Capitolo 23

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Asciugai le ultime lacrime sul mio viso. Harry era un bambino. Mi sentivo in colpa con me stessa per avergli detto che non mi fidavo di lui, era evidente che l'aveva presa male. Forse avrei dovuto fargli capire che credevo in lui comunque  l'unica complicazione era che avevo paura. Ma si era comportato da stronzo. Bastava parlarsi invece aveva preso una decisione da solo.
Indossai la felpa che aveva lasciato sul pavimento.
Scesi in soggiorno
Ero sola in casa Lou non era ancora tornato.
Il silenzio rimbombava nella mia testa. Non sapevo assolutamente cosa fare, ero confusa,il fatto è che lui non mi avrebbe lasciato andare così facilmente, di questo ero sicura, sapevo che almeno fisicamente mi voleva ma non riuscivo a credere che non tenesse a me .
Bussarono alla porta
Andai ad aprire trascinandomi verso la porta
Harry:ho scordato la felp..
Notò che l'avevo indosso
Harry:non fa niente...puoi tenerla.
Il fatto era che tutte le volte che lo vedevo avevo le farfalle nello stomaco come se fosse la prima volta.
Lo guardai amareggiata
Harry:stai bene?
Io:io mi chiedo seriamente se tu sia normale...
Harry:ti capisco...
Alzò le spalle
Ma che cazzo!?
Harry:senti...non devi farlo per forza!
Scossi la testa
Avevo una rabbia immensa
Io:vaffanculo!
Dissi spingendo
con tutta la mia forza
Lo spinsi , Lui andò indietro...inciampó sullo scalino...per non cadere si arresse a me trascinandomi su di lui.
La mia faccia era colma di lacrime
Mi guardò dritta negli occhi.
Mi asciugó la lacrima che stava attraversando la mia guancia.
E prima di riscoppiare a piangere appoggiai la testa al suo petto, lui non esitò ad accarezzarmi i capelli.
Eravamo distesi in terra nel giardino davanti a casa mia,sembravamo due completi creitini!
Harry:dovremmo alzarci...
Avrei  voluto restare li per sempre
Mi alzai con fatica.
Io:ti odio Harry.
Dissi scuotendo la testa con la voce tremolante
Harry:si , lo so.
Io:vattene...
Dissi mantenendo la calma...
Lui annuì...
Salí in macchina e se ne andò
Spuntò dall'altro lato della strada
Mike:Hey....
Gli sorrisi a fatica...
Io:non è il momento giusto...
Lui si avvicinò a me e mi venne spontaneo gettarmi fra le sue braccia...
Mi abbracciò..in maniera molto sincera
Mike:si vede che è uno stronzo...
Non sapevo neppure cosa dire.
Appena sentii un senso di fastidio per l'offesa di Mike nei confronti di Harry mi sentii ancora più stupida.
Mi staccai da lui.
Io:o...oddio...mi dispiace...s..scusa..
Mike:in realtà non aspettavo altro...
Disse sorridendo
Risi appena
Io:hai una bella faccia tosta tu!
Alzò le spalle
Io:vuoi entrare?
Mike:non voglio disturbarti...
Io:non mi va di stare sola
Sorrise ed entrò
Mike:aspetta...sai che ti dico...ho del gelato eccezionale a casa...se aspetti tre secondi lo prendo e torno...
Sorrisi
Io:oh si!ti prego!
In due minuti andò e tornò
Ad un tratto però...cademmo in uno di quei silenzi imbarazzanti
Io rimasi assolta nei miei pensieri, non mi ero nemmeno accorta del fatto che eravamo in silenzio
Mike:sento i tuoi pensieri da qui...
Sorrisi
Io:scusa io....mi dispiace
Sorrise
Mike:vuoi parlarne?
Scossi la testa
Io:non si merita nemmeno di essere nominato...
Lui annuì accarazzandomi la mano...mi irrigidii appena lo fece.
Lui sottrasse la mano appena se ne accorse...ma non era imbarazzato...anzi sapeva il fatto suo.
Lo scrutai per un po...I suoi capelli ricci e neri mi facevano impazzire!
Mike:non vorrei essere inopportuno...ma riguardo a quell'uscita....
Risi
Io:senti....
Tornai seria
Io:non so se me la sento...
Mike:guarda che non pretendo niente...un'uscita così...per conoscerci.....non ti fa bene Stare chiusa in casa...cazzo fagli vedere a quello cosa si è perso!
Lo guardai negli occhi, sembrava sincero.
Io:forse hai ragione!
Lo vidi un po' distratto, stava guardando alle mie spalle.
Mi girai
Sorrisi
Io:ti piace la mia chitarra?
Mike:da impazzire!!posso provarla!?
Annuii
La prese e cominció a suonicchiare , beh era molto bravo.
Io:abbiamo un chitarrista nato!
Mike:si me la cavo piuttosto bene...
Risi
Mike:tu suoni?
Io:strimpello...non ho nessuno che mi insegni...
Mike: piacere
Mi porse la mano
Aggrottai la fronte e presi la sua mano
Mike:sono il nuovo insegnante di chitarra
Risi
Io:sono onorata...
Mi porse la chitarra
Mike:ti insegno qualche accordo...
Mi sistemai sulla sedia
Mike:okkey....questo è il do....si...nono....sposta l'indice li...
Disse mostrandomi la corretta posizione
Suonai
Il suono che uscì era perfetto
Mike:mmm...impari in fretta...
improvvisamente sentii una voce alle mie spalle...
Lou:Hey!
Mike:ciao Lou!...abbiamo un'aspirante chitarrista!
Lou:lo sapevo...è nata per stare sul palco
Risi
Mike guardò l'orologio
Mike:io devo davvero andare...
Io:ti accompagno
Annuì
Mike:ciao Lou!
Lou:ciao Mike!saluta tuo padre e digli che lo rimgrazio!A domani sera
Io:domani sera?
Lou:i genitori di Mike ci hanno invitato a cena per conoscerci meglio...una cena tra vicini
Mike rise
Mike:okkey...devo andare
Lo accompagnai alla porta
Io:non mi avevi detto della cena
Mi fece un occhiolino
Mike:se hai bisogno sai dove trovarmi!ciao bella vicina!
Risi e chiusi la porta
Tornai da Lou
Lou:hazz?
Il mio cuore sussultó
Luo aggrottó la fronte notando la mia espressione
Io:non stiamo insieme...non ci sentiamo pronti..non si sente pronto...abbiamo deciso che forse è meglio così...
Dissi trattenendo le lacrime a fatica
Lou:wow!facevi sul serio ieri...m..mi dispiace...
Abbassai lo sguardo
Lou:stai Bene?
Sorrisi a forza
Io:insomma...
Lou:è finita male o...?
Io:amici...amici come prima...
Lou:è stato stronzo con te?
Dio se è stato stronzo
Scossi la testa
Lou:sicura?
Non volevo mettere in cattiva luce Harry con Lou....anche se se lo sarebbe proprio meritato...
Io:si...tutto apposto...non ho voglia di parlarne...
Stavo impazzendo. Mi mancava qualcosa che alla fine non avevo mai avuto.

Il Miglior Amico Di Mio Fratello  (in revisione)Where stories live. Discover now