40.

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Ecografia
«Leleeee muovitiii! Siamo in ritardo. Ma è possibile che passi ore immense davanti a quello specchio. » urlo dal piano di sotto. È mezz'ora dentro il bagno e non ne esce piu. Neanche io che ho i capelli corti come lui. Maledetto ciuffo. Niente la situazione non si sblocca. «Alloraaa, lele chiamo Emma e ci vado con lei» lo minaccio. Poco dopo lo vedo scendere. Faccia sconvolta.
«Che ti prende?»
«mi sto cagando sotto!» esclama. Io rido, mi avvicino e gli accarezzò una guancia.
«amo non è la prima, tu muoviti siamo in ritardo. Prendi le chiavi. La cartella la tengo io.»
«uff»
«sembri tu quello che incinto! Lele muovi il culo o resti a casa!»
«arrivo arrivo»
Prende le chiavi, usciamo finalmente di casa, salgo in macchina e partiamo.

In clinica
Arriva il turno di elo. Entriamo, salutiamo la ginecologa. Elo si siede sul lettino e alza la maglia. È la quarta ecografia questa. È sempre un emozione diversa, ho paura che qualcosa vada storto; questa gravidanza è stata tanto attesa non voglio che finisca la magia.
«allora vediamo un po', sei entrata da poco al quarto mese giusto?» elodie annuisce «bene, queste sono le mani, i piedi che come vedi si stanno formando. La testa, cranio tutto apposto. Sentiamo il cuoricino. » preme un bottone e si espande un bum bum bum bum meraviglioso. Piango un altra volta. Davanti a questo esserino mi sento davvero in potente. È così piccolo. Così fragile che dovremmo proteggerlo.
«Elodie tutto va per il verso giusto. Nulla di preoccupante, si nasconde non posso dirvi ancora il sesso. »
«ehm ma noi vorremmo la sorpresa » diciamo in coro. Telepatia proprio.

[...]

«quindi non sapete il sesso?» chiede Stefano appoggiando il caffè e facendo sedere santiago vicino ad Emma.
«no, ma abbiamo deciso di aspettare »
«sarà un momento bellissimo ragazzi. Poi voi siete anche molto uniti quindi sarà ancora più emozionante »
«Lele ha deciso che entrerà in sala parto vero amore?» chiedo. Lele sbianca.
«ehm vedremo»
«lele ti giuro che è un momento fantastico. Mica vuoi lasciare elo da sola?» gli domanda Emma preoccupata.
«no però ho paura »
«beh un po' di fiffa ci sta dai» ridiamo.
«per il resto va tutto bene elo?»
«Si Emma, procede tutto bene. Devo stare ovviamente a riposo. »
Santiago si avvicina a me e mi accarezza una mano. Lo prendo tra le gambe.
«Dimmi»
«potrò poi giocare con la mia amichetta?» chiede con una voce da cucciolo.
«ah quindi tu voti per femmina! » gli fa lele ridendo.
«ovvio zio»
«ah beh allora se lo dice santi tutto ok»
«il giorno che nasce compreremo il burka» fa emma ridendo.
«ecco em fai una cosa bella va»
«santi comunque si potrai giocare con lei o lui»
«no è una leiiiii»
«ohhh è lei pure tu» do una botta a Lele ridendo.

#Costruire2❤Where stories live. Discover now