20. Il regalo di Aladino

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[corretto]

"Zayn, allora?".
Il moro era fermo in mezzo al giardino di casa di Niall da qualche minuto e non aveva ancora trovato il modo di prendere il coraggio a due mani e dichiararsi.
Intanto Niall credeva ancora che Zayn gli avesse preso un regalo speciale.
O almeno Zayn pensava che Niall si aspettasse solo quello.
Il biondo in realtà era convinto che ci fosse altro, e che l'altro regalo fosse la scusa.
Lui era sicuro che Zayn quella sera gli si sarebbe diachiarato.
Niall non era stupido, sapeva che il suo charme aveva colpito il moro, che alla fine, aveva realizzato i sentimenti che provava per lui.
"Zayn, smetti di guardare il pavimento per un secondo e ti concentri su di me?" si indispettì il biondo.
Zayn alzò il capo e guardò Niall negli occhi per qualche secondo, poi riportò lo sguardo sul prato.
Niall sbuffò e scosse le spalle dell' — ancora per poco — amico.
"Zayn, devi dirmi qualcosa, vero?" provò Niall.
Zayn alzò di scatto la testa e fissò il biondo, per poi annuire incerto.
Niall sorrise come un ebete.
Era arrivato il momento, finalmente Zayn glielo avrebbe detto.
Il moro aprì la bocca per parlare, ma si bloccó improvvisamente.
Poi sospirò e disse:
"Credo di aver scordato il tuo altro regalo a casa".
Non ci riusciva, era più forte di lui.
Non riusciva a dire a Niall quanto lo amasse e sapeva di essere un idiota per questo.
Intanto il viso di Niall si era contratto in una smorfia e il biondo si era allontanato da Zayn, facendosi ricadere le braccia sui fianchi.
"A-a casa?" sussurrò Niall.
Zayn annuì, sentendosi un completo stupido e continuando a fissare il prato.
Niall scoppiò a ridere.
Zayn spalancò gli occhi.
Non era una delle solite risate di Niall, quelle gioiose che ti facevano sorridere. Era una risata amara e fredda.
"Zayn, devo ricordarti che attualmente viviamo nella stessa casa?" sputò Niall.
Quanto Zayn guardò il biondo vide una lacrima rigargli il viso, e scivolare sulle sue labbra, ancora curvate in un sorriso glaciale.
"Niall io-" iniziò Zayn, tentando di avvicinarsi nuovamente a lui.
"No Zayn" si allontanò ulteriormente il biondo, "Ora basta, parlo io" lo bloccò.
Il pakistano lo assecondò, completamente terrorizzato.
Non lo aveva mai visto piangere ed era nella confusione più totale.
Il biondo si passò la mano sulla guancia, trascinando via quell'unica lacrima che aveva lasciato cadere.
"Zayn io, davvero, ci ho provato in tutti i modi con te. Le ho tentate tutte per fartelo capire.
Perchè non ci arrivi?" si lamentò.
Zayn incurvò le sopracciglia.
Possibile che Niall stesse per fare quello che lui pensava?
"Ti ho chiuso con me in uno sgabuzzino, ho tentato di farti il bocca a bocca, ti ho regalato un libro di posizioni sessuali per gay! Cosa altro avrei dovuto fare!?" continuò il biondo, arrabbiato e triste.
Niall aveva abbassato la testa, stringendo i pugni al punto da far sbiancare le nocche delle mani.
"Perchè non lo capisci che mi piaci?" concluse.
Lo ho detto davvero?
Niall rilasciò un sospiro, in qualche modo ora si sentiva più libero.
Quando però si rese conto di non sentire più la presenza di Zayn lì fuori con lui, guardó in avanti trovandolo a sorridergli dolcemente.
Niall arrossì fino alle orecchie.
Cosa cazzo ho fatto!?
Zayn fece qualche passo verso di lui e lo abbracciò di slancio, sbuffando poi una piccola risata nel suo orecchio.
"Non ridere di me, idiota" si lamentò Niall, con il viso premuto nella spalla del moro.
"Non sto ridendo di te" affermò Zayn a bassa voce, "Ridevo di noi".
"Di noi?"
"Non credi che saremo davvero una coppia comica?" chiese il moro dando un bacio sulla fronte a Niall.
Il biondo saltò sul posto, distaccandosi dall'abbraccio.
"Ma che fai?" domandò rosso come una fragola.
Zayn lo ritirò di nuovo a sè, avendo deciso di prendere il coraggio a due mani.
"Era un anticipo" affermò, "Prima di questo".
Niall sentì le labbra di Zayn premere contro le sue pochi secondi dopo.
Fu un semplice bacio a stampo, veloce come un battito d'ali, ma Niall si sentì come se stesse volando.
O come se dei folletti irlandesi stessero ballando sulla sua cassa toracica.
"E per la cronaca, anche tu mi piaci" concluse Zayn, "Tanto per essere sicuri tu capisca" ridacchiò.
"Stai dicendo che sono stupido Zaynie?" sbuffò Niall sulle sue labbra, "E comunque dov'è il mio altro regalo?" domandò Niall ironico.
"L'ho lasciato a casa" rispose Zayn guardando altrove, facendo finta che quello che aveva detto non fosse una enorme cavolata.
"Ah, sì?". Niall mise una mano sul mento di Zayn, facendo in modo che questo tornasse a guardarlo, "E come hai intenzione di rimediare?".
"Troverò un modo, tranquillo" lo rassicurò Zayn, un secondo prima di tornare a baciarlo.

