Strani fenomeni

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Beky restava lì, su quella sedia, leggendo un libro che le aveva regalato suo padre al suo sedicesimo compleanno, un libro di stelle. Non era la prima volta che partiva da casa per lavoro e lei, in sua attesa soffocava i suoi pensieri in quelle pagine. Ogni giorno aspettava alla stazione, ogni giorno sperava nel suo ritorno, ma sentiva che qualcosa non andava. Doveva arrivare cinque giorni fa. Una volta tornata a casa Beky chiese alla mamma se ci fossero novità, e in effetti una c'era. Era arrivata una lettera a casa Brayerwood da parte di un mittente anonimo. Quattro parole: "la luce di notte". Beky prese la lettera, e credendo fosse tutto uno scherzo la buttò nel camino e arrabbiata salì in camera sua. La mattina seguente, scese per fare colazione e scoprì una cosa alquanto insolita. Tra le ceneri del camino la lettera che aveva gettato era intatta. Beky, immaginando che stesse sognando si diede uno schiaffo, poi un pizzico ma niente. Era evidente che fosse sveglia. Prese la lettera e la poggiò sulla scrivania in camera sua.
Stette lì in camera per tutto il giorno, dimenticandosi di andare alla stazione, sapeva che il padre non sarebbe tornato, la madre per rassicurarla la abbracciò e le preparò il suo piatto preferito per cena. Beky ne era entusiasta e per mezz'ora dimenticò tutto.

Beky e le sette stelleWhere stories live. Discover now