Capitolo 17

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<<Sono contento...spero solo che ti lasci in pace>> mi sorride

Dopo essermi incontrata con Carlo, sono andata direttamente a casa di Andrea per non disturbarlo sul lavoro...

<<Si, penso di si, non sai cosa gli ho detto...l'ho trattato malissimo>>

<<Immagino...>>

<<Gli ho anche detto una cosa che l'ha mandato fuori di testa...>> sospiro

<<Cioè?>> chiede curioso

<<Gli ho lasciato la casa e non andrò più a vivere da lui>>

<<Cavolo Barbara...dove andrai?>> mi chiede, ma questa volta preoccupato

<<Troverò qualcosa, ora che l'ho lasciato, proverò a ricontattare i miei genitori...mi mancano da morire>> abbasso lo sguardo

<<Finché non avrai trovato nessun posto dove stare, non contatterai i tuoi, ci vorrà del tempo con loro>> le alzo il viso

<<Andrea, non so dove andare>> sospiro nervosa

<<Hai già un posto>> sorride

<<Non capisco...>> dico confusa

<<Qui, starai qui con me>> dice

<<Oh no, non posso accettare, non ci pensare nemmeno>> dico alzandomi di scatto

<<Aspetta...>> mi ferma prendendomi il polso

Lo guardo...non posso accettare...

<<Io starò a lavoro, non ti disturberò, avrai le tue cose, il tuo spazio, la tua intimità...non farò nulla che possa farti del male>> le dico lasciandole il polso per poi accarezzarle il viso

<<Non è perché non mi fido di te, se fosse stato così non sarei qui ora, solo che non voglio approfittare, hai la tua vita, il tuo lavoro...>>

<<Basta, è deciso, non mi dai fastidio, non te l'avrei proposto se fosse stato così...credimi>> le bacio la fronte

Sorrido...

<<Dovrei passare a prendere le mie cose...>> sospiro <<Devo per forza andare a casa di Carlo, ho tutto lì>> sbruffo

<<Verrò io con te, non ti farà del male, fidati tesoro>> le sorrido

<<Che ora sono?>> gli chiedo

<<20:30, vogliamo andarci ora?>> le chiedo

<<Spero tanto che Carlo non sia a casa>> non voglio rivederlo...

<<Ti ho detto che ci sono io con te, ok?>> le prendo il viso avvicinando le mie labbra alle sue

<<Non voglio rivederlo...>> dico preoccupata

<<Un ultima volta e sarà tutto finito>> la rassicuro

<<Va bene...andiamo allora>> gli sorrido

Dopo pochi minuti siamo a casa di Carlo

Meno male che avevo con me una copia delle chiavi...

Apro la porta e entro...

<<Non fare rumore...>> sussurro ad Andrea

Lui annuisce senza dire nulla e mi segue

Vado in camera seguita sempre da lui e inizio a prendere tutte le mie cose...

Passano pochi istanti ed esco dalla stanza

Ho preso tutto, non manca nulla...

<<Cosa ci fai qua??>> alza la voce Carlo mentre viene verso di noi

<<Carlo...>> lo guardo preoccupata

<<Andiamo via>> Andrea mi prende il polso

<<Chi cazzo sei tu?!>> chiede alzando la voce verso Andrea <<È per lui che mi hai lasciato?! È lui che ti ha fatto il lavaggio del cervello?!>> questa volta si riferisce a me

<<Sono venuta solo a riprendere le mie cose con il mio amico>> dico freddamente

<<Il tuo amico?!>> chiede avvicinandosi sempre di più <<Pensi che io sia stupido?!>>

<<Adesso basta, non sono venuta qui per litigare ma per riprendere le mie cose>> lo guardo <<Andrea andiamo via..>>

<<Andrea?! Il grafico pubblicitario...>> ride

<<Non lo ascoltare, andiamo via>> dico guardando Andrea

<<Tu non vai da nessuna parte, hai capito?!>> mi viene vicino e mi afferra il polso <<Tu devi restare con me!>>

<<Lasciala!>> urla Andrea <<Lei non ti appartiene!>>

<<A chi appartiene?! A te?!>> urla Carlo <<Questa è solo una piccola troietta, è mia, il suo corpo e il suo passato sono stati segnati da me, fatti da parte!>>

Mi viene da piangere...mi fa schifo!

<<Non è tua una persona che hai cresciuto e tenuto con te attraverso l'inganno, le ho solo messo davanti agli occhi tutto quello che tu le hai tenuto nascosto per 7 anni, lei ha preferito la verità!>> urla Andrea

<<Lei è una puttana, ti rendi conto?!>> urla Carlo <<Ti stai prendendo il mio scarto, lo sai?>> ride

<<Lei non è mai stata tua...mai!>> urla Andrea

<<No? E chi l'ha resa puttanella...tu?!>> ride

Puttanella...mi definisce puttanella...solo perché nella mia ingenuità gli ho donato tutto il mio cuore e il mio corpo...lui mi ha avuta per la prima volta e lui mi sta parlando così...

<<La renderò una persona migliore, migliore di quello che è già>> gli dice Andrea

<<Voglio andare via Andrea, ti prego>> mi sento male...

<<L'ho cresciuta io, non sarà mai come la vuoi tu...tu sarai il secondo...sempre>> gli dice Carlo

Prima che Andrea posso dire qualsiasi cosa, lo blocco avvicinandomi a Carlo

<<Ascoltami bene pezzo di merda perché non lo ripeterò un'altra volta...in passato ho fatto molti errori, tantissimi anzi, il più grande è stato mettermi con te, è stato conoscerti, è stato rinunciare ai miei sogni e alla mia famiglia per te, è stato darti tutto quello che avevo, è stato concedermi a te, è stato darti tutta me stessa, tu mi hai fatto il lavaggio del cervello non Andrea, anche i miei volevano farmi aprire gli occhi e ora che li ho aperti ascoltami bene, non sei niente e non sei stato niente, tutto quello che è successo tra noi due è solo uno sbaglio del passato che ho già cancellato, perché non ricordo nessuna emozione, nessun momento felice passato con te, non ricordo nulla...lasciami in pace e lasciami vivere la mia vita, ti ringrazio per avermi cresciuta e per avermi fatta diventare quella che sono, ma adesso continuo da sola il mio percorso>> mi fa male la gola...sto praticamente urlando...

<<Non ricordi neanche la tua prima volta?!...Quella notte...?!>> mi chiede alzando anche lui la voce

<<La mia prima volta sarà speciale, con l'uomo giusto per me>> lui mi guarda confuso <<Perché quella notte è stata uno dei più grandi errori della mia vita e tu insieme a lei, sei stato un grande errore>>

Lui guarda ma non dice nulla...

<<Andiamo via Andrea...>> lo guardo

Annuisce per poi seguirmi

Angolo autrice

Paolabarone0

Un amore sbagliatoWhere stories live. Discover now