"Mi spieghi qual è il tuo problema?" domandò Harry stizzito, "Perchè non puoi chiamarmi dopo pranzo come le persone normali?".
"Non stavi dormendo 'sta volta" gli fece notale Liam.
"Ma le altre volte sì!" gli ricordò Harry, passandosi le dita sul ponte del naso.
"Sei crudele. Te la prendi sempre con il tuo migliore amico, che ti vuole tanto bene...".
"Non tentare di usare questi sotterfugi con me Payne, non funzionano" rise Harry.
"D'accordo. Allora mi dici come é andata la festa ieri? Mi dispiace troppo di non essere venuto" disse Liam tristemente.
"Bene, mi sono divertito" rispose Harry.
"E Niall?" chiese Liam speranzoso.
"Anche lui si è divertito, credo" affermò il riccio, infilando le converse con la mano con la quale non teneva il telefono.
"Intendevo, com'è andata con Niall?".
"Mh, lui e Zayn si sono messi insieme, quindi bene?" provò Harry.
Il ricciò sentì che l'amico aveva smesso di respirare per qualche secondo.
"COSA?" urlò poi.
"Quello che ho detto. A quanto pare si piacevano da un po', quindi penso fosse anche l'ora".
"Pensi fosse anche l'ora!? Harry ma che ti prende? E Niall? Stai bene?".
Harry sospirò.
Doveva ancora fare pace con se stesso per questa cosa.
Aveva sempre creduto che in una situazione del genere sarebbe stato una merda, invece stava... bene?
"Sto bene Liam" disse.
Liam fece una pausa.
"Bene nel senso che non hai ancora tentato il suicidio?" chiese.
"Bene nel senso che non lo tenterò, perchè non mi importa" spiegò.
"Harry, ma che ti prende? Non sembri neanche tu a parlare" si preoccupò Liam.
"Tranquillo Liam, sto bene. La cosa non mi tange più di tanto" spiegò Harry.
Per qualche motivo gli era venuta in mente la conversazione che aveva avuto con Louis fuori dal cinema, ma spazzò via il pensiero all'istante.
"Se lo dici tu... ma se hai bisogno di me non devi f-".
Liam di bloccò, dopo aver sentito un tonfo provenire dall'altro capo del telefono.
"COSA DIAVOLO CI FAI QUI?" sentì urlare ad Harry.
"Harry che sta succedendo?" chiese Liam allarmato.
"È arrivato Louis, ti chiamo dopo" lo liquidò Harry.
"Come Louis? Harry non attaccare! Harry? Vaffanculo!".

N.A.
AH, GLI ZIALL 😍😍😍
Questo capitolo lo amo troppo.
Scusate il leggero ritardo, sono stata al comicon a cazzeggiare ewe, anche qualcun* di voi ci è andat*?
DOMANDINA VELOCE:
Che ve ne pare della dichiarazione Ziall? È andata come pensavate?
Che ci fa Louis a casa di Harry?
DOMANDINA SPECIALE:
(Questa è più un aiuto a me lol)
Come vi immaginate il primo bacio Larry?
(Non ho intenzione di predere le idee che mi date, tranquill* lol, voglio solo rendermi conto se soddisferà o meno le vostre aspettative)

you'll be the prince and i'll be the prince too ๑ larry auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora