《2》

48 2 0
                                    

Sono ancora scioccata per ciò che è accaduto .

L'infermiera si avvicina e mi tranquillizza dicendo che basterà stare a riposo perché il mal di testa possa quiestarsi .

La ringrazio e dopo nemmeno un oretta mi dice che posso andare.

Non ero mai finita in infermieria a scuola, e sinceramente spero non capiti più nessun incontro ravvicinato con quella stanza.

Continuo a pensare a quel ragazzo e il cuore mi palpita tantissimo.

Mi dirigo verso la palestra per vedere se la partita è terminata.

Non appena varco l'entrata sento le grida provenire dalle tribune, che incitano i ragazzi in campo.

Cerco di salire sui gradini senza cadere, ed una volta tornata al mio posto , percorro uno ad uno i volti dei ragazzi che stanno giocando.

Ed eccolo .

Riccardo ha una maglia nera , con pantaloncini dello stesso colore. È il numero 6 .

È veramente agile , ed ora si sta preparando per la battuta del mach-point.

-Palla!-lo sento gridare. Ed il suo grido è seguito dal rumore provocato dallo schiaffo della sua mano sul pallone.

Ha fatto un tiro eccezionale. La palla è imprendibile e gli avversari non riescono nemmeno a vederla.

È punto. E la partita termina con tutti i ragazzi che corrono addosso a Riccardo, mentre lui ride e si toglie la maglietta.

Cavolo . Che vista.
Ha degli addominali perfetti e non riesco a smettere di fissarlo.

Cerco di scendere dalle scale per uscire , perché il rumore delle grida di gioia è particolarmente aumentato e il mio mal di testa non ringrazia.

Non appena afferro la maniglia , sento che qualcuno mi sfiora la spalla .

Mi volto. È Riccardo.

Il suo sorriso è fantastico e non posso fare a meno di ricambiarlo.

-Sei stato formidabile.- ammetto.

-Grazie. Ma piuttosto... come stai?- la sua voce quasi trema e il suo volto si addolcisce.

Mi sento in estasi. Il ragazzo più bello che io abbia mai visto è qui davanti a me invece che essere a festeggiare con la sua squadra.

-Non sento più nulla.- dico, ed è proprio così.
Non appena si è avvicinato il dolore è letteralmente svanito.

-Sono felice .-dice, per poi continuare:- Non ti ho mai vista a scuola. Vieni in questo liceo? -.

-Sì sono in 3F al secondo piano. E tu in che classe sei?-

Cavolo. Non così diretta Giulia!
So che sei curiosa ma calma i tuoi ormoni e tieni a freno la lingua.

-Io in 4A, al piano terra. Forse è per questo che non ti ho mai notata. Anche se è molto strano che non abbia mai fatto caso ad un bel viso come il tuo. - dice con un sorriso malizioso.

-Grazie - rispondo. Ed è l'unica cosa che riesco a dire, perché resto senza parole.

-Senti, mi dispiace , ma ora devo scappare, altrimenti i miei compagni si chiederanno dove io sia finito. -

-Certo , va pure. E grazie infinite per prima. Sei stato davvero carino- rispondo tutto ad un fiato.

Ci guardiamo e senza dire nulla un sorriso appare sulla faccia di entrambi.

Lui si volta ed io esco dalla palestra con in testa ancora le sue parole : ' Anche se è molto strano che non abbia mai fatto caso ad un bel viso come il tuo'.

Non appena uscita metto nelle orecchie i miei auricolari e mi incammino verso casa , ripensando e fantasticando a ciò che è successo oggi.

_____________________________
Buongiorno lettori ❤

I primissimi capitoli saranno abbastanza corti , perché voglio capire se la storia possa piacervi oppure no.

Lasciate un commento o una stella se quello che leggete vi piace ! Fate anche delle critiche se volete , perché è sempre ben accetto migliorarsi !🙌

Al prossimo capitolo ☺

 CI SEI SEMPRE STATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora