Benvenuti.
Lo vedete quel bel pulsante rosso?
Si, in alto. Quello con la x.
Premetelo.
Adesso.
È la vostra unica opportunità di fuggire dalla mia testa.
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Avevo trovato questa poesia tempo fa e con la sua semplicità mi aveva colpita al petto come un dardo infuocato.
C'è una leggenda giapponese secondo cui ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.
Ma se queste persone non si incontrassero? O meglio, se si incontrassero ma non si vedessero? Troppo offuscati dalle pesanti maschere che portano sia loro che la rispettiva anima gemella.
Qual è il senso di non essere se stessi? Perché nascondersi dietro diverse facciate? Perché mostrare solo alcuni lati, magari estremizzati al massimo, mentre altri vengono nascosti, come se ce ne vergognassimo.
Perché?
Per essere accettati. Per essere come gli altri. Per non essere additati, non essere giudicati.
Non per spiccare, no. Ai portatori di maschere non interessa essere al centro dell'attenzione. Anzi, meglio rimanere in secondo piano.
Essere simpatici, divertenti, essere qualcuno con cui è bello passare una serata.
Ciò che vogliono? Semplice. Non Dare Al Mondo Argomenti Di Conversazione Che Li Riguardino.
Ma portare una maschera certi giorni è scomodo. Bisogna fare attenzione e non commettere alcun passo falso.
Basta un solo inciampo per creare una crepa nella maschera. Piccola, sottile, che lascia intravedere solo una minuscola parte di te.
Ma quella già basterà a far parlare le persone.
Perché ricorda: se la gente vuole parlare, lo farà. E si aggrapperà a qualsiasi piccolezza pur di farlo.
Ma allora scusa? Ma non sarebbe meglio fregarsene di quello che gli altri dicono? Tanto il mondo continuerà a parlare, e continuerai ad essere giudicato. Quindi, a questo punto, non ti conviene fare quello che ti piace fregandotene degli altri? Gettare la maschera. Essere finalmente abbastanza leggero da poter volare su su verso le nuvole e ancora più in alto.
Fidati, non sei solo, troverai qualcuno che ti accetterà come sei Anzi, a cui proprio piacerai per come sei
... E se così non fosse? Insomma potrei essere un po' di più, no? Magari potrei mostrarmi un po' più solare e spensierata ed un po' meno cupa e diversa
Insomma, non cambierei di molto, no? Sarei sempre me stessa solo un po' più
E magari questa maglietta con One Piece la posso usare come pigiama ma no, non mi vergogno di amare i manga è che è un po' vecchietta tutto qui
La storia? Mi piace! Ha molto da offrirci, da insegnarci. Però si, è noiosa E la matematica? ah già, neanche quella piace a nessuno
é uscito un nuovo libro di Fabio Volo? mmm... interessante, magari lo compro. Ah no? I fantasy non ti piacciono? Beh si, forse sono un po' troppo infantili
E poi forse passerà un ragazzo Un ragazzo intelligente, spiritoso, arguto. A casa ha libri e libri di trilogie su mondi paralleli. su futuri dispotici. Libri di storia. La mattina si sveglia e per rilassarsi fa le equazioni sulla sua lavagna in camera. Ma questo non lo saprai mai, perché in giro porta solo la Gazzetta dello Sport.
E' un ragazzo che ama i manga, ma li legge solo la notte, in camera quando tutti già dormono
Lo incontrerai, ma non lo riconoscerai, come lui non riconoscerà te, dietro quelle unghie perfette, quei capelli piastrati, quella maglia di Zara e quella maschera da 800kg.
Signori, io le maschere le indosso, tutti i giorni Ma sta diventando ogni giorno sempre più faticoso, tanto che sto pensando di rimuoverne un po'...
