Capitolo 4 "Di nuovo insieme"

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-E, così, la squadra è finalmente riunita!-
Esclamò Peeta cingendo Effie in un caloroso abbraccio. Lo stesso fece Katniss sotto lo sguardo incredulo di Haymitch che, ancora stordito dagli ultimi avvenimenti, se ne stava in un angolo cercando di capire se si trattasse solo di un'allucinazione provocata dai litri di alcol ingeriti nelle ultime quarantotto ore o se fosse la realtà e, intanto, osservava la scena proiettata di fronte a sé e notando la tenerezza con la quale la donna si rivolgeva ai due ragazzi che la tempestavano di domande e come, senza scomporsi e senza perdere la pazienza, rispondesse ad ognuna di esse. Fu la luce che sprigionavano i suoi occhi guardando Katniss e Peeta a convincere Haymitch che non si trattava di un sogno: era davvero lì, era veramente lei.
-Effie... Sei proprio tu.-
Disse con un tono incredulo e disorientato. Ancora non riusciva ad convincersi della sua presenza. La fissò con gli occhi sbarrati dallo stupore e sprofondò nei ricordi.
-Io l'avevo detto che ti preferivo sobrio, Abernathy. Da ubriaco non riesce nemmeno a riconoscermi.-
Disse lei rivolgendo uno sguardo divertito ai ragazzi che, nell'euforia del momento, si stringevano ancora le mani.
-Ma cosa vedono i miei occhi!-
Esclamò Effie, entusiasta, non appena si accorse del loro contatto.
-Quando pensavate di dirmelo che, finalmente, vi siete fidanzati?-
Subito i due mollarono la presa e divennero paonazzi in viso. Si era creata la situazione imbarazzante che volevano evitare ma, Effie sembrava non accorgersene e proseguiva nel lodare la coppia.
-Ho sempre saputo che tra di voi c'era del tenero e che tutto quel romanticismo finto per accontentare Capitol City, in realtà, nascondeva qualcosa di più profondo. Siete una coppia stupenda, favolosa, merav...-
Katniss la interruppe sul nascere, assicurandole che si trattava solo di un malinteso e, sottolineando il fatto che tra di loro non c'era niente, erano solo amici.
-Amici che dormono insieme la notte.-
Aggiunse Haymitch con un sorriso malizioso sulle labbra, scatenando un risolino incontrollato da parte di Effie che lo guardava compiaciuta.
-Io ti detesto anche da sobrio, sempre che tu riesca ad esserlo qualche volta.-
Rispose Katniss severa, infastidita dalle parole che l'uomo le aveva appena rivolto.
-Tra di noi esiste a mala pena un'amicizia, se così si può definire, figuriamoci qualcosa di più.-
Alle parole della ragazza, Peeta abbassò gli occhi. Appena qualche giorno prima Katniss aveva ammesso di amarlo e adesso stava negando qualsiasi forma di relazione tra di loro. Non lo diede a vedere ma si incupì molto; aveva sempre sperato che, un giorno, "la ragazza di fuoco" ricambiasse i suoi sentimenti e credeva che quel dì fosse giunto ma, forse, si era trattato solo di un'illusione, di un residuo delle tecniche di tortura di Capitol City o, forse, Katniss gli aveva mentito davvero. Qualsiasi cosa fosse, Peeta sentiva di non poter più fidarsi di nessuno, nemmeno della ragazza di cui si era innamorato fin dal primo giorno in cui la vide, per caso, sul retro della panetteria, luogo che, adesso non esisteva più. Le sue certezze, la sua felicità, le persone che amava... Tutto stava scomparendo, ma decise di rimandare la discussione a quando sarebbero stati soli.
Effie fiutando l'aria tesa che aleggiava nella stanza, prontamente, riprese a parlare riportando su di sé tutte le attenzioni e sia Katniss che Peeta gli furono estremamente grati del gesto, solo Haymitch rimase impassibile, incurante di ogni cosa, come sempre.
Trascorsero le ore e, in un baleno si fece sera: il sole tramontò dietro le montagne e il buio strinse in un indissolubile abbraccio l'intero distretto 12. Era giunto, per la squadra, il momento di separarsi ma un'incognita si presentò sulle labbra di Effie:
-E' tempo di andare a riposare, domani sarà una grande giornata! Solo, dove posso alloggiare per la notte?-
La risposta giunse senza farsi aspettare da Katniss che rivolse con un sorriso compiaciuto verso Haymitch per poi girarsi, di nuovo, verso Effie.
-Come dove? Qui, no? Haymitch sarà lieto di accoglierti. Così potrete trascorrere un po' di tempo insieme, da soli, come ai vecchi tempi.-
Il tono tagliente della ragazza si insinuò nelle orecchie dell'uomo che si sentì stretto in una morsa. Non poteva accettare di ospitare Effie o avrebbero sospettato che tra di loro ci fosse qualcosa ma, non poteva neanche rifiutare altrimenti la donna si sarebbe offesa e non avrebbe mai più messo piede all'interno di quella casa. Era in trappola. Katniss era riuscita a fregarlo; l'allieva aveva superato il maestro.
-Dolcezza, ammetto che mi farebbe piacere se Effie si trattenesse da me ancora un po' ma, non potrei mai essere così sfacciato da invitarla a dormire a casa mia...-
Rispose, tenendosi sul vago e cercando di risultare il più naturale possibile ma, dopo le parole della donna non potè che arrossire.
-Se davvero Haymitch ne sarà lieto, mi fermerò volentieri, risparmiandogli l'arduo compito di dovermelo domandare.-
La risposta di Effie lasciò tutti perplessi: da un lato non aveva perso il suo charme sottolineando che è stata di Haymitch la proposta ma, dall'altro, aveva accettato senza problemi l'invito. Katniss e Peeta si scambiarono uno sguardo d'intesa per poi precipitarsi fuori dall'abitazione la scusa di essere "tremendamente stanchi e provati dalla giornata appena trascorsa" lasciando, così, Effie ed Haymitch da soli. Appena i ragazzi furono usciti, la donna accompagnò l'ex mentore in salotto, si avvicinò al camino e, senza degnarlo di uno sguardo, parlò con voce sicura.
-Ho molte cose da raccontarti tesoro e gradirei essere ascoltata con attenzione perciò siediti sul divano e rilassati, sarà una lunga nottata.-

SPAZIO AUTRICE
Mi scuso per l'interminabile attesa di questo capitolo ma, come tutti, sono stata molto impegnata e ho sofferto di "carenza di immaginazione". Nonostante tutto, sono tornata e ho intenzione di proseguire non solo questa ma anche l'altra storia "Descendants", quindi rimanete aggiornati!
Detto ciò, fatemi sapere cosa ne pensate e se è il caso che continui. Grazie a tutti ❤️

Hunger Games: After the RevolutionWhere stories live. Discover now