Capitolo 5. (Parte 2)

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I'm not one of
your bitches.

"Emily, svegliati per favore"

Giulia era stranamente dolce quella mattina. Mi girai dalla parte opposta e affondai il viso nel cuscino.

"Giu, lasciami dormire" Le dissi sventolando in aria una mano come per scacciarla via.

"Mi dispiace destarti dal tuo sonnellino di bellezza, ma tu sei impresentabile e sono le sette"

Mi alzai di scatto e mi fiondai in bagno. Il trucco colato e indossavo ancora i vestiti stropicciati del giorno prima. Sbuffai e mi levai i vestiti. Mi feci una doccia, lavando via il trucco e cercando di lavare via anche il profumo di Malik che mi era rimasto sul collo.

Quando uscii dalla doccia, mi legai l'asciugamano al corpo e lasciai i capelli bagnati, tamponandoli solo con un altro asciugamano. Uscì dal bagno ed entrai in stanza, mi infilai l'intimo e mi vestii.

Giulia non era più in stanza perciò guardai l'ora. Le otto meno dieci. Beh, addio colazione. Di fretta infilai nella cartella un block notes, due penne, le sigaretta, ben nascoste in una tasca, e chiusi tutto. I libri li sarei dovuti andare a prendere in segreteria come anche il numero dell'armadietto. Mi infilai le scarpe, presi il fascicolo che avrei dovuto consegnare alla prof per farmi ammettere alla lezione e scesi di corsa. Andai in segreteria e chiesi il numero dell'armadietto.

"Il numero 108. Il signor Allen ci ha pregato di mettere i libri già nel suo armadietto, signorina" Mi informò gentilmente una delle bidelle, porgendomi un bigliettino con scritto il numero dell'armadietto e la combinazione.

Guardai l'orologio. Otto e cinque! Cazzo! Non avevo tempo di cercare l'armadietto e prendere i libri, ma dopotutto a me non importava molto. La ringraziai di fretta e mi fiondai a cercare l'aula di matematica. Appena la trovai, l'aprii e lo sguardo della prof mi inchiodò all'entrata.

"Lei dovrebbe essere Emily Allen, giusto?" Faceva paura!

Questa era la stessa che ci stava per rompere un timpano richiamando Niall! La Stivens! La guardai un secondo e poi tirai fuori il mio coraggio. Bene! Era il momento di far vedere alla classe che non avevo paura di niente e nessuno.

Guardai la classe e mi stupii dello strano modo in cui erano messi i banchi. Era una classe a scale! Poi mi girai nuovamente verso quella sottospecie di stronza.

"Esatto, sono io" Dissi consegnandole il fascicolo.

Lei mi guardò con aria di sufficienza e lo aprì, si alzò e mi fece segno di seguirla.

"Abbiamo trovato qualcuno più ritardatario di Styles!" Ridacchiò pensando di essere simpatica ed io diedi un colpo di tosse beccandomi un'occhiataccia.

Guardai Harry e lui mi fece un cenno con la mano. Al suo fianco c'era Giulia. Traditrice! Le feci un sorriso e si spalancò la porta.

Zayn entrò in tutta la sua bellezza con gli occhi puntati su di me. Lo guardai nei suoi occhi ambraticosì profondi e perfetti e mi ricordai della serata precedente. Mi voltai verso Giulia e lei alzò le spalle come per dire Non sapevo che avessimo il corso di matematica con lui.

"Malik! E' in anticipo questa mattina" Disse la prof, ridacchiando e gli fece cenno di sedersi in un banco in fondo.

"Ho finito in fretta la sigaretta. La prossima volta ci metterò di più" Rispose lui andandosi a sedere e provocando le risate di tutti.

Your love is my drug. [Z.M]Where stories live. Discover now