IX

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Newt osservò Thomas scomparire tra la folla in assoluto silenzio, senza muovere un solo muscolo, mentre il cuore gli si accartocciava nella consapevolezza che non sarebbe mai potuto essere felice. Tutta quella positività, quella speranza che lo aveva animato pochi istanti prima si era sbriciolata in un attimo. Gally aveva ragione.
Aveva vinto.
Senza dubbio questo era il giorno peggiore della sua vita, aveva conosciuto solo quella mattina il ragazzo e già gli aveva spezzato il cuore... era senza speranza.
Thomas Edison era solo un altro nome da aggiungere alla già lunga lista di insuccessi e delusioni.
Bè, di certo per oggi ne aveva avuto abbastanza, fece per andarsene con gli occhi che si gonfiavano per le troppe lacrime non versate quando due figure attirarono la sua attenzione. Non molto lontano appoggiati ad un albero nel giardino, Alby ed evidentemente il suo nuovo ragazzo si stavano baciando appassionatamente.
Qualcosa gli diceva che la giornata più brutta della sua vita non era ancora finita.
Alby si accorse del ragazzo e scoppiò a ridere di gusto.
<< Ehy dolcezza! Non è andata come volevi eh? Bè sappi che io sono qua! Tanto è cosi' che sei te eh? Ti chiamano e accorri come una puttanella.>>
Newt rimase senza fiato e boccheggiò mentre il sangue nelle vene diventava fuoco. Strinse forte i pugni,
<< Va a farti fottere Alby! >>
Biascicò poco convinto.
L'altro ragazzo sembrava scocciato dall'interruzione, baciò Alby per riprendersi la sua attenzione,
<< Lascia perdere quella mezza sega! >>
<< No aspetta. >>
Alby si staccò dall'albero e avanzò instabile verso Newt.
<< Perchè pensi che io mi sia messo con te? >>
Iniziò, con un sorriso arrogante sulle labbra scure.
<< Perchè, vedi Newt, è così facile prenderti per il culo! Sei ingenuo e sai solo pensare al principe azzurro delle favole. Hai sempre bisogno di uno che ti protegge perchè non sei in grado di camminare da solo! SEI DEBOLE! >>
<< Basta! >>
implorò Newt, era stanco, stanco!
<< Sei debole Newt! Nessuno ti ha mai rispettato, ti hanno usato e buttato via. E tu? Ogni volta che qualcuno ti feriva ti facevi abbindolare nuovamente in cerca di riparo. >>
Indicò con un cenno del capo la caviglia che lo faceva zoppicare. La caviglia che gli ricordava ogni giorno ciò che aveva fatto, ciò che aveva provato a fare.
<< Non hai le palle. Hai perfino provato ad ucciderti buttandoti da un palazzo perchè tutti quelli che ami ti abbandonano prima o poi. TU... >>
Newt con una forza che non conosceva frustò il braccio e colpì forte quello che era stato il suo ragazzo il suo confidente, e poi, divenuto il suo peggior nemico.
Quella sera qualcosa cambiò, quel pugno fece scattare qualcosa. Per la prima volta Newt era dalla parte di... Newt e non contro.
Non più.
Alby cadde a terra e lo guardò con gli occhi spalancati dalla sorpresa.
Il ragazzo biondo si abbassò per prendere il colletto della camicia del suo ex per portarselo più vicino.
<< Tu non sai niente di me. Ogni minuto con te è stato sprecato, e non ho intenzione di sprecare un attimo di più per stare a sentire uno stronzo che per sentirsi bene deve far soffrire gli altri. >>
Lo ricacciò via in malo modo e si rialzò guardandolo velenoso.
<< Il vero debole sei tu Alby. E mi fai pena. >>
Scandì ogni paola con fermezza assaporando il potere.
Si era salvato da solo.
Non si sarebbe mai più fatto usare da nessuno.
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Un suono lancinante sembro' far scoppiare la testa di Thomas che se la strinse fra le mani intontito.
La luce era troppo forte e qualcosa di freddo lo circondava mentre il mondo roteava.
<<Buongiorno pivello! Allora? Sei fresco e riposato?>>
<<Vaffanculo Minho!>>
<<Aw! Anche io ti voglio bene!>>
Thomas provo' a dischiudere gli occhi e pian piano riusci' a mettere a fuoco Minho che stringeva fra le mani una...
<<Una trombetta? Davvero?>>
<<Non ti svegliavi!>>
Si giustifico' quello.
Poi Thomas provo' a muoversi ma era come intrappolato...
<<Ma che cazz...>>
<<Primo: si dice caspio!
Secondo: si Pive hai dormito nella mia vasca da bagno! Sempre meglio di Ben che ha vomitato nel lavandino...>>
Rabbrividi' al ricordo.
<<A proposito di vomito...>>
Inizio' Thomas sentendo lo stomaco che si attorcigliava,
<<Ehy ehy!>>
Minho nel panico lo aiuto' ad alzarsi e a trascinarsi verso il water.
<<Appena in tempo!>> piagnucolo' l'asiatico dando delle leggere pacche sulla spalla di Thomas piegato sulla tazza.
<<Bravo bravo, butta fuori tutto!>>
Se non fosse stato preso dai conati avrebbe riso della situazione.
<<Grazie mamma.>>
Gracchio.
Minho rise e si sedette sul bordo della vasca.
