RITORNO A CASA !

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La porta della stanza dove mi trovavo, si aprì di scatto ed entrò Jason. Mi svegliai di soprassalto. Jason avanzò a passo deciso verso di me, sembrava molto arrabbiato, mi afferrò violentemente per un braccio e mi fece alzare dal letto. Ero ancora stordita dal sonno e da quanto era successo prima. Mi sembrava di aver dormito pochi minuti e allo stesso tempo molte ore. Mi ritrovai in piedi, ma mi girava la testa, tutto intorno a me girava vorticosamente. Jason dovette quasi trascinarmi per farmi uscire dalla stanza e quando si accorse che a fatica mi reggevo in piedi, mi dovette anche sorreggere mentre velocemente mi spingeva attraverso il corridoio. Mi portò in cucina dove c'era la ragazza dai capelli color bronzo :

<<sbrigati a bendarla , Robert ci sta aspettando , il sole sta per tramontare >>

ordinò la ragazza rivolta a Jason.

<<Accidenti, Lory! Quanta fretta! Ecco.... aspetta! mi hai preso per Flash ?>> disse in tono sarcastico.

Jason mi posò sugli agli occhi una benda nera , mi diede uno spintone e mi fece girare per fare il fiocco alla benda

<<perché mi bendate?>> domandai

<<non è ovvio? Non vogliamo che tu possa riconoscere dove si trova la nostra base segreta >> disse Jason ridendo.

<<SBRIGATI JASON!!! Non perdere tempo! >>Urlò la ragazza che nel frattempo si era diretta verso la porta . Sentii uno scricchiolio , era la porta che si apriva. Jason con le sue mani grandi, mi spingeva sulle spalle per farmi andare avanti. Appena varcammo la porta lo capii subito perchè dalle mie gambe nude partì un brivido di freddo. L'aria della sera non era fredda, ma sentivo intorno a me un sottile alito di vento che portava con sé l'umidità del terreno.

<<non preoccuparti >>mi sussurrò Jason all'orecchio << la prossima volta che verrai a trovarci, ti benderò con le mie mutandine nere >> e mi continuo a spingere sul vialetto di ghiaia emettendo un ghigno di compiacimento . Ad un certo punto ci fermammo e sentii avvicinarsi il rumore di un motore molto potente come quello di un Pick-up , che si fermò proprio davanti a noi.

<< sali!!>> mi ordinò Jason mentre apriva la portiera. Capire i suoi movimenti dal rumore che faceva e dagli spostamenti d'aria che provocava non era difficile...si muoveva con la grazia di un elefante in un negozio di cristallerie. Salii sulla macchina e subito dopo di me salì Jason e poi si sentì il tonfo della porta che si chiudeva. Poi sentii il motore ruggire come un leone e improvvisamente fui schiacciata addosso allo schienale. Non sapevo dove mi trovavo né dove mi avrebbero portato, ma ogni tanto venivo sbattuta a destra e a sinistra a causa delle buche sull'asfalto e delle curve della strada .

<<allora Jim...->>la voce era quella di Robert. Il mio viso era rivolto verso il basso non riuscivo a tenerlo alto, ma del resto ero bendata, cosa avrei potuto o dovuto vedere?

<<adesso ti stiamo portando a casa tua. Tu non dovrai dire a nessuno di noi , altrimenti sai cosa succederà a Katy. Ricordatelo sempre , soprattutto quando ti verrà la voglia di dire qualcosa di noi a qualcuno. Ti ridaremo la tua collana così che Dory non sospetti di noi.>>Jason accanto a me si mosse , era stato fermo per tutto il tempo, poi sentii le sue mani sul mio collo, mi spostò i capelli in modo delicato e sentii sul collo e sul mio petto una sensazione di freddo. Mi portai subito le mani al petto , sentii la mia collana, sentii la spirale che avvolgeva la pietra nera...sì era proprio la mia collana! La macchina si fermò all'improvviso.

<<sbendala Jason>> disse la ragazza in tono piatto. Jason ubbidì e le sue mani corsero dietro la mia testa per sciogliere il nodo della benda. Mi trovavo ancora dentro il Pick-up , fuori era quasi notte e dentro l'auto l'unica fonte di luce era la lucetta interna che emanava un debole chiarore e per completare il quadretto avevo la mia vista ancora appannata.

Incubi dell'altro mondoWhere stories live. Discover now