Capitolo XVII bis

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I tre Infiltrati stavano comodamente seduti su delle elegantissime poltrone in velluto blu con rifiniture dorate. Davanti al loro, appoggiati sul tavolino in vetro, c'erano una bottiglia quasi completamente vuota e tre bicchieri con dentro un liquido ambrato. La stanza era immersa nel più profondo dei silenzi.

L'Infiltrato con gli occhi rossi afferrò uno dei bicchieri, portandolo lentamente alle labbra, seguito a ruota dall'uomo maturo con i capelli dorati con ciocche grigie sparse.

- Allora Daemon - disse Lux - perché lo fai?

- Fare cosa? - gli rispose senza nemmeno guardarlo. Continuava a fissare il vuoto dritto davanti a sé.

- Hai capito di che parlo... tu e la Guardiana...

Daemon emise un piccolo sbuffo divertito. Le sue labbra si piegarono a formare il loro solito ghigno.

- Perché no? È bellissima. Ha un corpo da sogno.

- Tante passeggere hanno un bel corpo. - incalzò Troy, guardandolo di sbieco.

Daemon restò per alcuni attimi in silenzio. Afferrò uno dei bicchieri, poi riprese a parlare con un leggero schiocco della lingua.

- È un gran bel trofeo, no? D'altronde, chi altri potrebbe mai vantarsi di aver posseduto una Guardiana? - sul suo volto spiccava il caratteristico sorriso perverso.

- Hawk? - Troy sembrava volerlo provocare.

Daemon fece un'altra breve pausa. La sua espressione si fece d'improvviso molto più seria.

- Non ho mai sopportato quello sporco maiale.

Le Regole Del Treno || #wattys2016Where stories live. Discover now