Thomas si alzo' dolorante con le sensazione che qualcuno gli sbattesse la testa contro al muro, si lavo' la faccia con acqua gelida per svegliarsi e si risciacquo' la bocca.
Ricordava.
Stava solo allontanando la consapevolezza di quello che era successo ieri sera.
Strinse forte i lati del lavandino e si guardo' allo specchio.
Aveva un aspetto orribile!
Scure occhiaie gli cerchiavano gli occhi e il viso era pallido e malaticcio.
Si rese poi conto che nel riflesso c'era una seconda faccia che lo fissava preoccupato.
<<Minho...>>
<<Dimmi.>>
Ma tanto sapeva gia' qual'era il problema, di sicuro anche se si conoscevano da pochissimo Thomas sapeva che se c'era una persona di cui poteva fidarsi quella era Minho.
Il ragazzo si giro' per guardarlo negli occhi.
Cercava le parole giuste, magari l'amico avrebbe potuto dargli un consiglio ma non sapeva da dove iniziare.
Si guardarono per un'eternità aspettando tutti e due che l'altro rompesse il silenzio.
<<Non dirmi che e' una di quelle scene dove i protagonisti si guardano languidi negli occhi e poi si baciano eh! No perche' capisco che sono bello pero'...>>
I due amici scoppiarono a ridere, Thomas gli diede un pugno amichevole sul braccio,
<<Non stuzzicarmi!>>
Scherzo' facendogli l'occhiolino.
Risero ancora e quando questa si spense, finalmente Minho si decise a parlare.
<<Si tratta di Newt vero?>>
Minho non poteva certo raccontare a Thomas della cotta di Newt per il ragazzo nuovo ma magari avrebbe potuto far confessare al pivello che ricambiava.
Thomas si nascose il viso fra le mani.
<<Lo prendo per un si'!>>
Disse allegro, ma vedendo che questo continuava a nascondersi piego' la testa di lato confuso.
<<Scusa amico ma non capisco dove sia il problema!
Lo so hai baciato Teresa ma era un obbligo! Puoi ancora farcela a conquistarlo no?>>
"Anche se piu' conquistato di cosi' si muore"
Aggiunse Minho tra se e se.
Che amici stupidi che aveva.
Dopo tante sofferenze temevano a lasciarsi andare in una storia che era evidente avrebbe cancellato qualunque altra cicatrice.
<<Phua!>>
Che sdolcinerie sdolcinose...
<<Cosa scusa?>>
<<Eh? No niente pensavo...allora dicevo: cosa ti blocca Pive?>>
Così Thomas gli raccontò tutto, pensava che sarebbe stato difficile aprirsi su quello che gli era successo. Non ne aveva parlato con nessuno, nemmeno con i suoi genitori, o almeno non gli aveva raccontato tutto.
Ma appena aprì bocca le parole gli uscirono come un fiume in piena e così Minho seppe tutto. Di Annie, delle voci che aveva fatto girare e delle loro conseguenze.
Quando ebbe finito Thomas abbassò gli occhi per nascondere le lacrime, Minho lo abbracciò forte forte e questo bastò. Non c'era bisogno di aggiungere altro.
Thomas ricambiò e stettero così fino a quando servì.
<< Capisci Minho? io... io non posso. >>
Si erano trasferiti sul divano. La casa era un disastro, ogni cosa era disseminata di bicchieri e bottiglie vuote. dal lampadario penzolava un reggiseno di pizzo e nello stanzino i ragazzi avevano trovato Winston che mezzo nudo farfugliava di essere una bellissima scopa e ora dormiva sulla poltrona affianco a loro.
<< Thomas... non è che non puoi ma non vuoi! No, lo so lo so non fare quella faccia. Capisco cosa hai passato ma proprio per questo meriti di essere felice e sono sicuro che con Newt potresti esserlo.>>
<< E se non gli piaccio? >>
Minho alzò gli occhi al cielo trattenendosi sia di picchiarlo violentemente sia di raccontargli tutto su Newt.
<<Mhhh...>>
<< Cosa? >>
Chiese l'asiatico. Thomas si era fatto improvvisamente silenzioso, pensieroso si grattava il mento, poi si illuminò.
<< Ho paura...>>
Mormorò Minho.
<< Senti io devo solo dimenticarlo Okay? L'ho appena conosciuto posso farcela! Devo solo...fidanzarmi! Si si ottima idea!>>
Intanto l'amico scuoteva la testa rassegnato.
<< Con Teresa! E' cotta di me no? >>
"Newt è cotto di te testa di Caspio!"
Avrebbe voluto urlare Minho.
<< Si! Vado a cercarla. >>
Thomas si alzò fulmineo.
<< Thomas! No aspetta! Ascoltami! >>
<< Grazie Minho sei un amico ti faccio sapere! >>
Detto questo uscì dalla porta prima che Minho potesse fermarlo.
<< Mi faranno diventare pazzo! >>
Alzò le braccia al cielo.
<< Sono u-una b-bellissima scopa!>>
<< Si Winston sei una bellissima scopa e sai cosa fanno le brave scope? Puliscono. Alza il culo e aiutami. >>
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Buongiorno radurai♥
Ecco a voi un altro capitolo, spero vi sia piaciuto.
-Alice in Wonderland

Newtmas◆ Pioggia AcidaWhere stories live. Discover now