Capitolo 4: Ripetizioni e discussioni

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Pov's Tini
Mi rigiro il cellulare tra le mani, indecisa su cosa fare. Una parte dentro di me vuole scrivergli ma l'altra no. Ho letteralmente una guerra interna. Guardo la sua immagine mozzafiato: ha uno sguardo sicuro di sé, nei suoi occhi verdi riesco a intravedere un pizzico di malizia verso chi guarda la foto, i suoi capelli sono come sempre perfetti, tirati in su in un ciuffo perfetto, il suo sorriso è smagliante e le labbra sono invitanti. Sento un piccolo formicolio lungo la spina dorsale.
"Scrivigli" ripete in continuazione una vocina dentro di me. Alla fine -passata una bella mezz'oretta- decido di dare ascolto alla mia coscienza.
Mi tremano le mani mentre invio il mio semplice "ciao". Dopo aver mandato il messaggio metto in blocco il telefono sul comodino e poi mi sdraio di nuovo sul letto pensando che la sua risposta mi sarebbe arrivata tra molto, sempre se mi avesse risposto, invece sento il telefono vibrare appena chiudo gli occhi. Di scatto mi metto seduta e prendo il cellulare, apro la chat e vedo la sua risposta. Incoscientemente sorrido.
"Ehy! Pensavo che non mi avresti scritto mai"
"Scusami ma ho avuto un po' da fare questi giorni"... bugia... Dettagli.
"Oh la signorina ha molti impegni nella sua agenda"
"Sì e allora ú.ú? "
"Niente ú.ú"
"Okay..." quando non so cosa scrivere scrivo sempre la stessa cosa.
"Che fai? Io ho appena finito di giocare a calcio con i miei amici" mi immagino lui, con la fronte imperlata di sudore, la maglia fradicia da dove si intravedono i suoi addominali, i capelli spettimanati dal vento e quella solita faccia dallo sguardo malizioso che fissa lo schermo di un cellulare per chattare con me. Una visione troppo sexy per i miei poveri ormoni da ragazza disagiata. Quando mi rendo conto che sto praticamente sbavando con la sua immagine in testa mi do una mossa a rispondere:
"Niente, stavo facendo i compiti" la butto lì non sapendo che altro dire visto che forse scrivergli che stavo meditando su scrivergli o meno sembrava troppo da ragazza disperata -cosa che non sono visto che cerco tutto tranne che una relazione, non fanno per me-
"hai ragione le bimbe a quest'ora fanno i compiti" quando vedo cosa mi ha detto rimango a bocca aperta. Come scusa? Mi ha appena dato della bambina?
"Mi stai dando della bambina? Davvero? "
"Sì, perché vorresti negarlo? "
Sì mi ha appena dato della bambina. No ma grazie eh, adesso glielo faccio vedere io chi è la bimba qui!
"Le bimbe non baciano gli sconosciuti" prima che potessi controllarmi invio il messaggio pentendomene subito dopo. Cosa ho fatto? Un macello. Sono così stupida che mi metto in imbarazzo da sola.
"Allora sei una bimba speciale"
Sorrido.
"Lo prendo come un complimento"
"Fallo perché è così"
Okay... E adesso cosa gli dico? All'improvviso mi si accende una lampadina.

"Comunque grazie, il compito di matematica è andato molto bene!"
"Non c'è di che... Se vuoi, quando hai bisogno posso aiutarti"

Il mio cuore perde un battito.
"Intendi con la matematica?"
"Certo, ma anche per altro"
Oh. Mio. Dio.
"Certo, se avrò bisogno di qualcosa ti chiamo"
Cerco di farmi venire i mente qualcos'altro ma non trovo niente da dire, così aspetto che sia lui a scrivere qualcosa.

"Prima Alba mi ha detto che per domani avete molti compiti di algebra, se vuoi posso darti una mano"
Per poco non cado dal letto quando leggo il messaggio. Veramente vuole aiutare me? Perché? Perché io? Non può andare a fare ripetizioni a sua sorella invece che a me?

"Avrai di sicuro cose migliori da fare che aiutare me"

"No, ti sbagli. Non ho niente da fare, e poi mi piace aiutarti, altrimenti non te l'avrei proposto"

Sono fortunata che in questo momento sono sola in casa, perché con l'urlo che sto per lanciare crederebbero di sicuro che sto morendo, e in un certo senso è così.
"Ti va se oggi ci vediamo per studiare?" In teoria avrei da fare in pasticceria con i miei, ma se gli dico di no probabilmente mi prederei a pugni da sola.

"Certo"
Sto cominciando ad avere la tachicardia.

"Va bene in biblioteca verso le 16:00?"
"Sì, benissimo"
"Okay allora ci vediamo lì. mi raccomando porta matematica ;)"
"Certamente, a dopo ;)"
Metto il telefono in blocco e poi mi lascio scappare un sospiro. Perché mi batte così forte il cuore? Perché mi sudano le mani? E sopratutto perché mi sento stranamente super felice?
Alle 15:30 esco di casa, durante il tragitto chiamo mia madre e le dico che non posso andare in pasticceria perché devo studiare, fortunatamente non insiste molto. Arrivo in biblioteca in perfetto orario.
<< Salve señorita! >> Mi volto trovandomi il baciatore davanti.
<< Ciao! >>
<< Pronta per un pomeriggio pieno di numeri? >> Il suo sorriso fa sorridere anche me.
<< Credo di sì >>
<< Bene allora entriamo! >> Seguo Jorge all'interno della struttura. Può sembrare bizzarro ma questa è la prima volta che entro in una biblioteca, di solito per studiare sto sempre a casa, e visto che essendo figlia unica e con i genitori che lavorano tutto il giorno ho sempre molta tranquillità. Appena mettiamo piede all'interno noto che la maggior parte dei posti sono occupati, Jorge non sembra minimamente preoccupato e continua a camminare fino ad arrivare in un'altra sala, questa meno affollata della prima. Troviamo posto a un tavolo abbastanza isolato dagli altri in modo da stare tranquilli senza dare fastidio alle altre persone che stanno studiando. Ci sediamo, prendiamo il libro e dopo aver preso la pagina giusto inizia a spiegarmi l'esercizio, che a quanto pare per lui è una passeggiata svolgerlo, peccato che non posso dire lo stesso di me. Mentre parla faccio il terribile errore di alzare lo sguardo e posarlo su di lui. Mi metto a fissare il suo profilo partendo dai capelli, sistemati perfettamente in un ordinato ciuffo all'insù, scendendo ai suoi meravigliosi occhi verdi che sembrano due diamanti, alla sua perfetta bocca, al suo pomo d'Adamo, alla sua maglietta aderente che fascia il suo busto, sino ad arrivare alla sua mano situata a pochi centimetri dalla mia. Ho voglia che posi, anche solo per un instante, la sua mano calda sopra la mia fredda, ho voglia di un altro contatto tra di noi.

Baciata Dall'amore ~Jortini~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora