capitolo 11

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In fin dei conti, adoro essere baciata da lui.
Cioè, no, okay ho detto una cazzata.

Dopo il bacio, mi guarda con mezzo sorriso e io faccio lo stesso.
Cazzo però, è davvero bello!

-Jared!- grida un bambino sorridente che varca nella stanza.

Io e Jared eravamo ancora abbastanza vicini e l'espressione del piccolo diventò curiosa.

-che facevate?- ci domanda con i suoi dolci occhioni.

-noi? Niente di che fratellino, parlavamo.- mente Jared.

-così vicini?-

Certo che nonostante avesse sei anni, era un bambino curioso e perspicace eh.

-be' si.. noi ci vogliamo bene.-

Il piccolo alza le spalle ed esce dalla camera.

-noi ci vogliamo bene? Non potevi scegliere scusa migliore, guarda.- ridacchiai.

-che vuoi dire? Non siamo amici?-

-amici?- risi ancora.
-litighiamo ogni due per tre.-

-colpa tua.-

-colpa mia? Che farei io? Sei tu l'antipatico.-

-io? Guarda che sei tu la ragazza fru fru.-

-fru fru? Io? Hai sbagliato persona mio caro.-

-non vedi? Stiamo litigando anche ora ed è colpa tua, cara mia.-

Li sorrido.

-eh vabbè.. ti voglio bene.-

-anche io, piccola Liz.-

Sì avvicina e mi abbraccia.

Il tempo passò molto veloce, praticamente erano già le 20.00 e io mi trovavo ancora a casa di Jared.

-è tardi, devo andare.-

-non ceni qui?-

-uhm, no.. scusami.-

-no no, tranquilla, però ti accompagno io a casa.-

-il motivo?-

-ti piacerebbe davvero tornare a casa sola nel buio? Io non credo.-

Alzo gli occhi e sorrido.

-si infatti, accompagnami tu.-

Andai così a salutare Marie e il fratellino di Jared.

-mamma, accompagno Liz a casa e torno.-

-non fare troppo tardi però!-

Uscimmo ed entrammo in auto.
Ero abbastanza stanca e mi era venuto il mal di testa, per questo iniziai a chiudere gli occhi sul sedile dell'auto di Jared.
Ad un certo punto, sentii l'auto fermarsi e accostarsi.

-Liz, siamo arrivati.- mi avvisò Jared, ma io non avevo assolutamente intenzione di alzarmi.
Iniziò a scuotermi delicatamente, continuando a dirmi che dovevo tornare a casa.
Così decisi di strofinare gli occhi e aprirli.

-Allora? Ti decidi a scendere o no?- sorrise.

-scusami, ho tanto sonno.-

-ma dai, non lo avrei mai detto.-

-spiritoso.. buonanotte.-

Scesi dall'auto e mi stavo avviando verso la porta di casa, ma dal finestrino dell'auto, Jared mi chiamò.

-cosa vuoi ancora?- domando amaramente.

-Grazie.. per esser stata con me, oggi.-

-non c'è da ringraziarmi.. siamo amici, no?-

il migliore amico di mio fratello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora