Affari sporchi.

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P.O.V. Adrian
Cazzo, ho dimenticato di chiudere le tende ieri sera. Ma che ore sono?
Dov'è Lara? Mmh.. Sarà sicuramente in bagno. È rimasta tutta la notte sveglia a guardare Nadine. Sono così felice che abbia accettato la sua presenza. Ero preoccupato ma non avrei dovuto... Lei è perfetta. Entrambe lo sono.
Che palle, perché il mio cellulare squilla già all'alba?!
Che cazzo vuole ancora Helena da me!

Ho bisogno di parlarti.

Si... Col cazzo! Se lo può scordare! Non dovevo andare da lei quella sera...

So che hai visualizzato il messaggio. Ti conviene rispondere... Lara ignora molte cose...

Cazzo! Questa puttana mi sta facendo davvero incazzare. Non può rovinare tutto proprio ora che io e Lara stiamo imparando ad essere una coppia solida e una famiglia per Nadine. Devo stare al suo gioco anche se mi dispiace venire meno alla promessa fatta a Lara. Se lo facesse lei con me so che diventerei pazzo dalla gelosia e dalla rabbia ma è a fin di bene e spero che non lo sappia mai. Rispondo ad Helena con un breve messaggio di assenso dicendole che sarei stato da lei di li a poco.
Mi rivesto velocemente mentre Lara torna dal bagno.
"Adrian dove vai?"
"Buongiorno piccola... Non c'è molto campo qui.. Aspetto una telefonata di lavoro importante. Forse è meglio se torno al Resort. Tu rimani qui con Nadine. Torno appena ho finito."
Mi sento un verme a mentirle perciò mi affretto a darle un bacio e a salutare la mia bambina mentre corro per le scale per raggiungere quell'arpia.
Questa storia deve finire.

P.O.V. Lara
Sono passate ormai delle ore da quando Adrian è andato via correndo per non so quale impegno di lavoro. A dir la verità non ho capito bene per cosa avesse fretta ma doveva essere qualcosa di davvero molto importante se ancora non è tornato a casa. È strano, non ha nemmeno fatto una chiamata. L'ora di pranzo è passata da un po' e gli ho lasciato una serie di messaggi anche in segreteria ma non mi ha ancora risposto. D'altra parte sono bloccata qui, cosa dovrei fare? Tornare a nuoto percorrendo le sponde del lago? Vorrei fare una passeggiata insieme a Nadine ma il tempo non è dei migliori e sta iniziando già a piovere.
Mi avvicino alla finestra per controllare se Adrian si intravede da qualche parte ma in lontananza vedo solo nuvoloni scurissimi che si accendono di tanto in tanto con dei lampi ad illuminarli. Sembra che stia per venir giù il cielo.

Eccolo! È arrivato finalmente! Deve averci messo molto di più in auto che in barca, ma considerato il tempo non poteva fare altrimenti.
Appena entra in casa gli corro incontro. È tutto zuppo perché la pioggia nel frattempo si è intensificata. Sembra molto stanco.
"Amore finalmente..."
Riesco a strappargli un timido sorriso e si avvicina per baciarmi dopo aver tolto le scarpe piene di fango.
"Sei fradicio..."
Ridacchio e spazzolo i suoi capelli corti per togliere via le goccioline d'acqua. Lui in tutta risposta mi avvolge cercando di bagnare anche me.
"Preparati.. Ti porto a casa piccola..."
"Sono già a casa...."
Rimane un po' sorpreso dalla mia affermazione e lo vedo dai suoi occhi che si spalancano per un attimo. Tornano a guardarmi innamorati e dolci.
"Vuoi che rimaniamo qui?"
"Mi sembri davvero stanco e ti prenderai un malanno se non vai subito a cambiarti... Vuoi che ti prepari un bagno caldo?"
"Dov'è Nadine?"
"Sta dormendo... Le ho fatto il bagnetto, l'ho fatta mangiare e ricambiato il pannolino... Poi abbiamo giocato insieme per un po' vicino al camino ma era stanca e si è addormentata praticamente subito. Non ha pianto nemmeno una volta te lo giuro!"
"Lo so piccola... Sei perfetta... E so che Nadine ti adora..."
Le mie mani avvolgono il suo viso per poi andare sulla sua tempia mentre lo guardo preoccupata.
"Sei sicuro di stare bene? Sei così pallido... Forse hai la febbre..."
"È ancora valida l'offerta di quel bagno?"
"Certo che lo è! Vado subito a preparartelo..."
Mi blocca per il polso quando mi volto per andare.
"Solo se ci sei anche tu a farlo con me..."
Sorrido annuendo e lo seguo mentre per mano ci dirigiamo verso la vasca che ci aspetta.

Che succede?
Siamo in auto e non sono ancora le sette. C'è una leggera pioggia e Adrian ha insistito per andar via presto stamane.
È nervoso e non mi spiego perché. Ieri sera era rilassato. Forse appena tornato era stanco ma mentre facevamo il bagno sembrava essere tutto tranquillo.
"Adrian si può sapere perché mi hai tirato giù dal letto a quest'ora?"
"Pensavo dovessi lavorare oggi."
Lascio per un attimo in sospeso la nostra conversazione vista la sua risposta, continuando ad ammirare il paesaggio fuori dal finestrino mentre in fretta mi riporta a casa di Jessy dopo aver lasciato Nadine ad Hanna.
Ma ho commesso qualche errore? Non mi sembra di aver fatto niente che possa avergli trasmesso una tale freddezza. Dopo aver fatto l'amore stanotte ha continuato a stringermi e ripetermi quanto mi amava, come se avesse paura che scappassi via, ma lui è morboso praticamente sempre e mi sarei stupita del contrario, così non ci ho fatto più caso.
Una volta arrivati nei pressi dell'appartamento, titubante provo ad avere dei chiarimenti.
"Adrian ma che hai? Ho fatto qualcosa?"
"Scusami piccola... Io..."
"Perché ti comporti così? Ieri eri nervoso e ora è anche peggio. Andava tutto bene prima che tu corressi via per non so nemmeno quale impegno improrogabile! Cosa è successo? Devi dirmi qualcosa?!"
"Lara io... Avrei voluto parlartene ieri appena tornato... Ma eri così felice di stare lì che non me la sono sentita di dire niente... Volevo solo averti vicino..."
La sua frase inizia a destare in me preoccupazione ma non riesco ad immaginare a cosa possa riferirsi.
"Amore puoi parlarmi di tutto.. Qualsiasi cosa sia possiamo affrontarla insieme. Ci abbiamo messo così tanto per riuscire a capirci e stare finalmente insieme che non permetterei a niente e nessuno di rovinare ciò che abbiamo costruito fino ad ora. Siamo una famiglia ricordi? Io non ti abbandonerei mai..."
"L-Lara... È proprio questo che mi fa paura..."
Scoppia a piangere di fronte a me portandosi le mani a coprirsi il volto e io non so a cosa pensare vista la sua reazione. Posso solo abbracciarlo e stringerlo a me per fargli capire che ci sono. Sono qui per lui e può fidarsi di me. Sempre.
"Amore dimmi... È successo qualcosa di grave? Parlami... Sono preoccupata.."
Alza il viso e mi guarda con gli occhi lucidi e rossi. La sua voce è rotta dal pianto e sembra un bimbo impaurito.
"Helena... è incinta..."

AMAMI nonostante tutto...Where stories live. Discover now