Capitolo 9

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Heaven's POV

Mi sveglio al suono della sveglia.
La spengo e mi alzo affaticata dal mio letto comodo. Strizzo gli occhi per rendere la vista più nitida a causa della luce. Afferro le mie cose e svolgo la mia solita routine quotidiana.
Grazie a dio ieri ho comprato degli asciugamani e adesso posso fare una doccia.

Dopo che ho finito vado in camera e mi chiudo dentro.
Aspetta, Harry potrebbe entrare dal muro...fortunatamente Harry non entra mentre mi cambio.

Indosso una felpa bianca con un paio di jeans blu e delle scarpe bianche con un po' di tacco. Mi pettino i capelli. Non ho bisogno di indossare il trucco per andare all'università perché non è un'occasione speciale e non trovo un senso ad indossarlo, a meno che non sia una festa.

Ho finito di prepararmi ed esco dalla mia stanza. Mi dirigo in cucina per la mia solita colazione: cereali.

"Buongiorno Heaven!" salto leggermente facendo quasi cadere la tazza di cereali mentre un accento inglese mi saluta. Mi giro e gli sorrido.

"Buongiorno Harry " dico e mi siedo su una sedia vicino al bancone.

"Ancora cereali?" domanda puntando la ciotola.

"È l'unica colazione che ho. Fortunatamente quando lavoro al banco guadagno abbastanza soldi per andare al supermercato" porto alla bocca un cucchiaino di cereali.

"Ah"

La stanza è silenziosa, nessuno dei due dice una parola.

Una volta finito di mangiare, torno in cucina per lavare la scodella, prendo la borsa e la faccio scivolare sulla mia spalla.

"Vado all'uni, ciao Harry ci vediamo dopo. " sorrido ed esco.

"Ciao" lo sento mormorare mentre chiudo la porta.

************

"Hey Heaven, vieni alla festa sabato?"
Christian mi chiede mentre ci sediamo al tavolo. E' l'ora di pranzo e ho preso un'insalata e una bottiglia d'acqua.

"Che festa?" chiedo.

"Wow devi controllare il tuo cellulare più spesso ragazza! Beh Stevie farà questa festa a casa sua sabato sera e ho sentito che sarà bellissimo. Vieni?"
disse prendendo un morso della sua pizza.

"Uhm...forse. Non lo so, devo vedere. In più devo studiare" rispondo.

"Awe dai, per favore?" Linda mi prega.

"Vedrò ragazzi. Non mi forzerete ad andare a una festa"

"Già, lo faremo. Ti stalkereremo, rapiremo e ti libereremo quando saremo arrivati alla festa" Christian scherza o almeno...lo spero.

"Ha ha si certo" ruoto gli occhi e mangio l'insalata.

La nostra conversazione giocosa finisce dopo il mio commento.
Non voglio proprio andarci perché a tutte le festa alle quali sono andata, sono sempre tutte uguali. Bicchieri rossi pieni di birra, obbligo o verità, adolescenti che si fanno nelle stanze o in tutti gli angoli immaginabili.
Ad essere onesta tutto questo mi schifa. Non solo l'odore dell'alcol e di sudore, mi viene da vomitare solo all'idea di persone che fanno cose stupide o sporche. Lasciate che ve lo dica, le torture che si fanno non sono belle ma so che non posso dirlo a Christian e Linda perché si metteranno in ginocchio e mi pregheranno come se fossi Dio quindi devo sempre arrendermi. E' talmente fastidioso. Devo studiare per le verifiche, ma come ho detto, devo sempre arrendermi con questi ragazzi.

Ugh questa è una risposta di cui mi pentirò.

"Okay, verrò"

*****************

"Ugh che giornata" dico collassando sul letto e appoggiando la borsa sul pavimento. Oggi ho guadagnato trentacinque dollari al banco. Devo tenerli per quando andrò al supermercato e comprerò tutto ciò che mi serve.

Non posso aspettare perché sinceramente, sono abbastanza stufa di mangiare tutti i giorni cereali per colazione. Preferirei mangiare uova, pancakes e bacon.

Il mio stomaco brontola al pensiero di mangiare quella colazione alcune mattine.

"Zitto" dico al mio stomaco e gli do gentilmente uno schiaffo.

"Ma non ho detto niente" sento la voce di Harry. Lo guardo e vedo che ha il broncio, dio é così carino.

"Oh no, non stavo parlando con te ma con il mio stomaco. Stavo pensando al fatto di mangiare uova, pancakes e bacon alcune mattine "

"Oh bene perché per un secondo ho pensato che tu stessi parlando con me"

"No" ridacchio. "Sei okay"

"Oh, solo okay? Wow penso di essere abbastanza sexy se dovessi dirmelo" scherza.
Ridacchio forte mentre Harry ride con me. Dopo che le nostre risate si fermano, sospiro.

"Cosa c'è che non va?" Harry chiede preoccupato.

"È solo che...devo andare a una festa sabato e non ci voglio andare"

"Perché?"

"Perché tutte le feste a cui sono stata è sempre la stessa cosa. Bicchieri rossi di birra, persone che si fanno e giocano sempre a questo gioco stupido chiamato 'Obbligo o verità' " .

"Sembra divertente" commenta.

"Già giusto" lo derido.

"Non se ci vai dalle scuole superiori, diventa stancante dopo un po' e ti annoi da morire. Per me non c'è niente da fare, solo sedersi sul divano in salotto e guardare le persone che si fanno, giocano a dei giochi stupidi o fanno cose idiote".

"Yup" è tutto ciò che dice.

"Spero che ti divertirai questa volta. Fortunatamente troverai qualcosa da fare e chi lo sa? Forse anche qualcuno con cui-" poi fa una pausa e le sue spalle di irrigidiscono.

"Penso di aver detto troppo" se ne va.

"Aspetta!" lo chiamo però è troppo tardi. È già passato attraverso il muro.
È stato strano...

Uhm Harry è un po' geloso 😏
Spero vi stia piacendo la storia e se vi è piaciuto il capitolo accendete la stellina. 🌟 💕

The Haunting || H.S. Italian Translation (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora