Vidi i video che i ragazzi avevano postato dove Greta mi saltava in braccio e piansi nel vederli.
Non potevano mettere una musica triste come 7 years sotto un video del genere!
Eppure prima di conoscere lei
Non piangevo per queste banalità.
Mi ha cambiato la vita, quella ragazza.
Andai su snapchat e vidi che Grè aveva messo una foto 1 minuto prima.
Aprii la foto, e lessi la frase "non ce la faccio più, è tutto così uno schifo".
Fino a quello era okay... Sapevo già che stava una merda, e che quando sarebbe tornata qui l'avrei abbracciata per tutta la notte.
Feci uno screen alla foto per ammirarla in tutta la sua bellezza nonostante i suoi occhi lucidi...Mi accorsi di un fazzoletto sporco di sangue dietro di lei.
Preso dal panico aprii la tenda velocemente lanciando il telefono, e sotto lo sguardo stupito di tutti, corsi fuori in pigiama verso l'autogrill.
Stavo correndo a più non posso, avevo il fiatone, e fuori era tutto completamente buio.

#SpazioMe Heyyyy! Scusatemi se è davvero corto come capitolo, ma giuro che mi farò perdonare❤️ lasciate stelline e tanti commenti💭

You changed my life ||GRETA MENCHI E MATTEO TIBERIA||Where stories live. Discover now