capitolo 15

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Arrivati a casa ordinammo una pizza, cenammo in silenzio. O per lo meno, Dylan non disse quasi nulla, sembrava esserci rimasto male di ció che gli avevo detto. Ma lui non puó stare male per una ragazza..cioè, è impossibile, lui è Dylan insomma.

Cercai di rompere il silenzio commentando su quanto fosse buona la pizza o come avevo trascorso la giornata a scuola, ma lui si limitava ad annuire, senza peró dire nulla. A un certo punto sbottai: «Dyl..non so quanto questa scommessa possa far bene a me, a te, a noi. Se vuoi posso tornare a casa e la finiamo qua. Mi sembra più giusto così.» Dylan alzó la testa: «una scommessa è una scommessa. Ti vuoi già arrendere?»

sempre il solito, a quel punto presi le mie posizioni «assolutamente no. Era solo un'ipotesi. Sarai tu quello a perdere.» «Staremo a vedere.» Rispose sorridendo beffardo. Beh, almeno possiamo dire che era tornato in lui. Mi sedetti sul divano e Dylan tiró fuori dal cassetto sotto la televisione diverse cassette di film tutti horror.

«Vedo che sei un appassionato di fenomeni paranormali, complimenti.» dissi «si, amo..la paura.» A quel punto prese in mano due cassette «L'evocazione o l'esorcista?» ci pensai un po' su «e se ti dicessi..nessuno dei due?» «va bene, voto io per te.» Così aprì la cassetta contenente il film "L'esorcista" e la inserì nel lettore DVD.

*un'ora dopo*

Il film era nel completo del suo svolgimento, faceva letterarmente schifo. Mi guardai un po' intorno e il mio sguardo cadde sulle sue mani, erano così..sexy. Me le immaginavo sul mio corpo, che scorrevano lisce e delicate.

Oh ma che stai dicendo Erika?! distolsi immediatamente lo sguardo e lo guardai in viso. Dylan aveva notato che lo stavo guardando e fece finta di nulla, ma in faccia aveva sempre quel sorriso che io detestavo tanto. Pensava che ero già caduta nella sua trappola. Ma si sbagliava.

«Questo film è orribile. Senza pop corn poi..» aggiunsi «lo so..è solo che proprio qualche giorno fa li ho finiti e mi sono scordato di comprarli di nuovo..» «Mh. Li avrai mangiati su questo stesso divano con qualche altra. Magari vedevate anche lo stesso film.» replicai alzando gli occhi al cielo «veramente no. Ho fatto la gara con i i miei amici a lanciarli e a prenderli al volo direttamente in bocca»(n/h: sembra brutto detto cosi, AHAH. non giudicate.)

«Pff, scemenze.» replicai «Io vado a dormire. Sai domani c'é scuola e non ho intenzione di fare tardi per uno stupido film. Perciò buonanotte.» dopo ció mi alzai dal divano «Buonanotte, Erika.» rispose Dylan. Salii le scale ed andai al piano di sopra.

Mi spogliai per farmi una doccia. L'acqua correva veloce sul mio corpo, dal viso, sulle clavicole, fino ad arrivare ai seni ben proporzionati, correva lungo tutte le gambe per poi svanire. Mi vennero di nuovo in mente le sue mani su di me. Sentii uno strano calore al basso ventre. Chiusi gli occhi e scossi la tesa scacciando via ogni pensiero.

Finita la doccia indossai un reggiseno di pizzo nero abbinato agli slip, sempre neri. Misi sopra il pigiama e subito dopo mi infilai nel letto.
Chiusi gli occhi e subito mi venne sonno. Le palpebre lentamente si chiusero e mi addormentai.

Spazio autrice:
ciaoneee. Eccomi con un nuovo capitolo eheh. È anche un poco pervy😏 più in là vedrete...
*risata perversa*
scusate per eventuali errori ε:
kisskiss.

It's a hope //Dylan O'brien//Where stories live. Discover now