Avevo rovinato. Avevo rovinato tutto.
Avevo l'opportunità di dirgli quello che provavo da anni per lui, e l'avevo sprecata. La paura in quel momento aveva il pieno controllo della mia mente, e mi costrinse a fuggire.
Furiosa con me stessa assestai un calcio alla colonna di marmo che si alzava imponente davanti a me, provocandomi una fitta di dolore alle dita. Soffocai un grido e mi accasciai a terra, fino a sfiorare le ginocchia con la fronte.
Era tutto buio, l'unico bagliore di luce che mi permetteva di distinguere alcune figure avvolte nell'ombra della notte era emanato dalle stelle in cielo.
Le guardai rapita dalla loro naturale bellezza, anche nelle notti più buie, loro c'erano sempre.
Nel silenzio, ormai il mio unico piacere, ripensai alle giornate precedenti, a quanto mi fossi sentita diversa al fianco di Lucas. L'immagine dei suoi occhi color nocciola nella mia mente divenne nitida.
In quella villa c'erano ospiti della sua famiglia che si dilettavano danzando e discutendo del più e del meno. E qualcosa mi diceva, che tra gli argomenti più trattati c'ero anche io.
Ero troppo diversa da tutte le altre fanciulle che in quel preciso istante erano residenti in quella dimora. Loro erano aggraziate, eleganti ed estroverse.
Poggiai definitivamente la testa sulle ginocchia. Mi sentivo uno scoglio ripetutamente colpito dalle violente onde del mare, dove ogni colpo ben assestato mi privava sempre di più di ossigeno.
Volevo solo scusarmi con Lucas per non essere perfetta, ma il solo pensiero di tornare là dentro, e di avere gli occhi di tutti i presenti addosso, mi paralizzava.
Sentii alle mie spalle lo scricchiolio della porta che mi aveva condotto nel giardino della villa, ma non ebbi il coraggio di voltarmi per vedere chi fosse venuto a cercarmi.
Lo capii solo dopo aver udito la sua voce.
-Isabelle, ti ho trovata, finalmente!-, il tono seducente di Lucas mandò in confusione la mia testa. Tuttavia, riuscii a sentir qualcosa nel mio petto, che aveva appena ricominciato a battere.
-Scusami Lucas...-, singhiozzai. Si sedette alla mia destra e mi sistemò i capelli. Il suo volto non esprimeva emozioni.
-Isabelle, perchè sei scappata?-, mi chiese triste. -Non ti senti a tuo agio, insieme a me?-.
-Assolutamente sì! Io sto benissimo con te... è solo che... io...-, non trovavo le parole. -Mi sento diversa dalle altre, non ho nessuna qualità, non ti merito-.
Le sue mani incorniciarono il mio viso e fece in modo che i miei occhi non vedessero altro che il suo volto.
-Tu non hai nulla a che fare con loro. Sei troppo bella per piangere, non dovresti soffrire così-.
Le sue dolci parole bastarono per colmare il vuoto che era in me, e prima che potessi dire qualcosa, sentii le sue labbra premere dolcemente contro le mie.
Un lungo e tanto atteso bacio spazzò via il silenzio di prima, e non fu solo quello, anche le parole di Lucas, una volta terminato quel bacio.
-Sposami, Isabel-, sussurrò.
-Sì Lucas, ti sposerò!-, e accarezzai i suoi morbidi capelli.
YOU ARE READING
❝ 𝘼𝙢𝙮'𝙨 𝙙𝙞𝙖𝙧𝙮 ❞
Random✰*ೃ 𝑀𝑦 𝑑𝑖𝑎𝑟𝑦. 𝑚𝑦 𝑡𝒉𝑜𝑢𝑔𝒉𝑡𝑠 𝑚𝑦 𝑙𝑖𝑓𝑒 ˎˊ˗ #1 in "Scrittura" : 12/08/20
