Capitolo 17

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CANDICE'S POV.

L'odore del caffè mi sveglia, mentre piano piano realizzo che questa, non è la mia stanza. Sbadiglio e mi alzo sul busto realizzando poco dopo di essere in mutande e reggiseno e di avere i capelli arruffati. Harry esce dal bagno con addosso un asciugamano. Il suo torace è scoperto e gocciolano piccole gocce d'acqua. I capelli sono bagnati mentre strofina su di essi un asciugamano. Resto, come al mio solito, a fissarlo imbambolata. Chiedendomi se stia ancora sognando.

"Buongiorno anche a te." Harry fa ironia mentre sparisce dietro la porta del bagno per poi uscirne in boxer neri. Lo guardo mentre si muove per la stanza indossando i suoi jeans neri e una t shirt nera che non so dove abbia preso sinceramente.

"Buongiorno." Borbotto mentre mi allungo verso il vassoio con la colazione. Caffellatte, brioches e succo di frutta. "Carino da parte tua portarmi la colazione a letto." Parlo mentre addento una brioche.

"Oh ringrazia la tua amica Kennedy." Dice infilandosi le scarpe. "Ah, e.. carino da parte tua mostrarti in intimo di primo mattino." Sorride sghembo consapevole della mia reazione istintiva di tirarmi le lenzuola fin sopra al collo. Arrossisco subito dopo e abbasso lo sguardo.

"Andiamo! Ieri mi hai fatto vedere anche le tet-" gli lancio un cuscino in faccia mentre Harry scoppia in una sonora risata che riempie la stanza e mi contagia.

"Ti ho preso dei vestiti puliti, da Kennedy." Aggiunge poi sedendosi ai piedi del materasso.

"Ma la mattina parli sempre così tanto?" Sbuffo roteando gli occhi e continuando la mia colazione mentre lui mi continua a guardare divertito.

"Mangi tanto per essere così magra."  Appunta poi. Io faccio spallucce mentre bevo il caffè latte.

"Tu parli troppo." Ridacchio e mi alzo dal letto consapevole degli occhi di Harry bruciare lungo il mio corpo seminudo. Mentre cammino verso la porta nera del bagno lui, mi prende da dietro. Stringendomi tra le sue braccia tatuate e muscolose.

"Trovarti ancora lì stamattina è stata la cosa più sconvolgente e rassicurante del mondo." Sussurra baciandomi il lobo dell'orecchio, una scarica di brividi mi percuote ed Harry mi stringe a se facendo muovere le sue dita sul mio stomaco.

Le sue labbra incontrano le mie in un bacio a stampo dolce.

"Resterò Harry, te l'ho detto." Gli sorrido mentre chiudo la porta e faccio una doccia.

***
Dopo avermi accompagnato a casa mia, Harry mi ha inviato un messaggio dove mi diceva che domani sera saremmo andati a cena fuori. Non era un invito, era un ordine. Ciò mi spingeva a fargli un dispetto e a non andare, ma per una volta decisi che sarebbe stato decisamente meglio andare e prendere questa nuova esperienza di vita, come veniva.

Sciolgo i capelli e mi stendo sul divano accendendo la TV. Non passa molto tempo prima che qualcuno bussi interrottamente alla mia porta. Mi alzo scocciata verso lo spioncino, guardando per bene e scorgendo Alice dietro di esso. Apro e mi avvolge in un caldo abbraccio che mi sorprende, come se ci fosse qualcosa che non va . Decido però di non dire niente e di sorriderle.

"Come stai?" Mi chiede mentre le sue mani stringono il ciondolo appeso al suo collo, una chiave di violino. I suoi occhi dolci mi guardano in modo apprensivo e mi sorprende questo suo atteggiamento.

"Io bene." Mormoro. "tu come stai?" Le chiedo in tutta sincerità mentre lei si tortura il labbro inferiore e si siede sul divano accanto a me.

Afire love. Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt