~un mese dopo~
Tornata da scuola mi misi sul letto quando
Mamma: é pronto, venite a mangiare
Andammo a mangiare, ma dopo aver mangiato il primo andai di corsa in bagno, mi chiusi a chiave. Vomitai. Presi il coltellino e mi tagliai sul polso.
In questo periodo non riuscivo nemmeno più a mangiare. Ero sfinita.Nel pomeriggio Mi presi coraggio e..
Io: Sara vieni un attimo in camera
Sara:che vuoi ?
Io: vieni dai
Quando arrivò le dissi
Io: Sara ti devo dire una cosa però non la dire a papà e mamma.
Sara: okay
Io: Be,
Non sapevo come dirglielo e così mi alzai le maniche della felpa e le feci vedere le cicatrici
Io: sono autolesionista però non lo dico a mamma e papà.
Sara: come mai lo sei e non mi hai detto nulla?
Io: ehm, non te l'ho detto prima perché non trovavo il coraggio.
Sara: ma come mai?
Sara era stravolta, quasi piangeva vedendomi cosi.
Io: a scuola i miei compagni sono dei bulli e io vengo sempre derisa cosi, almeno, riesco a sfogarmi tagliandomi.
Sara: non riesco proprio a guardare quei polsi Anna.
Mi abbassai le maniche e la abbracciai.
Sara: ti voglio bene sorellona, non farti del male.
Io: sa non lo dire a mamma e papà.
Sara: certo certo.Dovevo dirlo pure a Giulia. Era arrivato il momento.
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vedo solo nero
Teen FictionAnna, una ragazzina come tutte le altre, non crede più nella sua vita. Deve intraprendere il 1° anno dell'Istituto linguistico, con nuovi compagni, una sigaretta dopo l'altra, l'autolesionismo e bullismo. riuscirà a superare tutto ciò, oppure la sua...