-38

4.3K 201 61
                                    

Sono passati due giorni dall'ultima volta che ho scritto a Cameron, oggi lui sarà qui con tutti gli altri magcon.
Sfortunatamente i miei genitori vogliono che questo giorno lo passi con loro, quindi non potrò vederlo.

Stiamo girando per le strade di Parigi in cerca di qualche ristorante che ci inspiri,ma,a causa dei raffinati gusti di mia madre,ne abbiamo scartati circa una dozzina.
Prendo il mio telefono annoiata e vado su twitter per vedere se qualcuno dei magcon ha postato qualcosa.
Niente di niente.
Rileggo tutti i direct che ho mandato a Cam,quando mi cade l'occhio in un messaggio da Taylor. Oh merda!
Non l'avevo visto per niente!
Presa dall'euforia rispondo immediatamente.

@AshleyDallas: Perché? Mi cercavi? Io ci sono sempre per te Taylor.

Invio il messaggio e nello stesso momento vedo una folla di ragazzine correre dietro una macchina urlando:
«Cam ti amo!»
Oppure.
«Aaron sei il migliore! Ti amo tantissimo!» Guardo un attimo quella folla immaginandomi all'interno, quanto avrei voluto rivederli.

«Ashley, tesoro vieni,abbiamo trovato il ristorante adatto.»
Distolgo lo sguardo dalle ragazze e vedo i miei genitori che mi aspettano: finalmente hanno deciso! Senza dire niente mi avvio verso di loro, e appena gli arrivo di fronte, mi fanno un ampio sorriso.  «Prima la festeggiata.» Dice mio padre aprendo la porta.
«Che gentiluomo.» Ridacchio per poi entrare.

Il ristorante è molto bello:tavoli rotondi posti ad una giusta distanza tra di loro,una zona bar con dei tavoli da caffè e divanetti,ed infine si vede una bellissima pista da ballo,forse per i balli da sala. Direi che è il ristorante che rispecchia la personalità di mia madre!

Ci accomodiamo al tavolo e appena poggio il cellulare sul tavolo mia madre mi lancia un'occhiata.
«Le mani e il telefono sul tavolo.» Dice con tono da rimprovero.
«Vado.» Mi alzo dalla comodissima sedia e,facendo lo slalom per i tavoli, arrivo davanti alla porta del bagno femminile. Entro nella stanza,mi lavo le mani per poi specchiarmi e sistemare la coda di cavallo che mi ero fatta.
Dopo essermi sistemata esco dal bagno e mi incammino verso il mio tavolo,ma una cosa attrae la mia attenzione:un ragazzo con un cappuccio sta dando le spalle alla porta d'emergenza,posta di fianco al ristorante. Mi ricorda qualcuno.
Dato che sono passati all' incirca 5 o 10 minuti,essendo una ragazza che fa le cosa in tutta la calma del mondo,mi concedo qualche minuto in più e andare a vedere chi è quel ragazzo.
Senza farmi notare dai miei genitori,poco distanti da me,che stanno guardando il menù,arretreggio fino alla porta d'emergenza,prendo il telefono,apro la porta,faccio finta di chiamare qualcuno, mi metto di fianco al ragazzo, poi cammino cercando di far sembrare reale la conversazione telefonica falsa.

-Va bene Kelly,ti racconto tutto quando torno. Un bacio.- Faccio finta di chiudere la chiamata e guardo il ragazzo in faccia,anzi,cerco di guardarlo perché ha il cappuccio che gli copre metà volto.
«Che hai da guardare?» Dice acido il ragazzo.
«Niente, mi sono girata e ti ho visto. Non capita tutti i giorni di vedere un ragazzo incappucciato.» Rispondo con la stessa acidità.
«Ora te ne puoi anche andare e, dato che mi hai visto,avrai capito che non voglio compagnia.» Dice girandosi per darmi le spalle.
«Antipatico.» Dico andandomene.
Sento il suo sbuffo ma non mi giro a controbattere per abbassarmi ai suoi livelli.

«Ce ne hai messo di tempo. Io e tuo padre abbiamo ordinato anche per te:credo che un'insalatone ti vada bene.» Dice guardandomi mentre mi siedo.
«Hai azzeccato!» Ridacchio prendendo il cellulare.
«Signorina! L'aggeggio!» Indica l'oggetto che tengo tra le mani.
«Ti prego solo finché non arriva da mangiare,ti prego!» La supplico.
«Dai Kate falla vivere per un secondo.» Mi aiuta mio padre.
«Quindi stai dalla sua parte! Non me lo aspettavo da te Marcus!» Esclama mia madre. «E va bene,ma dopo non lo tiri più fuori dalle tasche.» Continua alternando lo sguardo tra me e suo marito.
Le faccio un sorrido per ringraziarla poi apro twitter e vedo che Cameron twittato.
@CameronDallas: Grazie Parigi per questa splendida serata! Non vedo l'ora di rifarlo! Alla prossima :* .
"Perfetto" Penso. "Cameron è a Parigi e io non ho potuto avere l'occasione di incontrarlo."

Mio padre sta pagando il conto mentre io sono appena uscita dal ristorante e scatto qualche foto al panorama.
«Tesoro andiamo,dobbiamo andare all'Hotel.» Urla mia madre.
Ma perché urla?
Alzo lo sguardo dal cellulare e vedo i miei genitori che si sono già avviati verso l'Hotel.
«Aspettatemi!» Urlo a mia volta.
Corro verso di loro e,appena arrivata di fianco a mio padre con il fiatone,loro sentendo la mia presenza si fermano e si guardano l'un l'altro con un sorriso stampato in volto. «Ashley puoi andare a comprare delle brioche? Dopo domattina c'è troppa fila,guarda c'è un panettiere proprio infondo a quella via,noi ti aspettiamo qui.» Mi dice con ancora indosso quel sorrisetto. «Voi mi fate paura.» Prendo i soldi che aveva in mani mio padre e m'incammino fino al panettiere indicato da mia madre.
"Ma qui non ci sono panettieri!" Sbuffo e faccio per tornare indietro,quando,in una vetrina del negozio di fianco a me,si accendono di scatto. Faccio un salto per lo spavento e decido di andarmene,anche alla svelta!
Cammino,ma sento dei passi dietro di miei. Faccio per guardare i miei genitori,ma non ci sono.
"Se muoio li uccido." Aumento il passo,ma delle mani mi coprono gli occhi.
Mi irrigidisco e cerco di colpirlo da qualche parte.
«Andiamo Miss. Normalità,non dirmi che non mi riconosci.»
Aspetta che?! Mani morbide. Miss.Normalità. Voce profonda.
Predo le mani del mio "aggressore" e le tolgo dai miei occhi per poi girarmi e vederlo.
Taylor Caniff?! Che minchia ci fa qui?
«Taylor!» Gli salto addosso allacciando le mie gambe attorno al suo bacino. «Ehy calma,non ringraziare me,ringrazia i tuoi genitori.» Sorride. "Oh merda il suo sorriso."
Scendo da lui che mi sta ancora sorridendo e asciugo le lacrime che mi scendendo dagli occhi. «Vieni,oggi è il tuo compleanno non devi piangere.» Sorride e mi prende la mano.
«Buona fortuna tesoro!» Urla mio padre apparso dal nulla. Io,per risposta,gli lancio uno sguardo di fuoco.
«Andiamo.» Sorrido guardando Taylor.

You're my idol.  //TWITTER Onde histórias criam vida. Descubra agora