<<Sono contento...spero solo che ti lasci in pace>> mi sorride
Dopo essermi incontrata con Carlo, sono andata direttamente a casa di Andrea per non disturbarlo sul lavoro...
<<Si, penso di si, non sai cosa gli ho detto...l'ho trattato malissimo>>
<<Immagino...>>
<<Gli ho anche detto una cosa che l'ha mandato fuori di testa...>> sospiro
<<Cioè?>> chiede curioso
<<Gli ho lasciato la casa e non andrò più a vivere da lui>>
<<Cavolo Barbara...dove andrai?>> mi chiede, ma questa volta preoccupato
<<Troverò qualcosa, ora che l'ho lasciato, proverò a ricontattare i miei genitori...mi mancano da morire>> abbasso lo sguardo
<<Finché non avrai trovato nessun posto dove stare, non contatterai i tuoi, ci vorrà del tempo con loro>> le alzo il viso
<<Andrea, non so dove andare>> sospiro nervosa
<<Hai già un posto>> sorride
<<Non capisco...>> dico confusa
<<Qui, starai qui con me>> dice
<<Oh no, non posso accettare, non ci pensare nemmeno>> dico alzandomi di scatto
<<Aspetta...>> mi ferma prendendomi il polso
Lo guardo...non posso accettare...
<<Io starò a lavoro, non ti disturberò, avrai le tue cose, il tuo spazio, la tua intimità...non farò nulla che possa farti del male>> le dico lasciandole il polso per poi accarezzarle il viso
<<Non è perché non mi fido di te, se fosse stato così non sarei qui ora, solo che non voglio approfittare, hai la tua vita, il tuo lavoro...>>
<<Basta, è deciso, non mi dai fastidio, non te l'avrei proposto se fosse stato così...credimi>> le bacio la fronte
Sorrido...
<<Dovrei passare a prendere le mie cose...>> sospiro <<Devo per forza andare a casa di Carlo, ho tutto lì>> sbruffo
<<Verrò io con te, non ti farà del male, fidati tesoro>> le sorrido
<<Che ora sono?>> gli chiedo
<<20:30, vogliamo andarci ora?>> le chiedo
<<Spero tanto che Carlo non sia a casa>> non voglio rivederlo...
<<Ti ho detto che ci sono io con te, ok?>> le prendo il viso avvicinando le mie labbra alle sue
<<Non voglio rivederlo...>> dico preoccupata
<<Un ultima volta e sarà tutto finito>> la rassicuro
<<Va bene...andiamo allora>> gli sorrido
Dopo pochi minuti siamo a casa di Carlo
Meno male che avevo con me una copia delle chiavi...
Apro la porta e entro...
<<Non fare rumore...>> sussurro ad Andrea
Lui annuisce senza dire nulla e mi segue
Vado in camera seguita sempre da lui e inizio a prendere tutte le mie cose...
Passano pochi istanti ed esco dalla stanza
Ho preso tutto, non manca nulla...
<<Cosa ci fai qua??>> alza la voce Carlo mentre viene verso di noi
<<Carlo...>> lo guardo preoccupata
<<Andiamo via>> Andrea mi prende il polso
<<Chi cazzo sei tu?!>> chiede alzando la voce verso Andrea <<È per lui che mi hai lasciato?! È lui che ti ha fatto il lavaggio del cervello?!>> questa volta si riferisce a me
<<Sono venuta solo a riprendere le mie cose con il mio amico>> dico freddamente
<<Il tuo amico?!>> chiede avvicinandosi sempre di più <<Pensi che io sia stupido?!>>
<<Adesso basta, non sono venuta qui per litigare ma per riprendere le mie cose>> lo guardo <<Andrea andiamo via..>>
<<Andrea?! Il grafico pubblicitario...>> ride
<<Non lo ascoltare, andiamo via>> dico guardando Andrea
<<Tu non vai da nessuna parte, hai capito?!>> mi viene vicino e mi afferra il polso <<Tu devi restare con me!>>
<<Lasciala!>> urla Andrea <<Lei non ti appartiene!>>
<<A chi appartiene?! A te?!>> urla Carlo <<Questa è solo una piccola troietta, è mia, il suo corpo e il suo passato sono stati segnati da me, fatti da parte!>>
Mi viene da piangere...mi fa schifo!
<<Non è tua una persona che hai cresciuto e tenuto con te attraverso l'inganno, le ho solo messo davanti agli occhi tutto quello che tu le hai tenuto nascosto per 7 anni, lei ha preferito la verità!>> urla Andrea
<<Lei è una puttana, ti rendi conto?!>> urla Carlo <<Ti stai prendendo il mio scarto, lo sai?>> ride
<<Lei non è mai stata tua...mai!>> urla Andrea
<<No? E chi l'ha resa puttanella...tu?!>> ride
Puttanella...mi definisce puttanella...solo perché nella mia ingenuità gli ho donato tutto il mio cuore e il mio corpo...lui mi ha avuta per la prima volta e lui mi sta parlando così...
<<La renderò una persona migliore, migliore di quello che è già>> gli dice Andrea
<<Voglio andare via Andrea, ti prego>> mi sento male...
<<L'ho cresciuta io, non sarà mai come la vuoi tu...tu sarai il secondo...sempre>> gli dice Carlo
Prima che Andrea posso dire qualsiasi cosa, lo blocco avvicinandomi a Carlo
<<Ascoltami bene pezzo di merda perché non lo ripeterò un'altra volta...in passato ho fatto molti errori, tantissimi anzi, il più grande è stato mettermi con te, è stato conoscerti, è stato rinunciare ai miei sogni e alla mia famiglia per te, è stato darti tutto quello che avevo, è stato concedermi a te, è stato darti tutta me stessa, tu mi hai fatto il lavaggio del cervello non Andrea, anche i miei volevano farmi aprire gli occhi e ora che li ho aperti ascoltami bene, non sei niente e non sei stato niente, tutto quello che è successo tra noi due è solo uno sbaglio del passato che ho già cancellato, perché non ricordo nessuna emozione, nessun momento felice passato con te, non ricordo nulla...lasciami in pace e lasciami vivere la mia vita, ti ringrazio per avermi cresciuta e per avermi fatta diventare quella che sono, ma adesso continuo da sola il mio percorso>> mi fa male la gola...sto praticamente urlando...
<<Non ricordi neanche la tua prima volta?!...Quella notte...?!>> mi chiede alzando anche lui la voce
<<La mia prima volta sarà speciale, con l'uomo giusto per me>> lui mi guarda confuso <<Perché quella notte è stata uno dei più grandi errori della mia vita e tu insieme a lei, sei stato un grande errore>>
Lui guarda ma non dice nulla...
<<Andiamo via Andrea...>> lo guardo
Annuisce per poi seguirmi
Angolo autrice
Paolabarone0

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Un amore sbagliato
RomanceBarbara è una ragazza di 22 anni che organizza delle feste nei pub in cui lavora. Per colpa del lavoro litiga spesso con il suo fidanzato Carlo, a cui danno fastidio molto queste serate e specialmente gli orari in cui ritorna Barbara. I due nonosta...