Capitolo 3 : Door

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Spesso le nostre vite prendono una piega completamente inaspettata , le situazioni diventano sempre meno gestibili e le sicurezze iniziano a crollare come castelli di sabbia. Tante storie finiscono e altrettante nascono. Questa è la situazione di Daniel e Zoe, che per l' ennesima volta si trovano di fronte ad un portone . Bussano tenendosi per mano ,un abitudine per loro...in fondo non hanno fatto altro nella loro vita . Quel momento di affetto è una specie di riparo, dalla sensaziome che stanno per provare e che loro conoscono bene, il freddo. Hanno sentito freddo quando sono entrati in ospedale scoprendo di essere diventati orfani , quando sono arrivati nell' orfanotrofio in mezzo a tanti bambini come loro, quando sono arrivati nella loro nuova casa dove i loro "nuovi e amorevolo genitori " li aspettavano. L' unica volta in cui hanno avvertito un po' di calore è stato a casa del loro ritrovato Nonno, al quale stanno per dire addio.Antonio è stato chiaro com loro durante il tragitto: per stare al sicuro dovranno vivere lontano da lui, in un Istituto... "un istituto speciale per ragazzi fuori dalla norma" .
Fuori dalla norma, come la loro famiglia... non c'era voluto un genio per capirlo.
La magia esisteva e questa ormai era una cosa abbastanza chiara ma loro, erano in grado di praticarla?
Una nuova sensazione scosse i ragazzi. Non era freddo e nemmeno calore, era qualcosa di diverso , era come se si trovassero nel posto giusto, senza neanche averlo visto.
L'imponente edificio di fronte a loro pareva abbastanza austero ma i ragazzi percepirono qualcosa all'interno, qualcosa che non non a cui non erano abituati da tanto tempo. La porta si aprì . Una ragazza dai capelli rossi e gli occhi grandi e castani si parò davanti a loro.
<<Ciao ragazzi, entrate , vi stavamo aspettando >>
Famiglia, ecco cosa avevano sentito

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