L'UOMO COL CAPPELLO

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saliva le scale

soppesava ogni gradino

respirando la polvere del giorno

oltre la porta l'adulterio

era un terribile pomeriggio d'agosto

il caldo incollava la camicia alla pelle

dio solo sa perché si trovava lì

si sentiva come il topo di biblioteca

che il gatto sta per stanare

pochi gradini ancora

e la trappola sarebbe scattata


un bicchiere colmo di ghiaccio

incenso olio d'argan e birra

null'altro

soffocare era impossibile

divincolarsi altrettanto


un petto lucido

colmo di nuvole

aveva trovato posto

quella sera


scendendo i gradini pianse


a nulla vale il sesso

se non è preso

con il cappuccino

della monotonia

L'uomo col cuore in soffittaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora