Un milione di validi motivi VI

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"Questa non me la sarei ma aspettata!" commenta zio Jessie sorridendo,

"Sei un genio, ma come ti è venuto in mente?" mi domanda Daisy sorridendo,

"Quando tu hai detto che non eravamo degli atleti del circo. Mi è venuto in mente ieri mattina quando sei passata con i dollari finti del circo"

"Sì, ma come sei riuscita a procurarteli?" domanda Luke,

"In cambio dei biglietti (che in realtà non sono poi molti) ho detto che Boss Hogg sarebbe stato disposto a portare molta gente sicché doveva farsi eleggere sindaco"

"Ma come hai fatto a farti venire in mente un piano così in poco tempo?" mi domanda Bo,

"Quando si tratta di salvare qualcuno non sono poi così tonta" rispondo sorridendogli.

"Ehi c'è Cooter!" esclama Daisy,

"Andiamo a salutarlo e a informarlo su quanto è successo!" propone Luke

"Cugino, potreste farvi portare alla fattoria da Cooter? Ho delle commissioni da fare" chiede Bo e Luke gli lancia le chiavi poi sorridendomi e schiacciandomi l'occhio se ne và.

Una sensazione di felicità mista ad imbarazzo mi assale nel rimanere da sola con lui.
Dopo l'umiliazione di ieri, ho perso la voglia di parlare con lui, ormai sa tutto che devo dire ancora?

"ti lascio fare quello che devi fare, ci vediamo alla fattoria" dico sorridendo cercando di andarmene.

"Non credere di sfuggirmi così!" esclama prendendomi per i fianchi e mi gira verso di sè. "dobbiamo chiarire molte cose"

"Non ti è già tutto chiaro, forse?" domando puntando lo sguardo in basso e arrossendo

"Si, anche perché già immaginavo. Ma preferirei sentirlo dalla tua voce: sentirsi fare una dichiarazione d'amore di Boss non era proprio quello che sognavo" conclude ridendo

Nessuno dei due dice nulla.
Bo continua a fissarmi con quei suoi incredibili occhi verdi e il suo sguardo mi riempie di calore ogni volta che lo posa su di me.

" il fatto è che tu mi piaci ancora da quando ci siamo conosciuti la prima volta
e chiedo scusa per ieri, mi hai visto veramente arrabbiata. non sono stata molto femminile.
Spero di non aver rovinato niente con la mia verità, e non ci rimarrò male se tu non contraccambi i miei sentimenti: l'hai detto tu stesso che non sei ancora pronto per una relazione seria, ed io non sono una ragazza del genere che piace a te. Quindi spero che rimarremo amici"

"Davvero ti va bene così?" chiede con dolcezza

"Devo farmelo andar bene per forza: tu sei fatto così e non voglio che cambi per nulla al mondo. E non voglio nemmeno che tu ti metta insieme a me solo per riconoscenza al fatto di averti tirato fuori di prigione: sarebbe una cosa veramente squallida"

Bo guarda davanti a se con lo sguardo perso nel vuoto e chissà a cosa starà pensando.

"Ti lascio alle tue commissioni, ci vediamo più tardi"

M'incammino tristemente ma a cuore più leggero. Raggiungo zio Jessie, Luke, Cooter e Daisy.
Ed ora passiamo alla seconda fase.

Una ragazza ad Hazzard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora