Don't let me go.

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*Attenzione: i comportamenti dei personaggi descritti nella fan fiction non sono assolutamente da imitare: quello che fanno e pensano spesso è sbagliato. Con questo mio scritto pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo*

Don't let me go.

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Perché mi hai insegnato ad amare di nuovo. 

Una mano di Louis stringeva convulsamente la mia mentre l’altra teneva stretto il volante, come se potesse da un momento all’altro sfuggire al suo controllo. Il fatto che volesse scaricare la tensione su quell’affare circolare era evidente e purtroppo non potevo far nulla per evitare che ciò accadesse, anzi, ero piuttosto concentrata nella ricerca di un qualche antistress anche per me. Purtroppo non ne trovai.

Lanciai uno sguardo fuori dal finestrino, notando il sole timido e gentilmente contornato dalle nuvole bianche fare capolino. Il cielo azzurrino faceva da sfondo ad una giornata di Dicembre soleggiata come quella.

«Andrà tutto bene.»

Mi rassicurò Louis, distogliendomi dai miei pensieri. Incrociai il suo sguardo preoccupato e le sue labbra sorridenti tirando su un enorme sospiro, cercando di inalare più aria contaminata dal suo odore possibile. Mi infondeva una certa sicurezza.

I suoi respiri a differenza dei miei erano piuttosto regolari e se non avessi avvertito la sua morsa sulla sua mano, avrei potuto dire che fosse quasi tranquillo. Ma sapevo che in realtà anche lui era preoccupato per il confronto con Harry.

Nonostante le incertezze, nonostante la notte quasi insonne, nonostante i ricordi di quei tre anni mi avevano assalito anche in sogno, non avevo cambiato idea e di certo non l’avrei fatto all’ultimo momento, con Louis che mi guardava carico di speranze ed aspettative, convinto che sarei per sempre riuscita a liberarmi da quello che era diventato il mio inferno.

Ero tesa, terribilmente, preoccupata, piena di interrogativi e dubbi, piena di domande alle quali non sapevo se sarei riuscita a dare risposte: il mio corpo era dilaniato dalla paura. Potevo avvertirla insediarsi sotto la pelle, espandersi in ogni mia cellula, affluire nelle mie vene, impregnarsi nelle ossa, corroderle. Quella paura che sempre mi aveva accompagnata in quegli ultimi anni, quella paura che non sarei mai riuscita ad abbandonare, nonostante la mano di Louis cercasse di tranquillizzarmi quanto più fosse possibile.

Tremavo, ne ero consapevole. Doveva avvertirlo anche lui ma non disse nulla, forse per non mettermi a disagio. Il mio piede sbatteva ripetutamente ed involontariamente sul tappetino dell’automobile e sulla coscia avevo appoggiato la mano libera, anch’essa intenta a battere sul tessuto dei miei jeans inconsapevolmente. Non avevo uno specchio a portata di mano, eppure ero abbastanza convinta che il mio labbro inferiore fosse rosso, gonfio e martoriato dai denti che continuavano a torturarlo.

Mi sentivo estremamente in bilico in quella situazione e le incertezze coronavano la mia mente. Fino a quel momento avevo camminato su un filo sottilissimo, vacillando e cadendo più di una volta. E mi ero data per vinta, forse, mi ero rassegnata. Ma in quel momento la mano che stringeva la mia era anche quella che mi avrebbe aiutata a rimettermi in cammino su quel filo, finché non ne avessi raggiunto la salda estremità, trovandomi finalmente in salvo. Il cammino era lungo ed io ancora non riuscivo a vederne la fine, eppure ero convinta che ce l’avrei fatta se quella mano avesse continuato a sostenermi, se Louis non avesse permesso ad Harry di buttarmi giù ancora una volta.

Solo a pensare quel nome altri brividi percorsero la mia schiena.

Harry era la mia disfatta, la mia distruzione. Harry mi avrebbe uccisa, mi avrebbe ridotta al nulla se non fosse stato per Louis. O, peggio, Harry mi avrebbe ingannata per tutta la vita, continuando a tiranneggiarmi, continuando a convincermi che tutto ciò che mi faceva vivere era giusto, era per il mio bene. Harry mi avrebbe portata alla rovina, per mezzo delle sue stesse mani.

He'll only break youWhere stories live. Discover now