1 • Letters.

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«Nonna, nonna!» urlò la piccola Sadie, correndo verso il salotto dove sua nonna era seduta sulla poltrona, intenta ad usare l'uncinetto.
«Sadie, tesoro, che succede?» chiese, posando la coperta ancora incompleta sul tavolino.
«Ho trovato questa busta sul fondo dell'armadio, mentre giocavo con Rex.» disse, sorridendo, sventolando la busta davanti ai suoi occhi.
La nonna prese la busta rovinata e riconobbe all'istante una delle tante lettere che, molti anni prima, suo marito, allora un suo corteggiatore, le scrisse.
«Nonna, perché stai piangendo?» mormorò Sadie, sedendosi sulle sue gambe.
La nonna scosse la testa, asciugandosi velocemente le lacrime, di cui non si era accorta di star versando e si voltò verso sua nipote.
«Nulla tesoro, ma vedi...questa è una lettera di tuo nonno che mi scrisse parecchi anni fa, insieme ad altre. Dev'essere caduta ieri, mentre le sistemavo nello scaffale in alto.» sorrise, aprendo la lettera.
«Me la leggi, nonna?» chiese la piccola, alternando lo sguardo dalla nonna al foglio, consumato nel corso degli anni.
«Sì, volentieri.» sorrise, aggiustandosi gli occhiali e iniziò a leggergliela.

9 maggio 1950 - Charleston, Carolina del Sud.

Cara Rose,
Sono, ormai, nove giorni, due ore e venti minuti che te ne sei andata.
Sì, proprio così, conto tutto, dai giorni ai minuti, talvolta anche ai secondi.
Non c'è attimo in cui io non pensi a te, o a noi.
Mi manca tutto di te, di noi.
I tuoi baci, le tue carezze, la tua splendida voce e quei bellissimi occhi color nocciola. Ma soprattutto mi manca sentire il tuo cuore battere d'amore solo per me.

Abbiamo passato questi ultimi quattro mesi insieme, a conoscerci a fondo, conoscere ogni singola cosa l'uno dell'altro, compresi i pregi e i difetti.
Sono stati i mesi più belli di tutta la mia vita, non rimpiango neanche un secondo del tempo passato insieme a te, mia dolce Rose.

Ma poi, il destino ha voluto separarci.
Il destino ha fatto sì che consolidassimo il nostro rapporto, fino ad innarmorarci perdutamente uno dell'altro, fino a diventare uno la parte mancante dell'altro, per poi dividerci senza esitazioni.

So che, mentre leggerai questa lettera, penserai 'ma quale destino...', ti conosco bene ormai, così come tu sai che io ho sempre creduto nel destino.
Ho sempre creduto che sia stato il destino a farci incontrare quel giorno.
Che sia stato lui a farmi innamorare perdutamente di te.
Ed è sempre lui ad averci diviso.
Perché -si sa- un attimo prima sei felice e l'attimo dopo quella stessa felicità ti viene strappata via.

Nonostante tutto, piccola mia, non voglio pensare che sia un addio.
Assolutamente no.
Sarò, forse, avventato, ma voglio credere, e sperare, che questo sia soltanto un arrivederci.
Un giorno, che il destino lo voglia o meno, ci rincontreremo e torneremo uniti, più forti e più innamorati che mai.

Il mio amore per te non smetterà mai di crescere, di fiorire.
Proprio come un fiore, sboccerà sempre di più.
Ti scriverò ancora e ancora, fino a quel giorno in cui, queste frasi scritte sui fogli, le sentirai uscire dalle mie labbra.

A presto, piccola mia.
Tuo, Paul.

«Nonna...piangi ancora.» mormorò Sadie, dandole un fazzoletto.
«Grazie piccina.» sorrise Rose, asciugandosi le lacrime e richiudendo la lettera. «Scusami bambina, ma rileggere queste lettere scritte da tuo nonno mi fanno salire sempre un po' di malinconia.» sospirò, accarezzando i capelli della nipote.
«Come mai vi eravate lasciati?» chiese, incuriosita.
«Beh, in quel periodo per la mia famiglia erano tempi piuttosto difficili.
Mio padre non lavorara e mia madre nemmeno, così un giorno un amico di mio padre gli offrì un posto di lavoro a Portland, nell'Oregon, praticamente dalla parte opposta del paese e lui, ovviamente, accettò senza pensarci.» si fermò un istante, ripensando a quel ricordo. «Ma mio padre non tenne conto che io avevo un fidanzato e così fui costretta a lasciare tuo nonno.»
«Oh... e poi come vi siete ritrovati?» chiese, sistemandosi meglio sulle gambe della nonna e aspettando che proseguisse nella narrazione.
Sentire le storie di sua nonna e suo nonno, da giovani, è sempre stato il passatempo preferito della piccola Sadie.
«Per caso. Come ci fummo incontrati la prima volta, successe anche la seconda volta.
Lui era appena uscito da un negozio ed io stavo facendo una tranquilla passeggiata. Fu lui a vedermi e a raggiungermi.» disse, sorridendo al ricordo. «In un primo momento, non lo riconobbi, ma poi vidi la collana che gli regalai e fui molto sorpresa e felice al tempo stesso.» aggiunse, mentre il sorriso le restava stampato in viso.

«Non dirmi che stai raccontando anche a lei quella storia?» disse Paul, entrando in salotto.
«Nonno!» urlò la piccola, scendendo dalle gambe di Rose e andando ad abbracciare suo nonno.
«È arrivato anche il suo turno, ha trovato la lettera che mi scrivesti tu, poco dopo la mia partenza.» sorrise Rose, indicando la busta sul tavolino e alzandosi, con fatica, per dare un bacio a suo marito.
«Sai Sadie, queste storie che la nonna racconta le ha tramandate a tutti i tuoi zii e cugini.» disse, il nonno, ridendo.
«È giusto che tutti sappiano quanto sia stato bello e intenso il nostro amore.» disse Rose, sorridendo.
«Io sono felice di ascoltarle e spero di avere anche io una storia d'amore come la vostra, un giorno.» disse, sorridendo e, dopo aver baciato entrambi, se ne andò in camera sua.

«Immagino che tu le abbia ancora tutte, mh?» sorrise Paul, prendendo la lettera e avvicinandosi a Rose.
«Assolutamente sì, non le butterei per niente al mondo.» sorrise, accarezzando il suo viso e incrociando i suoi occhi con quelli di Paul. «Sono una testimonianza del nostro amore. Di quanto sia stato doloroso e magnifico al tempo stesso.
Di come il destino sia stato così crudele da unirci per poi dividerci con uno schiocco di dita.
Ma, soprattutto, servono a ricordarmi che ne è valsa la pena aspettarti per tutto quel tempo.» concluse, aggiungendo un piccolo 'Ti amo'.
«Ti amo anche io, Rose.» sorrise Paul, sigillando quelle parole con un bacio.

Un amore sofferto e travagliato che, nonostante gli anni passati, è più forte ed intenso che mai.

Words: 1015.


Spazio autrice:
Buonsalve!
Lo so, dovrei aggiornare Just us ma dopo aver smesso di scrivere da parecchio, riprendere non è facile ma piano piano sto scrivendo il nuovo capitolo.
Nel frattempo, ho deciso di pubblicare questa raccolta di one shots che avevo pronta da tempo (le altre due le pubblicherò nei giorni seguenti).
Spero che questa prima vi piaccia e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate.
Buon fine settimana! ☆

My secret diary.Where stories live. Discover now